Il romice, dalla larga foglia riccia

Il romice, dalla larga foglia riccia.

È una pianta davvero curiosa quella che in Irlanda chiamano “la larga foglia riccia”, ovvero An chopóg chatach.

Appartiene alla famiglia delle Poligonacee, ha il nome volgare di romice ed è stata classificata come Rumex crispus L.

Il termine latino “rumex” qui ci richiama alla mente l’azione del ruminare, perché i soldati romani la masticavano spesso, durante le lunghe marce, per attenuare e ingannare la sete.

romice dalla larga foglia riccia
romice dalla larga foglia riccia


Sebbene oggi sia considerata una pianta infestante, di larga diffusione a livello mondiale nei terreni umidi e argillosi, che svetta amabilmente tra le erbacce dei gerbidi, un tempo era considerata una pianta ghiotta, ricercata persino dai cuochi dei re.

Le sue foglie tenere, infatti, venivano tritate per preparare salse verdi da abbinare al pesce, sostituendo per via del gusto acidulo l’uso moderno del limone.
Ma in Irlanda, che spesso nei secoli è stata ridotta alla fame dalla dominazione straniera, venivano cucinate anche le foglie più coriacee e, di conseguenza, più amare. Si facevano lessare insieme con le radici – abitudine che nelle campagne permane ancora oggi, ma vengono condite con una abbondante dadolata di bacon – oppure si utilizzavano per avvolgere il burro, volendo conservarlo più a lungo.
Si usava anche come smacchiatore per le stoffe di lino – tessuto tipico dell’Isola di Smeraldo – soprattutto per eliminare tracce di ruggine o d’inchiostro.
Le sue foglie in cataplasma o le radici tritate erano ricercate per guarire bruciature, abrasioni e piccole ferite.

Dato che il romice cresce spesso accanto all’ortica, è il primo rimedio da stropicciare sulla lesione, se ci si punge con le sue foglie.

Un altro antico uso popolare è legato al funzionamento dell’intestino: in questo caso, le sue radici mangiate o decotte erano considerate un buon lassativo, mentre i suoi semi ricchi di tannino si ingerivano quando si soffriva di diarrea. Potrebbe interessarti anche:La salicornia, che diventa vetro.


Dal punto di vista botanico, il romice ha un’altezza che varia tra i 30 e i 120 centimetri.

Ha una lunga e robusta radice, assai difficile da estirpare. Le foglie sono basali, allungato-lanceolate, con margini dentellati e increspati.

articolo romice foglia riccia
articolo romice foglia riccia

I fiori, che sbocciano in estate, tra giugno e agosto, sono dioci, muniti di brattea verde e raccolti in esili e fogliose infiorescenze. Il frutto è racchiuso da tre sepali striati che, a maturazione, assumono il caratteristico colore bronzeo.
Quanto a principi attivi, il romice contiene acido crisofanico, olio essenziale, fitosteroli, fosforo, ferro e tannini.

pianta romice con larga foglia riccia
pianta romice con larga foglia riccia

La droga è costituita dalla radice, meglio ancora se assunta fresca.
È una specie antianemica per eccellenza, perché la radice ha la proprietà di fissare il ferro del suolo. Ed è anche tonica e depurativa. Giova in caso di anemia, di diabete, di disfunzioni epatiche, di reumatismi, di leucorree (si impiega il suo decotto per irrigazioni vaginali) e di dermatosi e piaghe della pelle.
Per uso orale, il decotto si prepara immergendo due cucchiai di radice spezzettata in mezzo litro d’acqua, si fa bollire per 5 minuti, si spegne, si lascia in infusione per una decina di minuti.

semi di romice foglia riccia
semi di romice foglia riccia

Si filtra, si dolcifica a piacere e si beve lungo la giornata come se fosse un tè.
L’uso esterno conferma l’antica consuetudine popolare: l’applicazione della polpa di radice fresca è uno splendido lenitivo per tutti i problemi di pelle. Potrebbe interessarti anche: La cicoria del Café aux Indiens.
Molto interessanti anche gli studi che sul romice fecero i medici Gilbert e Lereboullet, per la cura addirittura di clorosi e tubercolosi.
Tutto questo con buona pace di mio marito, che vede nel romice solo una maledizione perché, se per malaugurato caso attecchisce in giardino, gli guasta il prato all’inglese intorno a casa…