Intimo Saviano: il tormento di un uomo tra il bianco e il nero della sua grafia

I libri, la biografia breve l'analisi della grafia di Roberto Saviano

Personaggio discusso, amato ma anche odiato da molti, classe 1979, figlio del medico di Frattamaggiore Luigi Saviano e di Miriam Haftar, ebrea di origine sefardita, Roberto è uno scrittore e saggista italiano. 

Alcuni libri di Roberto Saviano

Gomorra – viaggio nell’impero economico e nel sogno di dominio della camorra – ed. Mondadori, ZeroZeroZero – Ed. Feltrinelli,

La paranza dei bambini – Ed. Feltrinelli, La bellezza e l’inferno – Ed. Mondadori,

La parola contro la camorra – ed. Einaudi, Vieni via con me – Ed. Feltrinelli).

 Dalla biografia breve alla grafia di Roberto Saviano

 

Si è laureato in Filosofia all'Università degli Studi di Napoli Federico II e gli è stata riconosciuta la laurea honoris causa in Giurisprudenza "per l'importante contributo alla lotta contro la criminalità e alla difesa del principio di legalità nel nostro Paese"

Dalle prime minacce di morte del 2006 da parte dei cartelli camorristici del clan dei casalesi, è sottoposto a un protocollo di protezione che dal 13 ottobre 2006 ne prevede la scorta. Un’esistenza condizionata ormai da un decennio.

Qualche anno fa raccontando della sua condizione di “ topo in gabbia senza aver commesso alcun reato” dichiarava:

“Voglio una vita, ecco. Voglio una casa. Voglio innamorarmi, bere una birra in pubblico, andare in libreria e scegliermi un libro leggendo la quarta di copertina.

Voglio passeggiare, prendere il sole, camminare sotto la pioggia, incontrare senza paura e senza spaventarla mia madre.

avere intorno i miei amici e poter ridere e non dover parlare di me, sempre di me come se fossi un malato terminale e loro fossero alle prese con una visita noiosa eppure inevitabile.

E voglio ancora scrivere, scrivere, scrivere perché è quella la mia passione e la mia resistenza e io, per scrivere, ho bisogno di affondare le mani nella realtà, strofinarmela addosso, sentirne l'odore e il sudore e non vivere, come sterilizzato in una camera iperbarica, dentro una caserma dei carabinieri - oggi qui, domani lontano duecento chilometri - spostato come un pacco senza sapere che cosa è successo o può succedere.

In uno stato di smarrimento e precarietà perenni che mi impedisce di pensare, di riflettere, di concentrarmi, quale che sia la cosa da fare.

A volte mi sorprendo a pensare queste parole: rivoglio indietro la mia vita. Me le ripeto una a una, silenziosamente, tra me”.

Analisi grafologica della grafia di Roberto Saviano

 

 

Il campione esaminato è di poche righe e non è in originale ma è sufficiente per evidenziare l’innegabile carisma di Saviano che traspare e comunica attraverso un grafismo di grande adolescente ambizioso, tormentato e sincero.

Il gesto grafico risulta malmenato e vulnerabile

La scrittura rapida e disuguale appare schiva e sfuggente come il suo sguardo.

La forma è in stampatello intrusa dal corsivo e dal bianco, che irrompe tra le lettere, le quali rimangono spesso danzanti e sospese..

Analisi grafologica della firma di Roberto Saviano:

L’intelligenza che si evince dalle personalizzazioni convive e compete con il desiderio di protagonismo e di ambizione dell’autore:

l’ideale di un Io narciso trova la sua massima espressione nella firma esagerata, affermata e oscura.

Il nome, grande in dimensione, è sintetizzato in un’iniziale unita a una “t” a croce seguita da un punto, che separa il cognome, rappresentato invece da una sfuggente e al tempo stesso svettante “S”, seguita da grafemi[1] che man mano si destrutturano stirandosi in un finale a uncino.

E’ una firma che si inalbera, guardinga ma orgogliosamente sfidante, mentre spoglia completamente la “S” in un alone di solitudine”(da ARIGRAF ROMA – analisi di N.B.)

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Sono presenti aspetti contraddittori.

Introversione e intuizione (stampatello, presenza di bianco tra lettere) lottano con l’intenso e imprescindibile desiderio di comunicazione (più punti esclamativi). 

L’occupazione ampia dello spazio e la presenza importante di bianco dimostrano ancora una volta la lotta interiore tra l’irrazionalità che si contrappone alla ricerca concreta di documentazione (stampatello con giustapposizioni), in cui Saviano ama inoltrarsi con una passione che è diventata ragione di vita.

Le parole sembrano galleggiare nel foglio come se non sapessero dove posarsi, forse proprio come Saviano che vive costantemente in luoghi differenti e scelti da altri.

Il margine destro scarsamente raggiunto evidenzia il timore di un domani che potrebbe non essere quello desiderato.

La pressione appare spostata (il documento non è in originale).

Il gesto tende cioè ad alleggerirsi nei tratti verticali e a essere più calcato nei tratti ascendenti, testimoniando uno sforzo e una tensione interiore che non lasciano tregua.

Articolo Intimo Saviano: il tormento di un uomo tra il bianco e il nero della sua grafia CaffèBook (caffebook .it)

(foto grafia di Barbara Taglioni, wikipedia.org)