Perché febbraio ha meno giorni degli altri mesi?
È molto probabile che a un certo punto della tua vita ti sia chiesto perché il mese di febbraio non ha 30 o 31 giorni come il resto dei mesi. La spiegazione ha una relazione diretta con l'origine stessa del calendario, che usiamo quotidianamente.
Il mese di febbraio, il secondo del calendario gregoriano, è quello dalla durata più breve, poiché ha 28 giorni (o 29 quando l'anno è bisestile, ogni 4 anni).
Perché il mese di febbraio non ha 30 o 31 giorni come il resto dei mesi
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È un mese percepito in modo molto diverso a seconda dell'area del mondo abitata:
per chi vive nell'emisfero settentrionale significa avvicinarsi alla fine dell'inverno climatologico,
mentre per chi vive nell'emisfero meridionale, annuncia l'ultimo forte caldo estivo.
Invece il contare il tempo, segnando i giorni, i mesi e gli anni, è un'invenzione umana.
Gli uomini hanno cercato di far corrispondere mesi e stagioni precisi al cambiamento del clima seguendo allo stesso tempo i cicli lunari (approssimativamente di 29,5 giorni) e la rotazione (circa di 365,25 giorni) della Terra attorno al Sole.
Ma è un conteggio soggetto a manipolazione.
Diversi governanti nel corso della storia hanno diviso l'anno in mesi (non sempre 12) e hanno sottratto giorni a quei mesi in base alle loro esigenze politiche, economiche o personali.
Il primo calendario di 365 giorni fu sviluppato dagli egiziani, basato sulle loro osservazioni del ciclo annuale del Sole. Tuttavia a Roma era in uso un calendario di dieci mesi (con due mesi ritenuti praticamente inutili) molto impreciso e Giulio Cesare, nel 46 a.C. ne decretò la riforma.
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L'astronomo Sosigene di Alessandria incaricato di studiare un calendario più preciso portò a 365 giorni, aggiungendo due mesi e distribuendo gli 11 giorni in più tra tutti i mesi.
All'inizio tutti i mesi avevano o 30 o 31, tranne febbraio che, essendo l'ultimo ad essere incluso, non entrava in quella distribuzione ne aveva solo 29 (e 30 nell'anno bisestile).
Però per il mese di febbraio le “ingiustizie” non erano finite.
Il quinto mese dell’anno, mese del compleanno di Giulio Cesare. era stato ribattezzato Giulio (luglio) e anche quando gennaio e febbraio furono portati all’inizio mantenne una durata di 31 giorni
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Augusto, nell’8 a.C. fece ristabilire la la corretta sequenza di anni bisestili ogni 4 anni che era stata mal attuata nonostante le precise indicazioni di Sosigene e questo rese anche necessario eliminare diversi giorni dell'anno per “risincronizzare” nuovamente il calendario.
In onore di quest'ultima riforma, il mese di Sesto venne ribattezzato Augusto (agosto).
Augusto, pare, che pur “accettando” l’onore di un mese con il suo nome abbia fatto notare al Senato che questo fosse più corto di un giorno rispetto a quello che portava il nome di Giulio Cesare.
Il sesto mese non quello della sua nascita, ma quello in cui aveva ottenutole maggiori vittorie militari e politiche e contava solo 30 giorni!
Fu così deciso di rendere più corto di un giorno il mese di febbraio ed aggiungerlo all'attuale agosto.
Febbraio divenne così il mese che aveva comunque meno giorni degli altri e diciamo...Trenta giorni ha novembre, con april, giugno e settembre, di ventotto ce n'è uno (29 negli anni bisestili), tutti gli altri ne han trentuno.