Una vacanza a Cefalù, la perla del Tirreno, città di mare, di sole e d’arte.

Quest’anno, approfittando di un miglioramento della situazione pandemica, ritorniamo a distanza di due anni in Sicilia, l’isola che ha dato i natali sia a me che a mia moglie.

Vacanza a Cefalù

Ovviamente le destinazioni obbligate sono i luoghi dove siamo nati: io in provincia di Agrigento, mia moglie in provincia di Messina.

Arrivati a Palermo con la nave partita il giorno prima da Genova, ci spostiamo subito in provincia di Agrigento per salutare i parenti e riaccarezzare i luoghi dell’infanzia abbandonati poco più che ventenni prima di emigrare in Piemonte.

Terminato il breve soggiorno in provincia di Agrigento decidiamo di passare qualche giorno di vacanza a Cefalù prima di spostarci verso Tonnarella, una frazione di Furnari, il Paese dov'è nata mia moglie che è situato sul golfo di Patti, di fronte al magico scenario delle isole Eolie.

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Cefalù, fra l’altro, è grosso modo a metà strada tra la meta in provincia di Agrigento e quella in provincia di Messina e questo ci consente di suddividere le fatiche del viaggio in due tappe e quando il sole è caldo, come solitamente è a luglio in Sicilia, non è un sollievo di poco conto.

Cefalù è considerata la perla del Tirreno, sul mare del nord della Sicilia svolge lo stesso ruolo che la magnifica Taormina svolge sul mar Ionio, il litorale est della nostra isola.

Cefalù è un comune di circa 14.000 abitanti, fa parte della città metropolitana di Palermo e del Parco delle Madonie ed è inclusa nell'associazione dei “borghi più belli d’Italia” di cui fanno parte i piccoli comuni italiani che si fanno apprezzare per la loro storia, la loro arte e la loro vivibilità complessiva.

Come abbiamo detto prima Cefalù è situata sulla costa tirrenica, grosso modo a metà strada tra Messina e Trapani, a circa 70 Km dal capoluogo palermitano, ed è dominata dalla rocca di Cefalù e dal Duomo.

Tracce di frequentazioni nel territorio dove oggi sorge Cefalù risalgono al periodo preistorico.

La bella Cefalù nel tempo ha subito diverse dominazioni:

dai Greci ai Siracusani, dai Romani ai Bizantini, dagli Arabi ai Normanni.

Ruggero I la conquistò nel 1063 e Ruggero II la rifondò lungo la costa nel 1131 e in questo periodo si può collocare la costruzione di diversi monumenti cittadini tra i quali su tutti spicca la Basilica Cattedrale.

Dopo la rifondazione a cura di Ruggero II la storia di Cefalù non si è discostata da quella della Sicilia e del resto d’Italia; nel gennaio 1861, dopo lo sbarco dei Mille di Garibaldi, la città aderì al Regno d’Italia.

Come è facile intuire già dal titolo di questo breve reportage, sono l’arte, il sole e il mare a caratterizzare il nostro breve soggiorno a Cefalù.

Vacanza a Cefalù, la spiaggia

Il mare è splendido per i suoi bellissimi colori che si fondono e confondono con quelli del cielo; il suo colore azzurro è persino riportato nello stemma della Città concesso dal Presidente della Repubblica il 12 dicembre 2006.

La spiaggia è sabbiosa, accogliente e abbastanza lunga da consentire lunghe passeggiate sotto il sole cocente correndo, magari, il rischio di scottarsi perché il carezzevole venticello, che spesso spira da quelle parti, non fa percepire in modo reale l’intensità del calore dei raggi del sole.

Vacanza a Cefalù: Duomo di Cefalù

Quanto all'arte c’è da dire che Cefalù ha un Duomo stupendo, una struttura risalente al XII secolo che somiglia molto a una fortezza e che è ricca di mosaici bizantini e arricchita da alte torri gemelle.

Diciamo subito che la nostra visita al Duomo non è stata particolarmente fortunata per diversi motivi.

Il primo motivo è costituito dalla presenza di lavori in corso che ci hanno costretto ad osservarla da lontano e ci hanno impedito di scattare foto di qualità da mettere a disposizione, come sempre facciamo, dei nostri lettori.

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Anche la visita all'interno del Duomo non è stata affatto fortunata in quanto, la prima volta, l’abbiamo trovata chiusa e, la seconda volta, con la celebrazione della Santa Messa in corso e con la previsione che al termine della Messa sarebbe scattata inesorabile la chiusura. Anche all'interno della Basilica abbiamo potuto scattare solo pochissime e affrettate fotografie.

