Yotobi e la realtà virtuale

Yotobi è forse il migliore youtuber di Torino.

Io, sinceramente, ho incominciato a seguirlo molto tardi, ossia quando ha incominciato la fase “Late Show”. Se vi interessa comprendere l’intera storia del personaggio vi consiglio il video di Mortebianca.

Yotobi, video di Mortebianca

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In sintesi vi posso dire che si tratta di uno youtuber di lunga data, che è diventato famoso con i video di recensioni dei film.

È anche un noto stand up comedian. Ma ora molte cose stanno cambiando e anche lui sta cambiando parecchio. Prima ha provato a creare un late show, ora sembra spostarsi verso altri format di programmi televisivi come mela verde.

Yotobi: i video

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Sinceramente pensavo che chi faceva contenuti leggeri dovesse per forza di cosa rinunciare alla qualità del contenuto, alla cultura o all'impegno, ma con Yotobi comprendo che non necessariamente le cose stanno così.

Sono mirabili per esempio il video sull'Eredita del ragioniere, la lettera ad Aldo Giovanni e Giacomo e il video sull'articolo 13.

Lo Youtuber Yotobi
Lo Youtuber Yotobi

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In questo articolo intendo analizzare un video in cui Yotobi tratta uno dei temi attuali riguardo la tecnologia: la realtà virtuale.

L’opinione di Yotobi è molto positiva. In particolare sostiene che questo tipo di tecnologia cambierà completamente la visione del mondo.

Non è lo scopo primario della realtà virtuale quello di mandarci in altre realtà, ma è quello di farci fare esattamente quello che noi facciamo tutti i giorni: cucinare, lavorare, ecc.

Il punto però è che la realtà virtuale, dalle descrizioni che mi hanno fatto quelle persone che l’hanno usata, ti immerge completamente in un mondo e ti fa dimenticare di essere nel mondo in cui sei ora. Ogni cosa che tu fai, la devi fare come se la facessi in questo mondo e dunque, come dice Yotobi, ti devi abbassare per prendere la moneta.

Quello che usa Yotobi nel video è l’htc vive, che è un visore per la realtà virtuale.

Nel video Yotobi afferma che costa 1000 euro. In questo momento che vedo sul sito di Amazon lo trovo a circa 800 euro. Anche se il prezzo si deve essere abbassato, comunque non è un prodotto particolarmente economico, dunque molte persone non se lo possono permette e almeno non se ne vede ancora una vera e propria utilità.

Questo sicuramente è solo un problema momentaneo, perché più una tecnologia si diffonde, più il suo prezzo diminuisce. Quando questa tecnologia sarà talmente diffusa che l’ultimo degli africani potrà goderne, a quel punto sarà evidentissima la rivoluzione di questa tecnologia.

Yotobi e realtà virtuale

Nel frattempo abbiamo tutto il tempo per educare le persone all'uso della realtà virtuale, perché molte persone ovviamente dovrebbero abituarsi a muoversi nella realtà virtuale, ma senza dimenticare che comunque quella è solo una realtà virtuale, mentre in realtà loro si trovano in un mondo fatto da altri oggetti. Oltretutto bisogna comprenderne l’uso. Immaginatevi che cosa succederebbe se una persona alla guida di una macchina avesse sugli occhi esattamente questo visore.

È chiaro che riapre molte questioni che si sono aperte con gli smarthphone, solamente che questa tecnologia assorbirà completamente l’attenzione della persona che la usa.

In fondo la caratteristica principale è quella di coinvolgere tutti i sensi per ottenere l’esperienza secondo la quale certe che non sono reali diventino tali davanti ai nostri occhi.

Siccome molte persone che usano la tecnologia a malapena sanno descrivere più o meno come funzionano, Yotobi ne deduce che la maggior parte delle persone trattano la tecnologia nella forma quasi magica.

Per questo Yotobi ci dice che la virtual reality è un vero pezzo di magia.

Un pezzo di magia che arrivato molto prima di tutte quelle cose magiche che si pensavano sarebbero arrivate prima di questa, per esempio le macchine volanti.

Certamente questa è comunque una evoluzione molto più interessante rispetto alle macchine volanti, gli utilizzi attuali della realtà virtuale lo sono meno.

In generale la realtà virtuale viene principalmente usata per i videogiochi di ogni tipo:

uccidere zombie, giocare a biliardo, ecc.

In particolare Yotobi si sofferma su un gioco che permette di simulare giochi che facciamo tutti i giorni.

Questi giochi, rileva Yotobi, piacciano perché ci permettono di fare un sacco di cose che non faremo mai nella realtà come mettere una banana al posto del motore. In generale è questa sensazione di libertà dalle convenzioni e le regole di tutti i giorni che ha sempre ciò che affascina dei giochi e che viene portata ad un livello maggiore proprio da questa tecnologia.

I giochi, tuttavia non solo l’unica applicazione, ne esiste una più interessante: l’arte.

Ci sono dei programmi che ti permettono creare vere opere d’arte in 3 D. Ma questa è solo la prima delle evoluzioni più interessanti della realtà virtuale al di là del videogame. Già si pensa ai musei, all'interesse didattico, la possibilità di ricostruire qualcosa che non c’è più e poterlo farlo rivivere alle persone che usano questa tecnologia.

Foto da Youtube, Yotobi su Youtube.