Plogging: come unire la salute fisica a quella del pianeta

Terminato il periodo del lockdown, alcuni cittadini sono usciti per festeggiare la ritrovata libertà con modalità non sempre corrette.

Il Plogging contro i cretini che lasciano i rifiuti sulle spiagge

Il Plogging contro i cretini che lasciano i rifiuti sulle spiagge
Il Plogging contro i cretini che lasciano i rifiuti sulle spiagge

Domenica 31 maggio 2020, molti toscani si sono riversati in una delle spiagge più belle del nostro paese, Cala Violina, in provincia di Grosseto, nel cuore della riserva naturale delle Bandite.

Una rinomata spiaggia dalla sabbia chiara, composta da minuscoli granelli di quarzo. Il nome singolare deriva dal suono che emette la sabbia quando ci si cammina sopra, che ricorda quello del violino.

Le sue acque sono limpidissime ed è circondata da una fitta e suggestiva macchia mediterranea che arriva fin sulla spiaggia mentre, di fronte, si può ammirare il profilo dell'Isola d'Elba.

A Cala Violina sono stati tolti i cestini per la raccolta dell'immondizia a causa della presenza dei cinghiali che, durante la notte, li rovesciano, sparpagliandone il contenuto.

Spiaggia di Cala Violina Grosseto

Spiaggia di Cala Violina Grosseto
Spiaggia di Cala Violina Grosseto

Potrebbe interessarti anche: Le tartarughe e gli anelli in plastica delle lattine di birra

I visitatori vengono, pertanto, informati della necessità di raccogliere la spazzatura e portarla nei cassonetti presenti nell'area parcheggio, a due chilometri di distanza.

L'invito non è stato ascoltato e i sacchetti della spazzatura abbandonati nella pineta ai bordi della spiaggia.

Lunedì 1 giugno, i giornali locali hanno commentato il gesto di inciviltà titolando:

LA STAGIONE DEI CRETINI: RIFIUTI ABBANDONATI A CALA VIOLINA, SULLA SPIAGGIA ANCHE UNA TENDA.

Il riferimento ai cretini mi ha riportato ad una ironica trilogia letteraria prodotta dallo scrittore Carlo Fruttero assieme a Franco Lucentini dal titolo "La prevalenza del cretino", "Il ritorno del cretino" e "Il cretino in sintesi".

Carlo Fruttero trascorse parte della sua esistenza nella località di Roccamare, a Castiglione della Pescaia, nella bellissima pineta Gualdana posta a meno di venti chilometri da Cala Violina. I due scrittori ambientarono proprio alla Gualdana uno dei loro gialli più famosi: "Enigma in luogo di mare".

Una località talmente ammaliante da farla scegliere a Fruttero come luogo di sepoltura, accanto ad un altro scrittore famoso, Italo Calvino che, come parecchi personaggi noti, rimase affascinato dalla bellezza di queste zone.

Zone che viene istintivo tutelare ma che, a causa dei cretini, sempre attivi nella loro maleducazione, sono ora interdette a diverse categorie di utenti, anche a quelli educati.

Il sindaco di Scarlino ha, infatti, emesso un'ordinanza che vieta l'accesso alla spiaggia di Cala Violina a persone con cani o che effettuano passeggiate a cavallo, così come fumare, gettare mozziconi, accendere fuochi o campeggiare.

Dal comportamento dei cretini al Plogging

Dal comportamento dei cretini al Plogging
Dal comportamento dei cretini al Plogging

Un comportamento, quello dei cretini, che neutralizza i benefici provocati dal lockdown sul territorio.

Il Ministero dell'Ambiente ha infatti avviato, a partire dal mese di aprile, una campagna di analisi per fotografare gli effetti del lockdown nei nostri mari, conducendo un monitoraggio in 457 stazioni di prelievo lungo tutto l'arco costiero nazionale.

Il risultato ha confermato un mare più limpido e un ambiente più pulito:

la trasparenza delle acque è accompagnata da una minore quantità di nutrienti (fosforo e azoto) la cui presenza influisce negativamente sulle condizioni trofiche, alterando le acque costiere.