Ovviamente un Duomo come quello di Cefalù, che dal 3 luglio 2015 fa parte del Patrimonio dell'Unesco nell’ambito dell’itinerario Arabo-Normanno di Palermo, Cefalù e Monreale, ha un’importanza e una valenza che va oltre la pur importantissima funzione religiosa e proprio per questo andrebbe consentita una maggiore e migliore fruibilità anche a coloro che non lo visitano perché spinti da motivi strettamente religiosi.

È andata molto meglio con la visita al Museo Mandrillesca che si trova nelle vicinanze del Duomo.
In questo interessantissimo museo abbiamo potuto ammirare una pinacoteca con bellissimi dipinti tra i quali spicca su tutti il celeberrimo ritratto “d’ignoto marinaio” di Antonello da Messina che ha contribuito non poco a rendere famosa la città di Cefalù.

Inoltre abbiamo avuto modo di potere apprezzare una ricchissima collezione di monete antiche e di conchiglie.

Ma le bellezze artistiche ed architettoniche di Cefalù non si limitano al Duomo e al Museo Mandrillesca, ci sono tanti palazzi e tantissime chiese degni di doverosa menzione.

Tra le architetture civili si segnalano:

l’Osterio Magno, il Palazzo Atenasio Martino, il Palazzo Legambi, il Palazzo Maria, il Palazzo Pirajno e il Palazzo Villelmi de Fallesia.

Segnaliamo anche un bellissimo lavatoio medievale nelle vicinanze del palazzo Martino con una scalinata in pietra lavica e lumachella e un bel teatro comunale, intitolato al Maestro Salvatore Cicero, che conserva una decorazione pittorica di Rosario Spagnolo.

Tra le architetture religiose si contano addirittura 16 chiese e 2 edifici religiosi:

la Basilica di Sant'Agata, l’ex chiesa e monastero di Santa Caterina, la chiesa di San Leonardo, chiesa della Santissima Trinità,

la chiesa di San Sebastiano, la Chiesa della Santissima Annunziata, la chiesa del Purgatorio, la chiesa dell'Itria, la cappella di San Biagio,

la chiesa dell’Immacolata, la chiesa di Santa Maria, la chiesa di Sant'Oliva,

la chiesa di Maria Santissima della Catena, l’ex chiesa di Sant'Andrea e l’oratorio del Santissimo Sacramento.

Tra gli edifici religiosi non vanno di certo trascurati anche il Palazzo Vescovile e il Seminario Vescovile.
Forse anche la presenza di tante bellissime chiese ha fatto di Cefalù una location ideale per la celebrazione di matrimoni.
E non caso durante il nostro breve soggiorno a Cefalù abbiamo incontrato diverse coppie di sposi che, con l’aiuto dei loro fotografi, erano intenti a immortalare un giorno così importante per la loro di vita.

Dobbiamo confessare che incontrando gli sposi con i loro invitati siamo stati presi da una certa ansia e da una seria preoccupazione per il potenziale rischio di contagi a causa degli inevitabili assembramenti; rischio non solo astratto ma assai concreto dato che abbiamo saputo dopo che in diversi luoghi della Sicilia la celebrazione di matrimoni hanno provocato la nascita di non pochi focolai di diffusione del virus.

Al netto di queste preoccupazioni, tipiche di questi tempi in cui viviamo tutti in balia delle bizze del “nemico invisibile”, abbiamo trascorso un piacevole soggiorno a Cefalù allietato anche dalla possibilità di assaggiare tante prelibatezze di prodotti tipici locali e di mangiare piatti a base di pesce appena pescato.

Sicuramente quando ne avremo la possibilità ritorneremo di nuovo a Cefalù e invitiamo i lettori che non l’avessero ancora visitata di farlo al più presto: la bella stagione è ancora lunga.

Buona estate a tutti!

Foto reportage Vacanza a Cefalù di Michelangelo La Rocca, Foto del ritratto “d’ignoto marinaio” di Antonello da Messina, Museo Mandrillesca, da Wikipedia

5 Foto reportage Vacanza a Cefalù

Un'isola per amore poesia di Michelangelo La Rocca

Parte l'aereo,
vola verso il cielo,
quasi lo sfiora,
non sembra vero.

Bacia le nuvole,
sorvola mari e monti,
si specchia nei laghi,
sorride ai tramonti.

Poi si decide,
accarezza la collina,
la dolce meta estiva
è ormai vicina.
Vedrò le magie di Ibla,
barocca, elegante,
città così belle
non ce ne sono tante.

Nella splendida Valle
ammirerò incantato
gli ellenici templi
di tufo dorato.

Visiterò Taormina,
la ionica perla,
non trovo le parole
per dire quant'è bella.

La superba Cefalù,
dal Tirreno bagnata,
è bella tra le belle,
si sente trascurata.

Beato ammirerò
i suoi vividi colori,
non penserò stavolta
ai suoi tanti dolori.

Solo un viaggio d'amore 
per l'isola natia,
farò felice il cuore
poi di nuovo via!