Vi è capitato ultimamente di guardare il telegiornale? Avete fatto caso al fatto che ormai - non voglio esagerare, ma direi che avviene in due notizie su tre - la gente viene distinta tra Italiani e Migranti? (I terroristi sono un discorso a parte, ci arrivo dopo).

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Ci si chiede spesso se sia il potere a fare una lingua o è la lingua stessa a detenerlo.

È chiaro che questa è, in ogni caso, strumento di potere in particolar modo quando si tratta di lingue policentriche, quelle che hanno varcato i confini nazionali e sono giunte a essere parte integrante di molti altri popoli.

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Joe Gores è uno scrittore che, se anche avesse scritto due soli libri, Hammett (del 1975) e Spade & Archer (nel 2009), si sarebbe guadagnato a pieno titolo un posto nell'Olimpo della letteratura gialla.

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Normalmente si divide il capitalismo in tre fasi: la prima è quella liberale che appartiene all'800', la quale, in particolare, diventa più marcata dal 1830; la seconda è la fase del capitalismo di Stato, le politiche economiche keynesiane, la fase dopo la crisi del 29', quando si comincia a mettere in atto l'economia di piano (questo vale anche per il caso dell'U.R.S.S. che, secondo le analisi della scuola di Francoforte, sarebbe da annoverare tra le forme di capitalismo di Stato); la nostra forma di capitalismo è definita neoliberale e deve cominciare più o meno dall'89', anche se queste date non possono essere completamente precise.

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Siamo nel 2015, nel ventunesimo secolo, nell’era del “tutto è possibile, basta volerlo” eppure siamo ancora pieni di tabù e cose socialmente sconvenienti.

Potrei farvi una lista lunghissima di cose che non si possono dire a tavola o che bisogna far attenzione a chi ci si rivolge prima di esporre la propria opinione, basta accendere la tv per sentirne di ogni genere. Io oggi voglio parlarvi di una sotto categoria di libri di narrativa, che proprio perché ha un particolare nome, viene bistrattata e additata come la peggiore di tutte, quella di cui non si legge nemmeno le trame dei libri, perché tanto si sa già che sono oscene. A prescindere!

La Narrativa gay. – Che brutta parola eh?!-

 

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Quattro anni fa abbiamo celebrato il 150° anniversario dell’Unità d’Italia ma manca ancora un vero e proprio senso dello Stato e non manca solo e soltanto tra i cittadini, ma, cosa ancora più grave, manca anche nella classe dirigente sia politica, che burocratica.

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Era il 1920, quando una giovane donna si gettò in un canale di Berlino con la ferma intenzione di togliersi la vita.

L’intervento di un poliziotto sventò il piano della ragazza. Trasportata in un ospedale, le venne diagnosticato un disturbo psichico depressivo. La ragazza soffriva di vuoti di memoria e parlava a stento tedesco.

Presentava, inoltre, numerose cicatrici sul corpo e rifiutava di rispondere a qualsiasi domanda.

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La storia del giallo è un continuo rimando di nomi, somiglianze, analogie e similitudini.

Dal Dupin, protagonista dei primi racconti del mistero di Edgar Allan Poe al Lupin di Maurice Leblanc,

dal Sherlock Holmes di Conan Doyle alla sua caricatura Herlock Sholmes, nemico proprio del ladro gentiluomo,

dal socio di Sam Spade, Archer, nel Falcone Maltese di Hammett, al Lew Archer personaggio di Ross MacDonald, fino al detective Harper (stesso personaggio ma nome cambiato per il cinema da Paul Newman),

da Hammett stesso a Hammer, il brutale poliziotto privato di Mickey Spillane, a Ellery Queen, che è sia il nome del protagonista di una lunga serie di romanzi e racconti che lo pseudonimo dei due autori,

da Velma di Addio mia amata di Chandler a Velda la segretaria e donna amata da Mike Hammer...

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Un’antica storia popolare cinese racconta le vicende di un contadino che al mattino va nella stalla per prendere il vecchio cavallo e arare il campo ma si accorge che durante la notte l’animale è morto.

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I dati parlano chiaro: in questi ultimi 2 anni la popolazione online è cresciuta del 20% e oggi le persone che si connettono ad internet sono 3,2 miliardi contro i 2,4 del 2013.

Una domanda nasce spontanea: la nostra identità digitale potrebbe essere a rischio con la crescita del popolo interinale!?

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Madri, mogli, casalinghe, politiche, amministratrici delegate, ma anche schiave e merce di scambio di poco valore.

Le donne oggi sono tutto questo.

Come hanno potuto rivestire ogni ruolo sulla Terra, se sono sempre state considerate inferiori all'uomo? È vero che, in fondo, hanno tutte gli stessi diritti? Chi davvero li ha e chi no?

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Le cause e la fine di una intera dinastia: i Romanov

Nei primi anni del Novecento, in Russia si sviluppò sempre più l’industria e, di pari passo, crebbe il malcontento della popolazione. (altro…)

All'epoca in cui fu creato il personaggio di Mike Hammer, Mickey Spillane pensava che fosse il momento giusto per un eroe nel quale la grande maggioranza del pubblico potesse immedesimarsi.

"Identificarsi standosene seduto comodamente in poltrona, nella quieta mediocrità della propria casa" disse.

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Come sappiamo, sin dall’alba dei tempi l’uomo ha posto per ogni avvenimento o per ogni fatto estraneo alla sua conoscenza il dubbio dell’astratto.

Ovvero ha posto un Dio dinanzi al fuoco, un diavolo dinanzi alle tragedie, un’entità dinanzi alla morte.

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Le prime volte che leggevo aneddoti zen rimanevo alquanto perplessa poiché, di fronte ai dubbi e agli interrogativi posti dai personaggi di turno, il saggio interpellato forniva risposte che mi lasciavano sempre scontenta.

Quelli non erano responsi.

Perché i saggi Zen non rispondono alle domande?

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Pensando a lei alla grande “madre spirituale” - come da molti è stata definita Virginia Woolf -, la prima immagine che mi viene in mente è quella di un gomitolo…

con le dita della mano afferri l’estremità del filo, e cominci a tirarlo verso di te; è un filo lungo, morbido, avvolgente, ma corposo, robusto allo stesso tempo, destinato a non spezzarsi mai, che ti permette di seguirlo e di addentrarti, lentamente, in quella grande matassa che è il “mondo” di Virginia Woolf.

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Parliamo di Amy Thomson, 16 anni, oggi su una sedia a rotelle per colpa di una pasticca di ecstasy, della MDMA tagliata male, un acronimo che, se lo leggessimo per quello che è nella sua nomenclatura chimica, dovremmo tutti provare ribrezzo: ‘3,4-metilene-diossi-N-metil-anfetamina’.

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Nel corso degli anni, molte pellicole cinematografiche sono state realizzate sulla base della storia della famiglia Romanov di Russia, spesso, però, narrata in versione decisamente più romanzata e intinta nelle numerose leggende metropolitane che hanno come principali protagonisti Anastasia Nikolaevna Romanova, quarta figlia dello zar Nicola II Romanov, e il santone Rasputin.

I Romanov e Rasputin   

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