La storia e il testo di Cielito lindo, il secondo inno messicano
Cielito lindo è una delle canzoni più famose del Messico dove è considerata come un inno nazionale.
Il pezzo è attribuito al cantautore Quirino Fidelino Mendoza y Cortés (Tulyehualco, Xochimilco, 10 maggio 1862 - Città del Messico, 9 novembre 1957) per tutti semplicemente Quirino Mendoza.
Secondo alcuni studiosi, tuttavia, Cielito lindo avrebbe una lunga storia che dall'era del Vicereame risale alla tradizione musicale spagnola, in particolare all’Andalusia.
In effetti è in quella regione spagnola che troviamo la famosa Sierra Morena con cui inizia la melodia popolare.
Cielito lindo di Quirino Mendoza y Cortés dalla Sierra Morena al lunar junto a la boca
“De la sierras morenas,/cielito lindo, vienen bajando/Un par de ojitos negros,/cielito lindo, de contrabando”, è così che comincia il testo di Cielito lindo.
In Messico non esiste una Sierra Morena e il riferimento ai canti popolari degli studiosi si basano principalmente su questo e sul fatto che quando esisteva il Vicereame della Nuova Spagna (1535-1821) tutta la vasta regione che comprendeva subiva l’influenza del dominio spagnolo.
Quirino Mendoza y Cortés registrò Cielito lindo come suo nel 1882 e i suoi eredi ancora oggi ne percepiscono i diritti, ma i versi pare esistessero già dal 1702.
Ramos Aguirre, specialista in cultura popolare, sostiene infatti che nel 1702 Fernando de Castro compose alcune canzoni con le stesse caratteristiche della versione registrata nel 1882.
Ma quando la canzone intona “...Ese lunar que tienes,/cielito lindo, junto a la boca/No se lo des a nadie, cielito lindo,/que a mí me toca...” il “lunar” sembra essere stato quello di Catalina Martínez, la donna che aveva questa macchiolina vicino alla bocca che ispirò Quirino Mendoza y Cortés.
Se è vero quello che dice una credenza di origine cinese che queste macchioline sono il segno di quanto accadrà durante la nostra vita in questo caso predicono la lunga fortuna che ha avuto questa canzone.
Quirino Mendoza y Cortés
Quirino Mendoza y Cortés era nato a Tulyehualco, Xochimilco (oggi integrato nella zona metropolitana di Città del Messico), il 10 maggio 1862 e fu allievo del grande maestro Everardo Ibarra Rodriguez.
Molto presto aveva imparato a suonare il piano, flauto, violino, chitarra e organo.
Quirino Mendoza y Cortés ha composto molti altre canzoni come: "Rosalía", "Joaquinita", "Xochimilco", "La noche tendió mantle", "Honor y gloria", "Pasión", "Rosenda", "Luz", "El espuelas de Amozoc", ma di certo nessuna di queste paragonabile per fortuna e notorietà a Cielito lindo.
Nel 1918, ad esempio, divenne inno dello stato di Tamaulipas (uno dei 31 che compongono il Messico).
Avvenne tramite un decreto ufficiale ancora in vigore dell'allora governatore Emiliano P. Nafarrete.
Ma che la fama di questa canzone sia internazionale lo dimostrano anche le tante reinterpretazioni.
Cielito lindo è stata eseguita da voci come quelle dei Tre Tenori (The Three Tenors Plácido Domingo, José Carreras e Luciano Pavarotti) come anche da Tito Guízar, Pedro Infante e Ana Gabriel.
Il testo di Cielito lindo
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