La festa del secolo: Il Ballo in bianco e nero di Truman Capote

La storia del ballo del secolo il ballo in bianco e nero di Truman Capote nel 28 novembre 1966 al Plaza Hotel di New York.

La chiamarono "La festa dell'anno", poi "La festa del decennio" e alla fine la definirono "La festa del secolo": era il ballo in bianco e nero organizzato da Truman Capote nel 28 novembre 1966 al Plaza Hotel di New York.

The Black and White Ball, celebrato nel mitico hotel di New York, fu vissuto dalla cronaca del tempo come una delle numerose pellicole che lì furono girate.

Truman Capote con Mrs. Katherine Graham al Ballo in bianco e nero
Truman Capote con Mrs. Katherine Graham al Ballo in bianco e nero

Del resto se il Plaza di New York è apparso in tante celebri pellicole come: A piedi nudi nel parco (con Robert Redford e Jane Fonda, 1967), Funny Girl (con Barbra Streisand e Omar Sharif, 1968), Come eravamo (1973), ...e tutti risero (Audrey Hepburn Ben Gazzara, 1981), Cotton Club (1984) o Il grande Gatsby (2013), quella festa era altrettanto piena di stelle del cinema e celebrità dell’allora chiamato Jet set.

In quella notte così attesa c’erano personaggi come Frank Sinatra, Andy Warhol, Gloria Vanderbilt, Harry Belafonte...

L’invito al ballo in maschera diceva: Signori: abito nero e maschera nera. Signore: abito da sera, bianco o nero. Maschera bianca. Ventaglio.

Il ballo in bianco e nero (The Black and White Ball), organizzato da Capote, era per celebrare la sua amica Kay Graham.

Katharine Meyer "Kay" Graham, non era una donna qualunque ma l’editrice del Washington Post, una delle donne più potenti del momento. Per dare un‘idea dell’influenza di questa donna basta dire che sarebbe stata lei a dirigere il giornale nel 1972 quando scoppiò lo scandalo Watergate ad opera di due reporter appunto del The Washington Post.

Ma chi era Truman Capote per poter fare qualcosa di simile?

Truman Capote
Truman Capote

Truman Capote mescolò nella sua lista degli ospiti tutti i personaggi più illustri del tempo inventando la miscela perfetta per ottenere il massimo risultato pubblicitario. Del resto lo stesso scrittore in seguito avrebbe ammesso: "Sono migliore come pubblicista che come scrittore".

Organizzando il ballo in onore di Katharine Graham, Capote voleva di certo coinvolgere in una bella festa l’amica che non si era ripresa dalla morte del marito per suicidio nel 1963, ma voleva anche associare il suo nome a quello di una donna molto influente.

In quel momento Truman Capote era il migliore anfitrione che una festa potesse avere.

Aveva pubblicato A sangue freddo (In Cold Blood 1965) e il romanzo aveva tutto per essere considerato il primo di un genere nuovo: il romanzo-verità. Lo scrittore era parte di quel Nuovo giornalismo (The New Journalism) che si proponeva di coinvolgere il lettore nei fatti di cronaca raccontandoli con gli elementi tipici del romanzo.

Così il racconto di Truman Capote del quadruplice omicidio della famiglia Clutter lo aveva inserito fra le firme più apprezzate del genere accanto a nomi come Tom Wolfe, Norman Mailer e Hunter Stockton Thompson. Ovviamente il romanzo lo aveva reso tanto ammirato quanto temuto.

Capote non lo sapeva ma quella festa sarebbe stata l’apice della sua carriera. Presto alcune scelte sbagliate lo avrebbero portato al declino e a dichiarare, alcuni anni dopo: “Sono un alcolizzato. Sono un tossicomane. Sono un omosessuale. Sono un genio”.

The Black and White Ball fu un’idea tutta di Truman Capote.

Katherine Graham avrebbe infatti detto in seguito:

"Truman mi chiamò in estate dicendomi che voleva organizzare una festa per tirarmi su di morale. Gli risposi che non ne aveva bisogno.

Pensavo non fosse una cosa seria... Credo che mi avesse scelto perché non avevo rivalità con le sue amiche glamour”.

