Il labirinto della cattedrale di Chartres
La città di Chartres si trova a quasi 80 chilometri a sud-ovest di Parigi e, all’interno della sua cattedrale gotica, si trova un labirinto molto particolare.
La cattedrale è stata costruita tra il 1194 e il 1220. Lo stesso luogo era già in precedenza meta di credenti pagani prima e cristiani in seguito.
Il labirinto nella cattedrale di Chartres
Le prime notizie dell’edificazione di una chiesa risalgono al periodo intorno al 360 d.C. ma le costruzioni furono più volte saccheggiate e incendiate.
Il posto era già sacro per la tribù celtica che Giulio Cesare chiamava dei carnuti o “carnut-is” (da cui pare derivi il nome della città), i Druidi qui, infatti, vi avevano eretto un altare dedicato alla Dea Madre.
Il labirinto nella cattedrale di Chartres costruito fra il 1215 e il 1221
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Come dicevamo, qui vi è un particolare labirinto situato sul pavimento della navata principale della cattedrale. La costruzione di questa singolare presenza risale alla fase finale della costruzione dell’edificio, tra il 1215 e il 1221), ma era già stato inserito nel progetto originale della struttura.
Le misure del labirinto nella cattedrale di Chartres
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Il labirinto della cattedrale di Chartres ha un diametro di circa 12 metri e 85 centimetri,
è il più grande labirinto cristiano creato nel Medioevo e quasi sicuramente il più famoso.
È stato realizzato con tessere bianche e nere che formano un percorso con più circonvoluzioni che conducono al punto centrale.
Visto dall’alto si possono contare 11 cerchi concentrici che conducono dall’esterno all’interno e viceversa.
Molti altri labirinti furono realizzati in seguito seguendo questo modello anche in Italia dove però c’erano allusioni a Teseo e il Minotauro.
Nel labirinto della cattedrale di Chartres non ci sono ornamenti figurativi o allusioni al soggetto mitologico, sebbene alcuni studiosi ritenevano che al centro vi fosse una lastra di metallo che ne rappresentasse il tema.
Il luogo custodisce anche un’interessante leggenda.
Una storia molto antica, precedente l’arrivo dei romani, racconta che i druidi avevano avuto la visione di una Vergine che doveva partorire. Sempre seguendo questa storia qui fu costruita e venerata la statua di una vergine con in braccio un bambino.
Nel diciannovesimo secolo si credeva, inoltre, che potesse esserci qualcosa sepolto sotto tanto che nel 1849 si giunse ad effettuare un scavo concluso senza trovare nulla.
Situato nella navata centrale, secondo una credenza sostenuta anche dal noto professore di architettura Keith Barry Critchlow, il labirinto ha il punto centrale alla stessa distanza dal portale ovest come dal centro del rosone (31,75 metri di altezza) posto su di esso.
Il rosone quindi coinciderebbe con il labirinto, anche se le misurazioni mostrano una differenza di circa tre metri.
Le informazioni ufficiali della cattedrale sostengono questa versione considerando il labirinto di Chartres un importante punto geometrico all'interno della struttura. Lì l’immagine di Cristo, apparendo al centro del labirinto, lo rende un percorso simbolico.
Il labirinto, date le sue dimensioni, infatti, è stato progettato per essere un luogo in cui camminare e meditare.
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Sia i residenti sia i pellegrini, erano soliti tentare di seguire le circonvoluzioni per raggiungere il centro percorrendo tutti i 262,4 metri, ma, di recente, vengono lasciate per buona parte della settimana anche sul tracciato le panchine per la preghiera.
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Il percorso del labirinto di Chartres, ora allontanandosi dal centro, ora avvicinandosi, mostra quanto sia difficile la strada che porta alla verità e alla saggezza, ma, allo stesso modo, dimostra che, se non ci lasciamo scoraggiare o prendere dalla pigrizia, possiamo migliorare noi stessi e rinforzare il nostro spirito.