Il fermo delle attività dovute al Covid 19 ha costituito una boccata di ossigeno in un contesto segnato dalla presenza inquinante dell'uomo.
Un dramma, quello causato dal Covid 19, che ha mostrato la fragilità della società creata dall'uomo e la necessità di salvaguardare l'ambiente.

I cretini e i rifiuti sulle spiagge

I cretini e i rifiuti sulle spiagge
I cretini e i rifiuti sulle spiagge

Potrebbe interessarti anche: Saremo Sommersi dalle Microplastiche?

Purtroppo, non appena il governo ha autorizzato gli spostamenti all'interno delle regioni, i cretini hanno pensato di festeggiare la riconquistata libertà con impellenti pic-nic, abbandonando i rifiuti ai bordi della spiaggia, invece di applicare la consapevolezza, acquisita da molti, della necessità di operare un cambiamento alle abitudini di vita.

Evidentemente, chi ha lasciato per terra la spazzatura a Cala Violina ha valutato che qualcun'altro l'avrebbe raccolta, magari «l'Ambrogio» di una famosa pubblicità del passato, senza preoccuparsi di dove sarebbe finita la plastica. Se si infilava nello stomaco di cetacei o tartarughe marine, portandoli a morte dopo atroce agonia, non era un problema loro a cui bastava festeggiare la fine della reclusione.

Nemmeno importava loro che, nei primi sette mesi del 2019, sulle spiagge toscane fossero stati ritrovati morti ben 31 delfini.
Non a caso, il 28 luglio di quest'anno, la Capitaneria di Porto di Portoferraio ha prestato soccorso a una tartaruga in difficoltà che non riusciva a immergersi perché, forse, aveva ingerito plastica.

Il mare Tirreno è quello, tra i nostri mari, a detenere il record della più alta concentrazione di microplastiche nei fondali:

la plastica è ormai dappertutto, dalla profondità della fossa delle Marianne alla sabbia dei deserti.

La plastica si degrada in microplastica che resiste per migliaia di anni. Il fatto che non si veda, non significa che non comporti alcun pericolo, come dimostra l'invisibile Covid 19.

Cos'è il Plogging

Cos'è il Plogging
Cos'è il Plogging

Potrebbe interessarti anche: Microplastiche nei cosmetici finalmente al bando in Italia

Per fortuna, accanto ai cretini che gettano rifiuti in spiaggia, in pineta o dovunque si trovino, esistono persone che camminano sulla spiaggia, nella pineta, nei parchi cittadini o, semplicemente, in campagna e fanno "plogging".

Di cosa si tratta?

È un'attività sportiva ideata in Svezia che consiste nella raccolta dei rifiuti mentre si corre o si cammina, che permette di combinare l'esercizio fisico con la pulizia dell'ambiente.

Laddove i maleducati gettano, esistono volenterosi che, mentre passeggiano, non restano indifferenti al loro scempio e reagiscono chinandosi e raccogliendo il rifiuto che, nell'immediato, costituisce un pericolo per gli animali ma, subito dopo, per la salute umana.

Plogging sport ed ecologia

Plogging sport ed ecologia
Plogging sport ed ecologia

Potrebbe interessarti anche: Inquinamento da plastica: dal sale marino agli incendi dei rifiuti

Sono diverse le località marine che promuovono camminate sulla spiaggia finalizzate alla raccolta dei rifiuti: nelle Marche, in Puglia, in Emilia-Romagna, in Campania e Veneto. Così come si organizzano passeggiate ecologiche anche in zone montane e nelle città.

I plogger, dimostrando senso civico, svolgono attività fisica salutare aiutando l'ambiente e chi ci vive;

inoltre, il loro esempio può fungere da stimolo per chi vede la loro azione, spingendo a dare una mano e ammonendo silenziosamente a non sporcare.

Nella civiltà degli aborigeni australiani non sono necessarie sanzioni o leggi per insegnare il corretto comportamento ai propri membri:

è sufficiente la riprovazione del gruppo e il profondo senso di vergogna che provoca.

Un sentimento che i cretini, purtroppo, non conoscono.

Foto Plogging Credits: Helpimeter, Pixabay, Wikipedia, 4ocean, Barcelona Plogging, maratonadiravenna.