Però lo scrittore era molto serio e voleva dimostrare al mondo che ce l’aveva fatta, era diventato un uomo di successo. Di più ancora, voleva sbatterlo in faccia a tutti quelli che riteneva lo avessero disprezzato in passato.

Capote raccontò che il presidente di una multinazionale avesse riunito appositamente il consiglio di amministrazione per annunciare che era stato invitato ma “aveva declinato”.

Come il Conte Étienne de Beaumont (1883-1956), esperto di eventi ebbe a dire, "una festa non è mai fatta per qualcuno, ma contro qualcuno".

E così per molto tempo lo scrittore giocò con i nomi che sarebbero apparsi nella sua lista e alla fine qualcuno disse che Capote quella sera si fosse "fatto 500 amici e 15.000 nemici".

Così fra i nomi che non furono invitati spicca quello di Walter Hoving, presidente di Tiffany, reo di non aver saputo apprezzare la pubblicità che lo scrittore gli aveva fatto con il suo libro, Colazione da Tiffany (Breakfast at Tiffany's 1958), dal quale era stato anche tratto il noto film con con Audrey Hepburn. Mancò, però intenzionalmente, anche la stessa attrice, arrabbiata per le critiche velenose del giornalista e scrittore.

Chi furono gli invitati al Ballo in bianco e nero di Truman Capote?

L’elenco è lungo ma fra questi, oltre ai già citati Frank Sinatra, Andy Warhol, Gloria Vanderbilt e Harry Belafonte ci furono:

Ballo in bianco e nero di Truman Capote: Mia Farrow e Frank Sinatra
Ballo in bianco e nero di Truman Capote: Mia Farrow e Frank Sinatra

Mia Farrow (che venne con Frank Sinatra) Lee Razdwill (sorella di Jackie Kennedy, che invece declinò l'invito), Oscar de la Renta, Marlene Dietrich, Tenesse Williams.

E poi ancora la coreografa Jerome Robbins, attrice Tallulah Bankhead, Henry Fonda e la sua quinta moglie, Mae Adams e il compositore Leonard Bernstein.

Anche la presenza italiana fu di notevole peso. Fra gli invitati figurava infatti anche principessa italiana Luciana Pignatelli, Gianni e Marella Agnelli, Peter Gimbel e la contessa Crespi.

Altri nomi molto noti furono l’attrice Candice Berger, il fotografo Richard Avedon , la scrittrice Norman Mailer, Philip Roth, Greta Garbo e la modella Penelope Tree.

Il Times, alla fine, pubblicò la lista degli ospiti, qualcosa che era stato fatto solo con i ricevimenti della Casa Bianca.

Truman Capote disse inizialmente che aveva speso quasi 20.000 dollari. In seguito la somma sarebbe diventata prima 70.000 e, infine, 150.000...

The Black and White Ball fu poco convenzionale.

Capote si era ispirato dall'elegante scena delle corse ad Ascott di My Fair Lady, con gli splendidi costumi di Cecil Beaton.

Il menu fu servito dopo mezzanotte, momento in cui gli ospiti potevano togliersi le maschere. Tutto fu servito su tavoli rotondi decorati con tovaglie rosse e candelieri oro.

Gustarono spaghetti con polpette di carne, uova strapazzate, salsicce, biscotti, torte e pollo hash, una delle specialità dell'Hotel Plaza e piatto preferito dall'ospite.

Si dice che sebbene ci fossero 450 bottiglie di champagne freddo Taittinger, Sinatra gli preferì il bourbon.

Ancora oggi il Ballo in bianco e nero di Truman Capote è considerato l’evento mondano del secolo, chissà, probabilmente quante volte lo stesso scrittore, fra alcool e droga avrà poi ricordato quella notte.

Alla fine lui stesso scrisse: "si versano più lacrime per le preghiere esaudite che per quelle non accolte".

Ballo in bianco e nero di Truman Capote: Henry Fonda e Shirlee Mae Adams
Ballo in bianco e nero di Truman Capote: Henry Fonda e Shirlee Mae Adams
The Black and White Ball di Truman Capote
The Black and White Ball di Truman Capote
Ballo in bianco e nero di Truman Capote 2
Ballo in bianco e nero di Truman Capote The Black and White Ball

Foto e fonti per approfondimenti: Harvard .edu, Getty Images, Wikipedia.