Il ponte Q'eswachaka: come si costruisce un ponte sospeso di corda

Attraversare un ponte sospeso di corda...

Una delle cose che certamente sorprese di più gli spagnoli quando giunsero in Sud America furono i ponti sospesi di corda intrecciata che i nativi usavano per attraversare i luoghi impervi.

Nel 1609 Garcilaso El Inca de la Vega (Cusco, 12 aprile 1539 – Cordova, 23 aprile 1616) scrisse di queste strutture nei "Commenti reali degli Incas".

Il Qhapaq Ñan in Quechua significa Grande Cammino Inca ed è costituito da un sistema viario elaborato sotto il dominio Inca.

Questo complesso di strade, alcune anche pre-Inca, vennero unificate e in parte ricostruite nel XV secolo dagli stessi Incas che perseguivano un importante progetto politico, militare, ideologico e amministrativo.

Sebbene non fosse conosciuta la ruota l’Impero Inca (a volte chiamato Tawantinsuyu) possedeva 60.000 chilometri di reti stradali che attraversavano Colombia, Ecuador, Perù, Bolivia, Cile e Argentina.

Il ponte di corde sospeso Q’eswachaka
Il ponte di corde sospeso Q’eswachaka

Il ponte Q'eswachaka è un passaggio obbligato importante del Qhapaq Ñan.

Q'eswachaka: Il ponte di corde sospeso degli Inca 

Questo ponte è fatto con 28 metri di corda intrecciata (di lunghezza) ed è una largo 1,2 metri.

La corda utilizzata è ricavata intrecciando un fibra vegetale, ichu, un tipo di paglia proveniente dagli altipiani.

Il ponte è sospeso a 50 metri sopra il fiume Apurímac, ma nonostante la sua apparenza fragile è utilizzato da centinaia di anni dimostrandosi più resistente ai terremoti dei ponti in pietra coloniali.

Il ponte Q'eswachaka si trova a 110 chilometri dalla città di Cuzco e a 3.600 metri sul livello del mare.

Il mantenimento e il rinnovo della corda fanno parte di un rituale che è stato praticato fin dal periodo Inca ed oggi perpetuato dalle comunità di Huinchiri, Chaupibanda, Choccayhua y Ccollana Quehue.

I comuneros dedicano tre giorni alla raccolta, intreccio e posa del ponte, utilizzando tecniche ancestrali.

Lo fanno, oltre che per l'utilità che può avere, per la paura delle ripercussioni che possono esserci se non seguono questa antica tradizione.

È ancora forte in queste comunità il rispetto per Pachamama (o Pacha Mama, la Madre terra) e nelle apus (forze viventi della natura: montagne, fiumi...).

Nel 2013 l'Unesco ha incluso il ponte nella lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Intangibile dell'Umanità.

Il rituale del ponte sospeso di corda Q'eswachaka sul fiume Apurímac

La cerimonia inizia ogni seconda domenica di giugno.

Ogni anno il ponte viene rinnovato utilizzando materie prime e tecniche tradizionali risalenti al periodo Inca.

Le comunità contadine quechua di Huinchiri, Chaupibanda, Choccayhua e Ccollana Quehue ritengono che questo lavoro in comune non sia solo un mezzo per mantenere un canale di comunicazione in buone condizioni, ma è anche un modo per rafforzare i legami sociali che esistono tra loro.

Inizia con un'offerta o un pagamento alla terra che risale all’epoca precolombiana.

Il pagamento è un atto che deve essere effettuato alla Pachamama e all'apus prima di iniziare qualsiasi attività importante.

Il ponte è considerato un simbolo sacro del legame che unisce le comunità con la natura oltre che alla sua storia e alle sue tradizioni.

Questo è anche il motivo del suo rinnovamento annuale accompagnato dalla celebrazione delle cerimonie rituali.

Il primo giorno, il paqo, o sacerdote andino, pone un tavolo vicino al ponte decorato con tessuti di motivi indigeni e davanti al fuoco offre: foglie di coca, feti di lama e cibi vari.

Il secondo giorno, le corde del vecchio ponte vengono slegate e si inizia la costruzione della nuova struttura.

Il terzo giorno le strutture che costituiranno il pavimento sono legate e posizionate prima di completare il ponte.

L'ultimo giorno è anche il momento per cui giunge al culmine la grande festa per celebrare il rinnovamento.

Il rituale del ponte sospeso di corda Q'eswachaka, una tradizione ancestrale

Sebbene il rinnovo del ponte duri solo tre giorni struttura la vita delle comunità partecipanti durante tutto l'anno.

L’impegno comune consente loro di rafforzare i loro legami secolari e riaffermare la loro identità culturale.

Sebbene la fase finale sia fatta solo dagli uomini la ristrutturazione conta sul lavoro di tutti i componenti delle famiglie delle comunità.

A poco a poco, tuttavia il numero dei partecipanti sta diminuendo, anche a causa dell'ingresso di altre credenze nella comunità.

Se si volesse assistere a questa cerimonia si può usare i trasporti pubblici che collegano le comunità a Cuzco e, nelle date della ristrutturazione, ci sono anche dei tour turistici con gite giornaliere mentre il passaggio sul ponte è gratuito.

Video sul rituale del ponte sospeso di corda Q'eswachaka

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Photo courtesy of Rutahsa Adventures www.rutahsa.com di Leonard G. in wikipedia e video Youtube.