I vulcani della Kamchatka

I vulcani e il clima, dovuto alla sua particolare posizione, fanno della Kamchatka la terra del ghiaccio e del fuoco per eccellenza.

Ci sono numerosi luoghi sulla Terra dove abbondano i vulcani e molti di loro si trovano sulle coste americane e asiatiche dell'Oceano Pacifico. Questa vasta zona è nota infatti come l'Anello di Fuoco o la Cintura di fuoco a causa dell’intensa attività sismica e vulcanica che la caratterizza.

I più famosi vulcani della Kamchatka

Attraversata da questa cintura si trovano anche i vulcani della Kamchatka. Lunga 1250 km, e situata nell'Estremo Oriente Russo, la penisola della Kamčatka (o della Camciatca) divide l'oceano Pacifico dal mare di Ochotsk. Il suo clima è molto freddo per buona parte dell'anno risentendo dei venti artici provenienti dalla Siberia e della fredda corrente oceanica di Oyashio.

Fino agli anni '90 l'intero territorio era vietato agli stranieri perché ospitava installazioni militari top secret e questo ne ha preservato la natura selvaggia e in buona parte incontaminata.

Le grandi catene montuose che circondano la valle centrale della penisola sono costituite da circa 160 vulcani, di cui circa 30 ancora attivi. Solo dalla sua capitale, la città di Petropavlovsk (Petropavlovsk-Kamčatskij) si può vederne tre, il Koriakski, l'Aváchinski e il Kozielski.

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Il Karymskij, situato a 125 km in linea d'aria a nord/nord-est dalla capitale, è quello che di recente si è dimostrato il più attivo. Questo strato vulcano di 1536 m di altitudine, tornato all'attività eruttiva negli ultimi 500 anni, ha infatti messo spesso in difficoltà il traffico aerea, l’ultima volta nel gennaio 2021 e proseguendo poi per parte di febbraio.

Situato a est del Lago Kronotskoye c’è il Kronotsky alto 3.528 metri dalla forma conica simmetrica simile al famoso Monte Fuji giapponese.
Il Kronotsky non è il più alto dei vulcani della Kamchatka, superato in altitudine dal vulcano Klyuchevskaya Sopka che raggiunge la quota di 4.750 metri.

Il vulcano Klyuchevskaya (anche Klyuchevskoi) è noto per la sua intensa attività eruttiva che di recente (2010) ha messo in allarme anche il traffico aereo. È un vulcano costituito da un tronco di cono con un cratere centrale e circa 70 crateri laterali sulle pendici.

I vulcani della Kamchatka: Il vulcano Klyuchevskaya o Klyuchevskoi

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Considerato sacro da alcuni popoli indigeni che gli attribuiscono l’origine del mondo, il Klyuchevskaya Sopka (scritto anche Kl'učevskaja, o Kliuchevskaya) ha eruttato più di 50 volte dal 1700, spesso caratterizzandosi dal fumo che fuoriesce sopra la sua sommità.

Nelle Kamchatka si trova anche la famosa Valle dei Geyser, la seconda più grande nel mondo.
I Geyser sono alimentati dallo stratovulcano Kikhpinych e l’acqua sotto la superficie di roccia scorre ad una temperatura di 250º C. Ai piedi del vulcano c'è anche un'area di 2 x 0,5 chilometri conosciuta come la "Valle della Morte". Il suo nome e la sua fama sono dovuti all'accumularsi di gas vulcanici che uccidono gli uccelli e i mammiferi che vi entrano.

Alcuni dei geyser producono getti d'acqua che raggiungono i 40 metri di altezza. I più spettacolari hanno ricevuto dei nomi altrettanto significativi come: Fontan («la fontana»), Bolšoj («il grande»), Bastion («il bastione»), Krepost («la fortezza»),Velikan («il gigante») o Vanna («la vasca da bagno»).

Purtroppo il 3 giugno 2007 una valanga di fango ha coperto due terzi della Valle dei Geyser, seppellendo una delle più grandi meraviglie naturali del mondo.

I vulcani della Kamchatka sono stati dichiarati Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1996. Essendo relativamente giovani dal punto di vista geologico, poiché la penisola di Kamchatka si è formata solo un milione di anni fa, i vulcani continuano a crescere e il rischio sismico della zona è molto alto.

Fonte Volcano (.si.edu).