Caro Babbo Natale: le letterine scritte a Santa Claus ci raccontano i desideri dei nostri bambini

Caro Babbo Natale...

Santa Claus ha il suo ufficio postale in Lapponia, dove ogni anno riceve migliaia di lettere di bambini da molti paesi del mondo.

I bambini desiderano scrivere una lettera a Babbo Natale non solo per chiedere regali, a volte per inviare un disegno o spiegare come è il loro paese, la loro famiglia, i loro amici…

lettere a Babbo Natale dei bambini
Lettere di Natale dei bambini dal mondo infografica diritti riservati R.A.R.

La letterina per Babbo Natale rappresenta un momento molto importante ed emozionante per tanti bambini. Soprattutto quando hanno appena iniziato a scrivere, poter prendere il foglio e la penna per mandargli un messaggio è un'emozione unica.

Scrivere la letterina di Natale é uno di quei riti che non dovrebbero mancare mai in una famiglia con bambini, quando ancora ci credono, o almeno fingono di farlo.

In realtà anche noi adulti ci lasciamo entusiasmare da questo momento ricco di ricordi e di magia e ne siamo inevitabilmente coinvolti.

Avere l’occasione di leggerne i contenuti ci permette anche scoprire non solo i desideri dei nostri piccoli ma anche le loro gioie e a volte anche le loro preoccupazioni.

I contenuti sono divertenti, tristi, dolci, sfacciati, allegri, avidi, fiduciosi, supplichevoli e rappresentano un campione importante e variegato da analizzare, su cui riflettere.

Dalle liste dei regali, alle domande, fino ai desideri più sfrenati. Leggendo tra le righe possiamo avere una fotografia del periodo che stiamo vivendo, con le sue contraddizioni e i suoi eccessi, con le gioie e i desideri di un’età che la maggior parte di noi ricorda con nostalgia.

Come si sa i bimbi sono semplici e diretti, senza filtri dovuti al perbenismo o alla convenienza, sono puri nella loro ingenuità e arrivano diretti al nostro cuore.

Vogliamo allora fare un breve viaggio tra qualche le riga dei loro scritti.

 

Caro Babbo Natale letterina di un bambino

 

Caro Babbo Natale la letterina di Federica

La prima letterina è di Federica, sorellina di Giovanni. Le sue parole ci fanno capire che non tutti i bambini desiderano cose materiali, anzi mostrano una bontà d’animo a volte insospettabile e una grande generosità.
Quella successiva fa sorridere… Cristiano, che scrive a Gesù e non a Babbo Natale, dice che perdona le sue maestre, anche se sono “così noiose”!

Caro Babbo Natale: letterina da un bambino

Caro Babbo Natale letterina di Fabrizio

Caro Babbo Natale la letterina di Fabrizio

Grafologia La letterina di fianco riportata è di Fabrizio. Mostra tutta la sua fatica di scrivere…

Sempre più spesso oggi incontriamo grafie caratterizzate da un’occupazione spaziale disordinata, un gesto grafico maldestro e scarsamente fluido, che genera illeggibilità e porta spesso al rifiuto a utilizzare la carta e la penna da parte dei bambini.

Le cause sono in genere da imputare a diversi fattori, quali per esempio un errato apprendimento dei grafemi, uno scarso o assente esercizio di prescrittura, a una non completa acquisizione dello schema corporeo, accompagnati a volte anche da un disagio affettivo.

Fabrizio dice che la Festa del Signore diventa una magia e porta tra le altre cose fiori e baci.

Caro Babbo Natale la letterina di Emanuele

Troppo carina la lettera successiva di Emanuele, che parla a Babbo Natale come se fosse un vicino di casa. Il bambino dopo aver elencato tutti i suoi “voleri” dice: “anche se non me le porti io ti sarò sempre amico però sono più contento se tu me le porti

Caro Babbo Natale scritta da Emanuele

Vogliamo concludere ancora con un sorriso leggendo quanto scritto da questa bambina… Il suo desiderio più grosso è quello di avere a scuola un “water” vero, perché nei bagni delle femmine c’è soltanto un buco!

Nell’augurare Buone Feste a tutti voi, (dal Natale alla Befana e tutto il Nuovo Anno) anche noi grafologi chiediamo un regalo a Babbo Natale: che i nostri bambini continuino a scrivere, che continuino a colorare i fogli bianchi con i pastelli e con l’inchiostro della penna e non pigiando i tasti di un’anonima stampante, raccontandoci le loro verità, ognuno con la propria personale e affascinante traccia grafica.

Fotografie grafia dei bambini di Barbara Taglioni.