Conor Harrington, dipingere fra arte classica, street art e hip-hop

L'opera di Conor Harrington, irlandese nato nel 1980, si muove in quel controverso confine che separa l’arte classica da quella contemporanea.

Conor Harrington

Conor Harrington
Conor Harrington

Il suo è stato un passaggio graduale dai graffiti alle gallerie e alla pittura. Conor Harrington non si è mai considerato un artista di strada e non si considera un bravo artista, ma solo un pittore in “viaggio”.

Risalgono all'ormai lontano 1994 i suoi primi graffiti ed ora, dopo aver realizzato grandi murales, mostre ed esibizioni, nemmeno lo stesso artista irlandese sa dove lo condurrà il suo desiderio di esprimersi.

Conor Harrington murales

Murales a Bristol
Murales a Bristol
Murales in Palestina
Murales in Palestina

Conor Harrington attualmente risiede a East London, dove lavora principalmente nel suo studio. Le sue opere si trovano in tutto il mondo, tra gli altri luoghi: a Dublino, negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Norvegia, in Spagna e, perfino, sul Muro di Betlemme (dove ha seguito l’esempio di Banksy ed altri autori dei murales palestinesi).

Che si tratti di murales, dipinti o di altre tecniche, l'integrazione fra il vecchio e il nuovo è ciò che rende il suo lavoro così efficace.

I temi sono moderni e allo stesso tempo senza tempo, come l’insaziabile fame di potere, idealizzato negli uomini rappresentati, spesso in divise militari di fine XIX secolo. Il contrasto è apparentemente sfumato, ma in realtà reso più potente con elementi astratti, ombre e spruzzi di colore.

Conor Harrington murales 3
Conor Harrington murales 3

A chi gli chiede “Perché creare qualcosa di così grande?”, riferendosi ai suoi murales di maggiori dimensioni, Conor Harrington risponde con estrema semplicità: Per strada, più grande è, meglio è; più è grande, maggiore è l'impatto”.

Tuttavia aggiunge che seppure “dipingere per strada è divertente”, perché lo stai realizzando davanti ad un pubblico, ha comunque un aspetto contraddittorio.
L’artista irlandese considera che i grandi murales, anche quelli con tutti i permessi in regola, rappresentano comunque un’incursione dell’artista nella vita di persone che non ne sono del tutto consapevoli.

Conor Harrington dice infatti:

“Il muro potrebbe essere un muro completamente legale, ma in realtà non hai il permesso di dipingere lì. Non ho chiesto a tutti nel quartiere... Vado in un Paese, dipingo un muro enorme e non lo vedo mai più, mentre le persone della zona devono conviverci”.

Lo street artist irlandese ha raccontato in un’intervista di ascoltare, mentre lavora, molto il nuovo hip-hop e che fra i suoi gusti rientrano artisti come Run the Jewels e Action Bronson.

Così le figure militari nei potenti murales di Conor Harrington nascono dalla mascolinità insita tanto nella cultura urbana come nell'hip-hop, ma sono anche autoritratti del pittore contemporaneo?

Le immagini di Harrington si sciolgono e le figure realistiche diventano incompiute, con la vernice sgocciolante e con i volti irriconoscibili, una contrapposizione ai sentimenti di dovere e onore da cui sembrano partire.

È il pittore stesso che definisce i suoi quadri “ricchi e decadenti”, e che non lo rappresentano realmente.

Quindi non sono un autoritratto, rappresentano un modo per esprimere "le dinamiche tra elementi opposti" e, in una società che considera l’essere umano come ridondante e la sola cosa che conta è il potere, il suo lavoro è un richiamo all'emozioni di cui sono capaci gli uomini.

Conor Harrington murales 4 Londra Walthamstow
Conor Harrington murales 4 Londra Walthamstow
Harrington murales 5
Harrington murales 5
Murales 6
Murales 6
Conor Harrington murales 7
Conor Harrington murales 7
Harrington murales 8 Londra
Harrington murales 8 Londra
Esibizione:  "...it was partially inspired by red flares set off at football matches".
Esibizione: "...it was partially inspired by red flares set off at football matches".
Conor Harrington murales Parigi
Conor Harrington murales Parigi

Foto da Flickr: Russell Darling, RJ, Milo, Wally Gobetz, Matt Brown. Duncan. Wikipedia: Peter Faulkner. Lionel Belluteau. Fonti Sito artista e Instagram.