Francesco Paolo Figliuolo l'autografo del generale dei vaccini sotto la lente di ingrandimento
Biografia breve e analisi grafologica della firma di Francesco Paolo Figliuolo
Il primo marzo il governo ha nominato il generale Francesco Paolo Figliuolo nuovo Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 con l’incarico di attuare e coordinare le misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica e in particolare dell’organizzazione della campagna vaccinale, gestita in parte dal commissario e in parte dalle regioni.
Nato a Potenza, in Basilicata, l’11 luglio 1961, nella sua carriera è stato insignito di numerose onorificenze, tra cui quella di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia, la Croce d’Oro ed una Croce d’Argento al Merito dell’Esercito e la NATO Meritorious Service Medal.
Dopo una vita militare trascorsa in vari angoli del mondo, ha scelto di creare la propria base nella sua città d'adozione, Torino, dove risiede assieme alla moglie Enza e ai due figli Salvatore e Federico.
Della sua vita privata e della sua famiglia si sa davvero poco:
rimangono tutti lontano dai riflettori. Si dice che ami lo sport, in particolare lo sci alpino, e che sia appassionato di libri.
Si racconta che sia un uomo tenace, esperto e capace di distinguersi soprattutto nell'affrontare situazioni molto complesse. Vediamo di scoprire qualcosa in più dalla sua firma…
Analisi grafologica della firma di Francesco Paolo Figliuolo
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Così come si sa poco della sua vita privata, si trova poco anche della sua produzione grafica.
Abbiamo solo un autografo a disposizione.
In grafologia non si dovrebbe mai analizzare una firma senza il testo e viceversa, poiché si viene privati di importanti e fondamentali aspetti utili a costruire un profilo caratteriale completo e appropriato.
Proviamo comunque a indagare e evidenziare alcuni segni che ci possono aiutare a scoprire e a conoscere qualche aspetto della personalità dell’uomo Figliuolo.
La firma di Francesco Paolo Figliuolo è illeggibile di piccole dimensioni dove svettano le lettere iniziali e gli allunghi superiori.
Troviamo il primo nome più esteso, il secondo, evidentemente meno sentito/gradito, ridotto a una “P” puntata e il cognome sintetizzato a mo’ di sigla.
Le iniziali “F” sembrano minuscole, con aste concave a destra, e presentano, nel primo caso un “laccio” e nel secondo una “pence” sotto il rigo. L’autografo termina con una finale a tuffo.
Sono segni che ci raccontano di un uomo mentalmente agile e acuto, che ha dovuto lottare per affermarsi sorretto da forti spinte affermative, pronto a “sfondare ogni porta” pur di arrivare all'obiettivo prefissato.
Si tratta di una persona concreta, abile e istintivamente astuta (dente di squalo agli apici delle “l”), che ama l’azione e che sa farsi notare, ma vuole mantenere un riserbo e un distacco dal prossimo, non rivelando sempre i propri reali pensieri.
Un uomo capace di utilizzare al meglio le proprie doti nell'affrontare le varie situazioni, che sa essere disponibile all'adattamento con atteggiamenti anche apparentemente remissivi, mascherando a volte il proprio carattere suscettibile e decisionista dietro un atteggiamento morbido e accondiscendente (aste concave a destra nelle iniziali).