Lo spettacolo della lavanda (ma non solo) a Sale San Giovanni: la piccola Provenza del Piemonte

I campi di lavanda a Sale San Giovanni, la piccola Provenza del Piemonte, fra colline tinte di viola e l’intenso profumo della lavanda

Ogni anno tra la metà giugno e la metà luglio, grazie alla spettacolare fioritura della lavanda, un piccolo lembo della bellissima Provenza sembra trasferirsi in Piemonte e precisamente a Sale San Giovanni, un comune di poco più di 160 anime che si trova nella Langa, in provincia di Cuneo, a poco più un’ora d’auto e a circa 120 Km da Torino.

Lo spettacolo della lavanda a Sale San Giovanni

Lo spettacolo della lavanda a Sale San Giovanni 2
Lo spettacolo della lavanda a Sale San Giovanni 2

Il Comune di Sale San Giovanni, inoltre, dista 8 Km da Ceva, 32 Km da Mondovì, 50 Km da Alba e 60 Km da Cuneo.

Anche noi che sentivamo nostalgia della Provenza, che per prudenza non abbiamo visitato in tempi di pandemia come questi, decidiamo di visitare la piccola Provenza del Piemonte e lunedì 28 giugno 2021 impostiamo il navigatore per raggiungere questo piccolo borgo della provincia cuneese.

La stessa prudenza che ci aveva sconsigliato di andare in Provenza durante la pandemia, ora ci induce a visitare Sale San Giovanni di mattina presto e all'inizio di settimana per evitare gli assembramenti tipici del fine settimana e delle ore centrali della giornata.

Arriviamo prima delle nove e nel parcheggio c’erano meno di cinque auto, scegliamo il percorso verde che ci sembra il più adatto alla nostra non più giovane età e iniziamo la visita.

Sale San Giovanni e le colline con i campi di lavanda

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Ci imbattiamo subito in colline tinte di viola e alla nostra vista compaiono dei meravigliosi campi di lavanda e tocchiamo con mano che chi ha parlato di Sale San Giovanni come di una piccola Provenza del Piemonte non aveva affatto esagerato.

È veramente uno spettacolo osservare da vicino quei bellissimi campi tinti di viola affollati da vespe, api ed insetti vari il cui ronzio non è molesto come solitamente ci appare in altri contesti.

Per un attimo chiudiamo gli occhi e l’intenso profumo della lavanda ci avvolge lasciandoci estasiati per attimi che sono da conservare nello scrigno della memoria delle cose più belle.

Questi campi ovviamente diventano subito bersaglio degli scatti della nostra fotocamera e ora siamo ben contenti di mettere a disposizione dei nostri lettori le foto scattate.

La sorpresa è ancora più grande quando, oltre che avvistare numerosi campi di lavanda, abbiamo il piacere di posare il nostro sguardo su bellissimi campi di elicriso (conosciuto col nome di “immortale”) e di enkir (il più antico cereale del mondo).

6 Sale San Giovanni, la piccola Provenza del Piemonte
Sale San Giovanni, la piccola Provenza del Piemonte: campi

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Non ci sono solo i campi di lavanda da visitare a Sale San Giovanni e ci rendiamo subito conto che dire che Sale San Giovanni sia un borgo da scoprire in “tutti i sensi” risponde a verità e non è affatto una civetteria dei salesi.

Immagini dello spettacolo della lavanda a Sale San Giovanni

Foto 3 Lo spettacolo della lavanda a Sale San Giovanni
Foto 3 Lo spettacolo della lavanda a Sale San Giovanni
4 Lo spettacolo della lavanda a Sale San Giovanni
4 Lo spettacolo della lavanda a Sale San Giovanni
Foto 5 Lo spettacolo della lavanda a Sale San Giovanni
Foto 5 Lo spettacolo della lavanda a Sale San Giovanni

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Va sicuramente scoperto con la vista per ammirare la grande magia policromatica che va dall'azzurro del cielo al verde dei prati, dal rosso delle piante autunnali al grigio ocra delle pietre per finire con i cangianti colori delle erbe officinali.

Sale San Giovanni va scoperto anche col tatto (camminando, ad esempio, a piedi nudi sui prati), con l’udito (ascoltando il magico silenzio o il vento che scuote le piante), con l’olfatto (lasciandosi ubriacare dall'intenso profumo della lavanda), col gusto (facendosi ammaliare dal sapore dei frutti di bosco, dei salumi, dei formaggi, del pane appena sfornato).

