Il palazzo del Parlamento di Bucarest, l’edificio più pesante del mondo

Il palazzo del Parlamento di Bucarest si trova incastonato nel centro storico della capitale rumena ed è considerato una delle costruzioni più care, stravaganti e controverse del mondo.

La costruzione dell’edificio, cominciata per dar sfogo all'ambizioso piano di demolizione urbano del megalomane dittatore rumeno Nicolae Ceausescu, ha portato con sé una grande perdita di vite umane oltre ad un grande impiego di risorse economiche.

Il palazzo del Parlamento di Bucarest

Il palazzo del Parlamento di Bucarest
Il palazzo del Parlamento di Bucarest, foto Bricot Valentin.

Oggi, il Palazzo del Parlamento di Bucarest, con più di 4 milioni di tonnellate di peso, è considerato l’edificio pubblico più pesante del mondo.

Sebbene non sia il più grande in dimensioni, lo precede il Pentagono, a renderlo il più pesante contribuiscono non poco tutti quei materiali con i quali il dittatore voleva anche renderlo un simbolo del proprio potere.

Sala interna del Palazzo a Bucarest

Sala interna del Palazzo
Sala interna del Palazzo

Tra i materiali utilizzati nell'abbellimento del palazzo vi sono infatti:

  • 3.500 tonnellate di vetro e cristallo,
  • 700.000 tonnellate di acciaio e bronzo,
  • 1 milione di metri cubi di marmo,
  • 900.000 metri cubi di legno (di noce, quercia, ciliegio e olmo)
  • e 200.000 metri quadrati di tappeti e moquette.

Ovviamente a rendere tanto pesante l’edificio è lo sviluppo della stessa struttura.

L'architetto che vinse il concorso, Anca Petrescu, nel 1981e che diede inizio alla costruzione nel 1984 aveva previsto un progetto degno dello stesso Nicolae Ceausescu.

Il palazzo del Parlamento di Bucarest progettato daAnca Petrescu

Foto Dennis Jarvis, Il palazzo del Parlamento di Bucarest
Foto Dennis Jarvis (Flickr), Il palazzo del Parlamento di Bucarest

Diciamo questo perché oltre ai 12 piani in superficie esistono 8 livelli sotterranei che raggiungono i 92 metri di profondità nell'ultimo dei quali c’è anche un bunker atomico (secondo alcune fonti i bunker sarebbero due).

Ma non solo questo: il palazzo è anche collegato ad altri edifici istituzionali da una rete di 20 chilometri di tunnel.

Un dato interessante sul Parlamento di Bucarest è che, per via del suo peso, l'edificio sprofonda di circa 6 millimetri all'anno.

Naturalmente a quanto sopra descritto dobbiamo aggiungere che è certamente un calcolo un po’ difficile da fare quello del peso di un edificio tanto quanto quello del suo volume perché, a volte, gli stessi esperti non si trovano d’accordo sul cosa considerare parte della struttura, ma, come abbiamo visto, esistono ben poche opere che possono essere paragonate a questa per dimensione.

Facciamo alcuni esempi e un confronto del volume di edifici costruiti dall’uomo.

Con una base di 500 metri per lato, un’altezza di 64 metri che portano ad ipotizzare a quasi 4,5 milioni di metri cubi il volume della Grande Piramide di Cholula (parte rimane nascosta sotto terra) è un esempio maestosità degli edifici dell'antichità.

Il volume totale della più voluminosa piramide d'Egitto, la Piramide di Cheope, è di circa 2, 6 milioni di metri cubi.

Il volume del palazzo del Parlamento di Bucarest è immenso:

pari a circa 2.550.000 metri cubi.

Il palazzo rumeno è fra gli edifici più grandi del mondo fra quelli attualmente utilizzati dall’uomo per le sue attività.

A superare il più pesante edificio al mondo ci sono solo ad esempio:

il Vehicle Assembly Building, un edificio del Kennedy Space Center della NASA dove vengono costruiti i grandi veicoli spaziali, con un volume di 3,6 milioni di metri cubi

e Il Pentagono (The Pentagon) che si eleva su una superficie di 600.000 metri quadrati.

Il palazzo del Parlamento 6
Il palazzo del Parlamento Foto George Moga (Flickr)

Anca Petrescu, che vinse il concorso a soli 28 anni, per realizzare l’edificio che oggi ospita il Parlamento ebbe a disposizione oltre 700 architetti.

Si stima che vi abbiano lavorato più di 100.000 persone, principalmente soldati dell'esercito rumeno e prigionieri forzati. Alcune fonti parlano di circa 3000 morti nei 13 anni in cui i lavori sono durati.

Le opere durarono 13 anni: dal 1984 al 1997.

Mira Anca Victoria Mărculeț Petrescu (Sighișoara, 20 marzo 1949 – Bucarest, 30 ottobre 2013) non fu solo l’architetto ma in seguito, entrata in politica, tra il 2004 ed il 2008, fece parte dello stesso parlamento ospitato nell’edificio.

La donna fu anche responsabile di molti altri progetti di sviluppo che portarono allo sfratto e al trasferimento di molti cittadini. Tuttavia il colossale edificio che mescola neoclassicismo, modernismo e altri stili, resta la sua opera più conosciuta.

Per costruirlo sulla Collina degli Spiriti nel centro della capitale rumena, furono demoliti diversi quartieri, una dozzina di chiese, due sinagoghe, tre monasteri, l'Archivio Nazionale, un ospedale e più di 7000 case.

L’edificio occupa una superficie totale di 365.000 metri quadrati e ospita sia il Senato che la Camera dei deputati rumena, tre musei e un centro conferenze. Anche così, il 70 percento dell'edificio rimane inutilizzato e solo 400 stanze delle 1.100 stanze previste sono state terminate.

Dopo la caduta del comunismo e del dittatore, furono sollevate diverse proposte fra le quali anche la sua demolizione. Alla fine, il Governo rumeno decise che il palazzo avrebbe ospitato il Parlamento.

La visita è consentita solo in alcune aree e quelle riservate hanno dato origine a leggende e storie.

Una di queste leggende dice che esista una linea della metropolitana che collega l'edificio con l'aeroporto della città, un'altra che ci sono due canali sotterranei che servirebbero come via di fuga in caso di rivoluzione.

Foto articolo: copertina Hpgruesen, altre foto: Bricot Valentin, Dennis Jarvis, Georgemoga.