La testuggine palustre europea.

 

Quelle palustri e nostrane sono le Emys Orbicularis, ma se non siamo uno dei tanti appassionati naturalisti o allevatori le chiameremmo tartarughe e con questo risveglieremmo, senza accorgercene, una storia lunga centinaia di milioni di anni e un simbolo universale dell’uomo.

La testuggine palustre è presente in quasi tutto il continente europeo (dalla penisola balcanica a quella iberica, passando per Francia e Italia), ma osservarla non è facile come si potrebbe pensare.

Le Emys Orbicularis, infatti, pur non essendo delle nuotatrici molto veloci trascorrono gran parte della loro vita in acqua.

La biologia delle testuggini palustri europee.

Tanto per cominciare le femmine sono più grandi dei maschi e possono raggiungere e superare i 20 cm.

La protezione dorsale, o carapace, è attaccato al piastrone ventrale con dei legamenti cartilaginei che ne consentono una maggiore mobilità, certo tutto è relativo.

A dispetto della sua apparenza mansueta è un carnivoro che si nutre di lumache, piccoli crostacei, larve di insetti, molluschi, girini, invertebrati acquatici. Si può vedere la testuggine europea anche sulla terraferma in cerca di cibo, ma può mangiare e inghiottire soltanto sott'acqua.

Un buon consiglio è non lasciare sola la testuggine con dei pesci in un acquario troppo piccolo: non ne conservereste una buona opinione.

La Emys Orbicularis è una testuggine della famiglia delle Emydidae. L’accoppiamento avviene il più delle volte in acqua profonda, almeno una trentina di centimetri, e la riproduzione comincia all’inizio della primavera, a volte anche in febbraio o in marzo, dopo il letargo invernale.

Le tartarughe europee sono fra gli animali più longevi tanto che un esemplare ha raggiunto la ragguardevole età di 120 anni.

 Dove trovare la testuggine.

La testuggine si trova a suo agio in acque molto calme come stagni, paludi il cui ambiente circostante ne renderebbe difficile l’osservazione, ma non di rado è visibile anche in parchi cittadini.

Recentemente è diventato possibile osservare anche nell’Acquario di Genova la testuggine palustre endemica della Liguria o Emys Orbicularis ingauna.

Le testuggine: una storia molto antica.

Nonostante che le tartarughe siano fra le specie animali maggiormente tutelate a livello mondiale l’uomo continua a renderne difficile la sopravvivenza. Catturate per scopi commerciali di vario genere le nostre testuggini devono vedersela anche con un habitat in continua diminuzione e con i vari prodotti chimici usati in agricoltura.

Ma la storia delle tartarughe risale a 215 milioni di anni fa: questa è, infatti, la datazione del fossile più antico finora ritrovato. Le tartarughe sono riuscite a sopravvivere a tutti gli sconvolgimenti vissuti dal nostro pianeta senza estinguersi e senza modificare troppo il loro aspetto.

Per questa lunga storia evolutiva la tartaruga è entrata a far parte della simbologia. È diventato naturale nella mitologia e nel linguaggio, infatti, paragonare la tartaruga a virtù come la saggezza o ad aspirazioni come l’immortalità.