Il dialogo con se stessi sul desiderio

Nothing stands between man and his highest ideals
And every desire of his heart, but doubt and fear
When man can "wish without worrying"
Every desire will be instantly fulfilled
Fear is man's only enemy
Fear of lack
Fear of failure, fear of sickness, fear of loss
And a feeling of insecurity on some plane
"

Jesus Christ said:

"Why are ye fearful, oh ye of little faith?"
(Mat. 8:26.)

"We must substitute faith for fear
For fear is only inverted faith
It is faith in evil, instead of good

You do not need to leave your room
Remain sitting at your table and listen
Do not even wait, be quite still and solitary
The world will freely offer itself to you to be unmasked
It has no choice, it will roll in ecstasy at your feet.

(Desiderii marginis, why are you fearfull)

Il signor B era da solo nell'oscurità.

Dialogo con se stessi sul desiderio

1 Dialogo con se stessi sul desiderio
1 Dialogo con se stessi sul desiderio

Il silenzio più assoluto lo costringeva a guardarsi dentro. Questo lo portava a sentire tutto il suo malessere interno e i suoi pensieri negativi. Mentre prima poteva cercare una fuga esterna da tutto questo. Ora deve farlo, deve guardarsi dentro.

Nel buio più assoluto sente un grido interno. Non c’è più una realtà esterna, non ci sono oggetti o altre persone. In questo modo tutto quello che è dentro è immediatamente fuori in una forma più evidente di prima.

Ma concentrarsi sul vuoto là fuori è anche un modo per non cadere del tutto dentro se stessi. Ed ecco che il mondo esterno si scopre un porto più sicuro dell’abisso che è il .

Ma chi ha mai visto un Sé?

È vero, al contrario, che mille voci ci prendono come un chiasso immenso. Sono tutte le nostre paure, sono le nostre preoccupazioni. Anche in assenza di cause esterne sono ancora lì a preoccuparci. Chissà come mai non hanno bisogno di avere una causa esterna, ma semplicemente si sostengono nel gioco delle rappresentazioni.

Il problema non è il presente, ma il fatto che ci immaginiamo un futuro macabro, anche se ora non sta accadendo nulla.

Dialogo con se stessi sul desiderio, la paura

2 Dialogo con se stessi sul desiderio, la paura
2 Dialogo con se stessi sul desiderio, la paura

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La radice di tutti i problemi: la paura!

Anche se adesso il mondo esterno ha calato il suo sipario e nulla dovrebbe preoccuparci, noi siamo gli insonni che non sanno veramente calmare una tempesta mentale. Non in questo modo potremmo davvero conquistare la notte, ma dovremmo farci invadere direttamente dall'oscurità.

Nero su nero, nulla esiste. Ma noi ancora gridiamo di essere un individuo e quell'individuo esiste con suo torrente di pensieri.

Il signor B impiegò parecchio tempo prima di rendersi conto che se il mondo esterno si era spento nella pace assoluta di una notte, allo stesso modo lui doveva tramontare in quella calma. Questo gli avrebbe permesso di diventare una cosa sola con l’oscurità esterna.

Prima il signor B aveva sentito tutti i suoi pensieri negativi, poi li aveva fatti correre e alla fine aveva svuotato la sua mente. Aveva capito che così come solo una brocca vuota può accogliere del nuovo vino, allo stesso modo solo svuotando la mente avrebbe potuto avere nuovi pensieri e allo stesso modo un nuovo se stesso.

Si trattava di avere una mente vuota, questo era il punto. Da quel momento in poi poteva sorgere qualcosa.

Così spontaneamente è sorta l’immagine di se stesso con il quale avrebbe incominciato un dialogo.

Ed ecco che se stesso incomincia così:

La gente come te invidia un mondo di facili costumi, persone ben accasate, perché ci sembra che questi hanno ottenuto tutto con estrema facilità e anche la loro piccola felicità è una grande cosa.

Queste persone, del resto, non hanno visto che le scintille di qualcosa che potrebbe essere molto più grande. Una vecchia saggezza nordica io voglio raccontarti, un sapere antico devo insegnarti, una saggezza perduta (lost wisdom).

La vera via della vita non è quella più facile e spesso si deve diffidare dalle scorciatoie. La vera via è del lupo randagio e solitario.

Dialogo con se stessi sul desiderio, la via del lupo solitario

3 Dialogo con se stessi sul desiderio, la via del lupo solitario
3 Dialogo con se stessi sul desiderio, la via del lupo solitario

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Ogni volta che si sceglie se stessi si sceglie una brutta strada, molto complessa e si sceglie la solitudine. Solo, infatti, si erge l’albero sul monte tra le tenebre della notte in attesa del suo fulmine, come fosse il suo destino.

A noi ci sembrerà di essere abbandonati dagli altri, quanto in vero noi per primi scegliendo contro questo mondo, abbiamo deciso di abbandonarlo e abitare nei più freddi boschi o nei più aridi dei deserti. Non è forse in questi luoghi che abita il vero uomo. Tutta l’oscurità della tua vita è proprio questo, ma quando avrai eliminato ogni timore e avrai incominciato ad amare le cose lontane, allora capirai la gioia.

L’avventuriero, colui che ha le braccia aperte al futuro, è l’archetipo dell’uomo nuovo. Questo cammina con destrezza tra le tenebre perché è lui stesso il fuoco che accende la notte.

Il migliore bagliore per la tua vita lo trovi nel tuo cuore e nel tuo desiderio.

Una strada complessa devi affrontare. L’uomo vero è un essere forgiato dal e nel dolore. Ma nessuno saprebbe sopportare la vista della verità. Perciò ci vogliono degli uomini forti sul sentiero della conoscenza.

Anche tu che brami il sapere e cerchi di elevarti sopra di te, anche tu dovrai trasformarti dentro. Il ciclo dell’evoluzione presuppone molte morti. E chi non conosce il tramonto, non conosce la notte e nemmeno una nuova alba. Si rinasce anche nella luce, ma non senza passare per questo abisso. Vi è del selvaggio in quello che devi incontrare perché la strada che porta in alto in realtà è una discesa. Bisogna prima scoprire l’orrore degli istinti primordiali, l’uomo è ancora per molto una bestia.

La vita sarà molto crudele con te, per questo devi diventare guerriero e imparare l’arte migliore. Solo quando diventerai capace di una grande resistenza e sarai abbastanza forte, tutto ciò che ti appariva come insopportabile fardello, deve diventare un macigno e la tua arma.

Ma la vera domanda che dovrai farti d’ora in poi sarà questa: con quale spirito affronterai il domani? Accoglierai il domani in te come tuo fratello? Avrai abbastanza amore per il remoto e il lontano, piuttosto che per quelle misere e facili certezze vicine? Il futuro allora ti verrà incontro, come tu andrai incontro al futuro, senza indugio o timore.

Il discorso si chiude con il silenzio più assoluto, un silenzio che durò dei mesi.

Infatti, calmi come la notte, perché destarsi da un simile stato.

Tuttavia dentro il signor B stava già sviluppandosi un forte sentimento di grande amore. Non aveva ancora sentito dentro di se nulla di simile. Da quel momento apparve una luce e tutto il mondo che prima non aveva immagine si tinge di molti colori. Tutto prende una forma incredibile. Un nuovo mondo ha inizio.

4 dialogo con se stessi
4 dialogo con se stessi

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