Alla fine del percorso “verde” seguito per la scoperta dei campi di lavanda ci siamo imbattuti nella Galleria Camoroni, una galleria molto bella, a cielo aperto e intagliata nella roccia.

Sale San Giovanni, Galleria Camoroni

 Sale San Giovanni, Galleria Camoroni
Sale San Giovanni, Galleria Camoroni

Ci ha accolti la bravissima scultrice Daniela Madeleine Guggisberg arrivata tanti anni fa nientemeno che dalla Svizzera e abbiamo potuto apprezzare tante belle opere come avrete modo di constatare anche voi dalle foto allegate a questo breve reportage.

Dopo avere ammirato le sculture ci ha invitato a visitare il suo bellissimo giardino e, da siciliani, abbiamo avuto persino la piacevole sorpresa di imbatterci in una pianta di finocchio selvatico molto diffusa in Sicilia e che ci ha fatto tornare indietro con la memoria a più di 40 anni prima quando lasciammo la terra natia per emigrare in Piemonte.

Non ci sono solo campi di lavanda da visitare a Sale San Giovanni;

c’è anche un arboreto di notevole interesse naturalistico di circa 12 ha con piante che hanno un notevole interesse botanico, paesaggistico e ambientale.

Si tratta della “Cascina Prandi”, di proprietà della famiglia Prandi-Garrone, che si trova in località Schioda tra la valle Tanaro e l’Alta Valle Belbo.

Eravamo stanchissimi ma non abbiamo voluto rinunciare a visitare il borgo di Sale San Giovanni e siamo rimasti colpiti dal fatto che in un borgo così piccolo si potesse incontrare tanta bellezza.
Abbiamo ammirato, purtroppo solo dall'esterno, l’antico castello Marchesi "Incisa di Camerana" che risale al X secolo anche se la prima testimonianza scritta è del Duecento.

Sale San Giovanni, l’antico castello Marchesi Incisa di Camerana

Sale San Giovanni, l’antico castello Marchesi Incisa di Camerana
Sale San Giovanni, l’antico castello Marchesi Incisa di Camerana

Ha subito nel tempo tante trasformazioni e l’attuale sistemazione risale al 1820.
Il bellissimo castello è una proprietà privata ed è circondato da mura e dotato di cortili e giardini.
Ci sono molto piaciuti alcuni squarci all’interno dell’abitato la cui bellezza, più che dalle nostre parole, viene meglio documentata dalle foto allegate.

Un borgo così piccolo ha una bellissima chiesa parrocchiale; si tratta della Chiesa dedicata a San Giovanni Battista che è stata eretta nel periodo che va dal 1773 al 1776 in stile rinascimentale ed è formata da 3 navate.
Al suo interno, oltre all'altare maggiore, ci sono altri 4 altari di cui due nella navata di destra e due in quella di sinistra.

La bella chiesa è arricchita da tele di notevole pregio tra le quali meritano di essere menzionate quelle che raffigurano la Madonna trafitta da sette spade e con la Madonna del Rosario con al fianco San Domenico e Santa Caterina.

La lavanda e il borgo di Sale San Giovanni

La lavanda e il borgo di Sale San Giovanni
La lavanda e il borgo di Sale San Giovanni
Il borgo di Sale San Giovanni
Il borgo di Sale San Giovanni

A Sale San Giovanni si può ammirare anche la Cappella di San Sebastiano (eretta per un voto molto probabilmente in occasione della pestilenza del 1350, detta “morte nera”) e la cappella di Sant’Anastasia (costruita dai monaci benedettini del priorato di San Benedetto Belbo intorno al 1050).

Infine va ricordata la Pieve di San Giovanni Battista, una chiesa cimiteriale, costruita in stile lombardo-romanico nei primi decenni dell’anno mille.

Forse quest’anno è ormai tardi per arrivare a Sale San Giovanni prima del taglio della lavanda, ma consigliamo ai lettori che non l’abbiano ancora fatto di segnare sulla propria agenda del prossimo anno gli ultimi giorni di giugno o i primi di luglio per fare l’esperienza che abbiamo fatto noi: ne varrà sicuramente la pena. E vedrete che riuscirete in un colpo solo ad appagare tutti i cinque sensi. E non sarà un evento di poco conto.

Foto 12 Lo spettacolo della lavanda a Sale San Giovanni
Foto 12 Lo spettacolo della lavanda a Sale San Giovanni