Associazione Tlon: un progetto filosofico

Il neoliberismo ha introdotto un nuovo tipo di società dal punto di vista economico.

Associazione Tlon: Maura Gancitano e Andrea Colamedici

Associazione Tlon: Maura Gancitano e Andrea Colamedici
Associazione Tlon: Maura Gancitano e Andrea Colamedici

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Oggi ognuno, con i propri capitali, può costruire una propria impresa. Questo ha permesso una maggiore libertà di impresa.

Oggi, infatti, esistono più possibilità di passare da una classe sociale all'altra. Per esempio si parla di uomini che dal proprio garage costruiscono imprese tecnologiche come Michael Dell. Inoltre il mondo lavorativo è diventato molto più flessibile. Il che vuol dire che esistono maggiori possibilità per la mobilità all'interno di un’azienda e al di fuori di essa.

In pratica oggi, con i soldi per costruire un progetto, pensando a dei prodotti e a dei servizi da vendere, se si trovano delle persone disposte ad acquistare quei beni o quei servizi, è possibile creare delle imprese, anche usando come tema quello della filosofia.

La storia dell’associazione Tlon è la storia di un progetto filosofico.

Studiare questo fenomeno vuol dire comprendere come nasce un progetto filosofico.

Il progetto ha come fondatori Maura Gancitano e Andrea Colamedici.

Questo progetto filosofico mette assieme diverse cose tra cui una casa editrice, una libreria-teatro e dei corsi di filosofia.

Oltre a tutto ciò i due hanno anche un canale Youtube dove portano avanti la loro idea, cercando di raggiungere un pubblico sempre più amplio.

Si occupano anche di conferenze, lavoro personale e crescita spirituale e perciò del metodo della cura di sé. L’orizzonte culturale e filosofico del progetto sta tra la filosofia della psicopolitica di Byung-Chul Han, la società spettacolo di Guy Debord e la spiritualità di Gurdjieff.

Gurdjieff
Gurdjieff

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Il progetto nasce da due persone che erano già dentro il mondo dell’editoria. Sono attivi su internet e offline, con un gruppo di una decina di persone al lavoro.

Lo scopo del progetto è quello di riportare la filosofia al centro e fare in modo che le persone comincino a porsi più domande.

Gancitano sostiene questo:

il pensiero può essere doloroso, ma bisogna lavorare sulle domande, sul pensiero critico proprio perché il pensiero positivo non è necessariamente la migliore risposta.

Questo mettere in discussione una diffusa inclinazione sistematica per il pensiero positivo, per il semplice fatto che è positivo, dipende da un lettura fatta, da parte della Gancitano, del libro Rethinking positive thinking di Gabriele Oettingen.

Oettingen difende una strategia del pensare in quattro fasi:

desiderio (wish), risultato (outcame), ostacoli (obstacles) e plane (piano).

Prima dovremmo capire cosa desideriamo, poi dobbiamo capire cosa ne consegue e cosa comporta la realizzazione del nostro desiderio, dobbiamo capire quali sono gli ostacoli che incontreremo nel nostro percorso e poi definire un piano.

Ma per fare tutto questo bisogna saper porre le domande giuste, abituarsi a farsi più domande.

Questo implica un lavoro su di sé che mette al centro la filosofia. In questo senso la filosofia risulta molto utile anche in un contesto aziendale, laddove possono esserci problemi come quello del dialogo tra l’imprenditore e il dipendente. Ma la cura di sé, ovviamente, riguarda anche le nostre vite personali e il percorso che noi facciamo per realizzare noi stessi.

Questo cammino è definito dalla Gancitano: la fioritura personale.

Il progetto imprenditoriale di per sé è molto interessante, nel senso che mi sembra decisamente innovativo rispetto a tutto ciò di cui ho parlato fino ad ora (es. gli youtuber di filosofia o i blogger).

Qui si parla di una vera cara editrice, di una specie di scuola e di un teatro.

Capite che questo progetto è molto più grosso di quello di un Riccardo dal Ferro o un Wesachannel.

Tra l’altro Riccardo dal Ferro ha pubblicato con quella casa editrice uno dei suoi migliori libri: Elogio dell’idiozia.

Perché esiste una certa capacità da parte di Tlon di saper individuare quegli autori e quegli argomenti più promettenti e che allo stesso tempo rientrano in quelle linee di pensiero che interessano alla casa editrice, perché rappresentano un certo messaggio che la casa editrice intende trasmettere.

Questo messaggio lo vediamo dai temi che affrontano e dagli autori che ho prima citato: Debord, Gurdjieff o Han.

Foto da Youtube.