Lina Wertmuller Tra le righe di un’indimenticabile “rompiscatole”

Analisi grafologica della grafia di Lina Wertmuller


Venuta a mancare all’età di 93 anni, Arcangela Felice Assunta Wertmüller von Elgg Spanol von Braueich se n’è andata senza soffrire e ha vissuto libera come ha voluto.

Nata a Roma il 14 agosto 1928 sotto il segno zodiacale del Leone, mamma romana e papà, importante avvocato di nobili origini svizzere, ha avuto una vita intensa e una carriera di grande successo come regista sceneggiatrice e autrice teatrale, con decine di film dai titoli chilometrici, spesso difficili da pronunciare per intero, (come del resto il suo vero nome) tra cui Pasqualino Settebellezze, per cui è stata nominata anche al Premio Oscar come miglior regista, prima donna nella storia.

Biografia breve e analisi grafologica della grafia di Lina Wertmuller

Dopo di lei ci saranno solo Jane Campion, Sofia Coppola, Kathryn Bigelow, Emerald Fennell e Chloè Zhao, rispettivamente nel 1994, 2004, 2010 e 2021.
I suoi capelli corti e candidi, bianchi come i suoi inconfondibili e appariscenti occhiali che diceva la mettevano di buonumore, uno sguardo vispo, curioso e birichino e il uno stile inconfondibile l’hanno resa una vera e propria pioniera, iconica e inconfondibile, in Italia e non solo.
Il suo modo di fare cinema e di indagare in maniera grottesca e viscerale nel dramma sociale e nell’impegno civile, ne fanno un’artista originale, schietta, ardita e coraggiosa, sempre rimasta se stessa. Una persona “senza regole” vulcanica e imprevedibile, come dice di essere sempre stata sin da piccola: “una rompiscatole cacciata da ben undici scuole”.

Una donna riservata e misteriosa nel suo privato, che se n’è sempre comunque infischiata di quello che di lei pensavano o dicevano gli altri. Un leone (non solo nel segno zodiacale) pronto a combattere fino a ferirsi pur di arrivare sul trono, qualunque esso fosse. Lina ha sempre voluto guardare alla vita in maniera allegra e ottimista affermando che era il miglior modo di affrontare le “fatiche” del quotidiano e anche quelle della inevitabile e inesorabile “fine”. In una recente intervista al Foglio ha rivelato la frase con cui le sarebbe piaciuto essere ricordata: ”E’ stata una brava persona”.
Cara Lina sei stata e sarai questo e molto di più….


2Lina Wertmuller Tra le righe di un’indimenticabile “rompiscatole”
2Lina Wertmuller Tra le righe di un’indimenticabile “rompiscatole”


Il campione di grafia a disposizione non è datato ed è in copia ma già ad una prima osservazione possiamo capire che ci troviamo di fronte a una scrittura di “carattere”. La forma grande semi-angolosa, disugualmente esuberante, con lettere al contrario, personalizzata e effervescente occupa il foglio in maniera personale. Il corpo grafico si adagia e si comprime sacrificandosi nella parte inferiore del foglio, lasciando invece un largo margine sia a sinistra che a destra.

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Un gesto ampio, gonfio e a volte dilatato che esprime una personalità originale, comunicativa ed espansiva, indipendente e anticonformista, attratta dal vario e dal nuovo, non sempre costante, con sbalzi d’umore che sfociano in momenti capricciosamente instabili e pungenti, che passano rapidamente senza lasciare traccia.

La presenza della componente intuitiva (disuguale, danzante sul rigo, buchi tra lettere, legamenti aerei) arricchiscono la personalità di Lina della capacità di saper valutare le situazioni e il prossimo con le “antenne”, permettendole di cogliere aspetti e segnali poco visibili agli altri e di giocare d’anticipo cogliendo al volo opportunità concrete e vantaggiose. Il rischio è di agire d’istinto senza troppo valutare la reale attendibilità di tali intuizioni e di non riuscire quindi a sfruttarle in maniera ottimale (margine inferiore invaso).

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Entusiasta ed irruente, ottimista, generosa e affettuosa non ama essere imbrigliata e condizionata da regole e limitazioni. Una donna innovatrice che vuole agire e decidere (movimentata), che desidera piacere, con un pizzico di narcisismo e vanità (grande, in ghirlanda inanellata, gonfia) con un’immaginazione e una fantasia spiccate, capace di soluzioni brillanti (personalizzazioni), amante della vita e delle cose belle (temperamento Sanguigno di Ippocrate).

Il margine sinistro ampio sembra sottolineare la capacità decisionale e la spontaneità. Il margine destro, scarsamente raggiunto, quasi in contraddizione, lascia trasparire un certo timore verso il futuro e una selettività nei contatti, un fastidio verso le eccessive ingerenze, che sembrano confermati anche dalla presenza di numerosi “punti a trattino” (presa di distanza tra sé e il prossimo).

analisi grafologica della grafia di Lina Wertmuller
analisi grafologica della grafia di Lina Wertmuller

La firma oscura, sintetica e svolazzante sembra dirci “marameo”…. Ci racconta della volontà di preservare la sua parte più intima e privata. Ci ricorda che una parte della sua vita deve rimanere “per pochi”, deve rimanere avvolta un po’ dal mistero, che alimenta la curiosità del suo immenso pubblico e la rende indimenticabile e unica soprattutto nel raccontare con intelligenza e ironia chi nella vita non ha avuto fortuna.

Foto da Wikipedia, e Youtube