Chefchaouen (o Chaouen) la perla blu del Marocco

Chaouen o Chefchaouen è una piccola cittadina, tra le montagne del Rif conosciuta come la perla blu del Marocco.

Perché la perla blu del Marocco?

La perla blu del Marocco
La perla blu del Marocco

Le sue strade, le facciate, le scale e le porte sono tutte dipinte blu…

Partiamo dal nome che pare derivi da Accawen, cioè Le corna, riferendosi alle due cime visibili dalla città.

Il nome con il tempo, e con i vari passaggi di dominazioni e influenze divenne Shawen, Xauen e quindi Chaouen. Oggi il nome è Chefchaouen.

Stradina di Chefchaouen (o Chaouen)
Stradina di Chefchaouen (o Chaouen)

La fondazione di Chefchaouen o Chaouen

La città fu fondata nel 1471 dove già esisteva un piccolo villaggio berbero. Secondo molte fonti, i molti dei nuovi abitanti erano fuggitivi provenienti dal al-Andalus, territorio che si riferiva all’intera penisola iberica, che portarono con sé l’architettura delle case e forse anche i colori.

I Re cattolici (Isabella I di Castiglia e Ferdinando II d'Aragona) avevano quasi completato la Reconquista e molti musulmani ed ebrei, furono costretti o a convertirsi o a lasciare le città spagnole. La fondazione è comunque attribuita a Moulay Ali Ben Rachid (anche Abu al-Hassan Ali ibn Moussa ibn Rashid al-Alami) che voleva farne la base per riconquistare Ceuta, allora occupata dai portoghesi.

Questo è anche il motivo per il quale le case della città vecchia ricordano un po’ i villaggi andalusi.

Chefchaouen (o Chaouen) Foto di Steffan Jensen
Chefchaouen (o Chaouen) Foto di Steffan Jensen

Come arrivare Chefchaouen o Chaouen?

La risposta immediata è in aereo fino a Tangeri e da qui ci sono gli autobus di diverse compagnie per arrivare alla cittadina. Chefchaouen dista circa tre o quattro ore da Tangeri.

A Chefchaouen, naturalmente la parte da visitare è quella più antica, la Medina, quella appunto dipinta di blu. La piazza Outa el Hammam è il cuore della Medina, da lì ci si può perdere in un mare di case e stradine bianche e blu (soprattutto blu).

Il caratteristico colore blu, aggiunto in seguito, nacque (per alcuni) per respingere le zanzare. Probabilmente la tonalità piacque moltissimo e dovette incantare gli stessi abitanti tanto quanto ora i molti turisti che vi giungono ogni anno.

Leggi anche: Un anziano veterano cinese dipinge il suo villaggio per salvarlo dalla demolizione.

Foto copertina di Chefchaouen di Mark Fischer.

3 foto di Chefchaouen (o Chaouen)

Foto di Janik Pilet Chefchaouen (o Chaouen) la perla blue del Marocco
Foto di Janik Pilet Chefchaouen (o Chaouen) la perla blu del Marocco
Chefchaouen Foto Manusama SD
Chefchaouen Foto Manusama SD
Chaouen  foto di Yaleyla
Chaouen foto di Yaleyla