I Nuovi Artisti Giapponesi e il legame con la Natura
L’arte giapponese è spesso legata alla natura e alla sua tradizione, però questo non limita la fantasia degli artisti della Terra del Sol Levante che riescono a trovare strumenti e materiali davvero originali per esprimersi.
L'artista Noriyuki Saitoh sa creare insetti incredibilmente complessi e di piccole dimensioni con il bambù che modella a suo piacimento, e il risultato è impressionante
Ciò che fa questo artista giapponese possono sembrare così reali da rendere difficile credere che siano state fatte a mano.
Noriyuki Saitoh, questo scultore incredibilmente talentuoso del Giappone crea sculture intricate di grandezza quasi naturale di vari insetti:
mantidi, libellule, farfalle...
L'artista usa bambù come suo materiale principale e cerca l’effetto realistico:
"Non preparo esemplari per delle repliche, misuro strettamente le dimensioni e privilegio l'aspetto, le caratteristiche e i sensi piuttosto che le proporzioni esatte", dice l'artista.
Che l’ambiente e gli animali siano un aspetto molto profondo dell’espressione artistica giapponese poi lo ritroviamo anche in un festival del raccolto.
Arte, musica e ritmi della campagna sono interconnessi in tutto il mondo ma nella città di Niigata, o meglio nella sua regione ne troviamo un’espressione davvero mastodontica.
La città capoluogo della regione è un importante porto sul mare del Giappone sin dal periodo della restaurazione Meiji, ma è soprattutto al centro del territorio con la maggior estensione di risaie di tutto il Paese.
Qui annualmente, dal 2008, si svolge il Wara Art Festival, nel parco di Uwasekigata, nato dalla collaborazione fra gli agricoltori della regione, il dipartimento del turismo giapponese e la Musashino Art University di Tokyo.
Così dalla paglie di riso in eccesso intrecciata dalle mani abili degli studenti nascono creature di tutti i generi:
dal dinosauro fino al leone, gorilla, toro, coccodrillo, rinoceronte...
Forse non sarà arte, ma dove il mondo intero dimentica le foglie cadute, e semplicemente le getta nei bidoni, nella Terra del Sol Levante, molti giovani trasformano il fogliame in disegni divertenti e incantevoli, una street art ancora più estemporanea che può esistere solo fino al primo soffio di vento.
Ma come la street art e tutto ciò che sembra temporaneo anche questa, nell’epoca del digitale, può restare molto a lungo e raggiungere molte persone.
I giovani giapponesi, realizzatori di queste autunnali opere, postandole nei social come Instagram e condividendole, stanno rendendo virale questa nuova tendenza chiamata “Ochiba Art” o “Fallen Leaf Art” come quella realizzata da Joanna Hedrick
Artisti scultori di opere piccole e dettagliate come Noriyuki Saitoh, studenti che realizzano giganteschi animali di paglia come al Wara Art Festival e giovani che inventano sfumature e colori che non resistono al vento ma volano nel web, l’arte e la natura in Giappone, quando si combinano, sanno sempre sorprendere e incantare.