Il dialogo con uno sciamano sul desiderio

Il dialogo con uno sciamano sul desiderio... Voglio capire il desiderio, il più grande dei misteri dell’uomo... si parla della sorgente di ogni cosa.

Il signor B era appena entrato in un nuovo mondo. Aveva forse desiderato finirci e in effetti ha desiderato la conoscenza.

Il dialogo con uno sciamano sul desiderio

Il dialogo con uno sciamano sul desiderio Foto 2
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L’ultima volta che era stato avvistato era ad una conferenza all'università. Alcuni lo danno per morto, altri pensano sia finito all'inferno. Forse era tutto un sogno e adesso si è davvero svegliato.

Non aveva un’idea precisa su dove si trovasse in questo momento, ma sapeva di non essere più nel mondo di prima o per lo meno poteva pensare di essere su qualche isola lontana. All’inizio del suo viaggio aveva conosciuto diverse persone di questo mondo ed erano tutte curiose, oltre che bizzarre.

Ma un giorno staccandosi da tutta questa gente finisce per un sentiero solitario. Nella nebbia, perdendosi per una foresta si ritrova davanti ad una grande capanna di legno che era almeno alta quanto il più alto degli alberi. Da questa capanna si vedeva fumo che usciva e saliva in aria, ma sembrava come se fosse un turbine di anime che venivano aspirate verso il cielo.

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Il signor B sentiva un grande impulso ad entrare nella capanna e così fece. Dentro c’era uno strano uomo con la pelle scura e il volto che sembrava quello di un teschio. Un cranio parlante, un vecchio saggio di quelli che conosco il profondo orrore dell’abisso dell’angoscia umana.

Cosa cerchi avventuriero?

Voglio capire il desiderio, il più grande dei misteri dell’uomo.

Capisco.

Avevo letto nei tuoi occhi che qualcosa nel tuo cuore è cambiato.

Ho sentito come esplodere il mio petto di una nuova forza, ma capita che la stessa forza tua diventi la tua minaccia, perché così come il fuoco che mi brucia dentro può accendere la coscienza, allo stesso modo può bruciare me.

Bruciare vivi, una purezza rara, non credi?

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Cosa sai dirmi sul desiderio?

Posso dirti che è quella cosa che ti ha portato fino a qui, o forse non lo hai desiderato?

Certo, infatti, ma saperlo e basta non mi serve a nulla, voglio anche esserne cosciente.

Questo perché pensi troppo, mio caro. In realtà, in questo stesso istante, anche tu potresti brillare come una stella nel cielo, devi solo concederlo. Alcune volte sono proprio le vie estreme le migliori. Forse bisogna anche bruciare per salire in alto come questo fumo che vedi.

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Le Foto per Il dialogo con uno sciamano sul desiderio sono da Pixabay con elaborazioni CaffèBook.it

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Ma a cosa serve tutto questo? Ah, alcune volte lo sento dentro come una volontà cieca che mi sfrutta. Altre volte mi sembra che sono io che sono diventato il signore del mio fuoco.

Il desiderio, in un certo senso, è una potenza straniera. Ma quando il desiderio si individua bene in un soggetto, ecco che quel soggetto diventa un eroe. Questo vale per la maggior parte delle persone famose del tuo mondo.

Questo che mondo è?

Volevi delle risposte? Questo è il mondo che hai desiderato. Ora stai attento a porre bene le tue domande. Visto che mi chiedi del desiderio penso che tu sia arrivato molto lontano, perché quando si parla del desiderio si parla della sorgente di ogni cosa.

Ma a dire il vero, io non credo. Non credo che il mio desiderio possa fare tutto questo.

Beh, certamente non sei l’unico a desiderare. Ma immaginati che tutti gli uomini desiderassero la stessa cosa. Immaginati tutti gli uomini desiderare un mondo di pace, dove tutti sono felici una volta per tutte. Non è forse vero che quel mondo si realizzerebbe all'istante? Ma c’è sempre qualcuno che desidera l’odio e la guerra.

Se io sono un desiderio e desidero una vita migliore, il desiderio di un altro dovrebbe bloccarmi? In realtà la realtà è abbastanza crudele da fregarsene dei nostri desideri.

Vedi questa capanna? Io ho tagliato diversi alberi e poi ho costruito tutto il resto. Non si può dire certo che non abbia faticato parecchio, ma secondo te che cosa mi muoveva mentre lo facevo?

Perché ci vuole tanto tempo e tanta sofferenza per realizzare se stessi e diventare se stessi?

Beh, non ci sarebbe divertimento altrimenti. Non dipende la felicità dall’infelicità o il piacere dal dolore? Cerca piuttosto di capire il senso del dolore.

Ma questo è masochismo!

Il bello del masochismo è che tu stesso incarni il corpo del godimento. Ma non per forza deve essere masochismo. Esiste una lunga strada per raggiungere la bellezza e ci vuole tanta forza per percorrerla. La domanda è da dove prendere tutta questa forza.

Credevo di averla dentro di me, questo io pensavo.

Ma certo, come tutti. È infatti è così, il problema è che la proietti nel mondo esterno e tu stesso pensi di essere debole. L’uomo ha fatto Dio e lo ha voluto grande, onnipotente con tutto quello gli bastava per essere l’ente sommo. Ma in realtà se noi abbiamo proiettato tutta quella forza fuori di noi in quell’immagine, questo significa una cosa sola.

Che noi abbiamo quella forza e ora dobbiamo riprendercela. Ma quale fonte?

Se sei arrivato qui con il tuo desiderio che pulsava nel cuore, credo tu sappia già dove si trova la potenza.

La potenza parte sempre dalla terra, dal cuore e poi viene elevata. Prova a sentire dentro di te, dentro l’abisso infinito e in quel luogo troverai la dimora del tuo desiderio.

Il signor B dopo aver sentito quelle parole cominciava a sentirsi più leggero. Aveva capito che i forti sono duri come la roccia, ma sanno anche essere leggeri come una piuma e come una piuma doveva librarsi leggero nell'aria per abbandonare ora la sua individuazione. In questo momento sembrava come se il suo corpo stesso diventasse fumo e fosse aspirato dalla spirale verso l’alto della capanna. Aveva visto una luce profonda accompagnata da una dolce melodia. Ma quando gli sembrava di aver abbandonato tutto, un pensiero immenso di infelicità lo trascinò verso la terra, verso le tenebre.

Foto per Il dialogo con uno sciamano sul desiderio da Pixabay. Elaborazioni CaffèBook.it