E se quest'anno, a Natale, regalassimo un dono solidale?
Il Natale si avvicina ma la corsa ai regali è rallentata dalle regole di contenimento del Covid 19. Regole che scoraggiano i contatti tra le persone per limitare la diffusione del virus.
Alcuni si recano nei negozi e, protetti da mascherine, si mettono in fila per gli acquisti natalizi.
La maggior parte, invece, preferisce comprare on-line: un tipo di vendita agevolato dal lockdown e dalle limitazioni agli spostamenti introdotti dai vari DPCM che si sono susseguiti da marzo di quest'anno.
Sono molti i siti che offrono i prodotti più disparati in grado di soddisfare un ampio range di gusti e richieste.
Possiamo, però, optare per scelte meno consumistiche e più solidali.
Papa Francesco ha affermato, il 15 dicembre 2020, all'assemblea nazionale della Coldiretti dedicata al valore del mondo agricolo e agroalimentare nel momento storico della pandemia, che «il momento è cruciale, la risposta alla crisi causata dalla pandemia è la solidarietà» invitando a ripensare, ancora di più, al rapporto tra uomo, natura e Creatore come fattore di profondo equilibrio e comunione.
Per il Papa, la solidarietà può costituire una risposta globale al fenomeno della povertà e della disuguaglianza tra i popoli.
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Papa Francesco ha più volte sostenuto l'interconnessione esistente tra crisi ambientale della Terra e crisi sociale dell'umanità, invitando gli esseri umani ad essere custodi e non padroni del creato.
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Questo momento drammatico, in cui la natura mostra la fragilità dell'uomo e i virus si propagano velocemente e ovunque, mostra quanto sia importante superare l'aspetto consumistico delle nostre abitudini per attribuire il giusto peso ai valori più profondi della vita e dei sentimenti.
Perchè, quindi, non fare un regalo solidale?
È un gesto che ritorna a chi lo fa, perché contribuisce a migliorare il mondo in cui viviamo.
Se si conoscono i gusti delle persone a cui si dona, si potrà trovare il settore a cui queste sono sensibili e regalare qualcosa di apparentemente immateriale la cui sostanza verrà sicuramente apprezzata versando una somma, a loro nome, tra le innumerevoli iniziative in corso.
Sono possibili adozioni a distanza di bambini e ragazzi, sostenendoli negli studi oppure di animali sfortunati che necessitano di cure o cibo.
Ancora, le elargizioni possono avvenire in campo ambientale, artistico, sanitario, per restaurare edifici del nostro patrimonio monumentale, per aiutare anziani, mense dei poveri, donne oggetto di violenze, persone affette da patologie o malattie rare, per sostenere la ricerca scientifica in vari settori.
In ogni città o paese ci sono progetti legati alla specifica realtà i cui progressi e realizzazioni possono essere seguiti e controllati di persona.
La solidarietà costituisce un passo concreto per rinnovare l'autentico valore del Natale in quanto consente di donare non un bene materiale da impacchettare ma un elemento "spirituale" che accresce la consapevolezza del legame che unisce ogni creatura del pianeta, ispirando comportamenti virtuosi che migliorano il presente ma anche il futuro.
L'attenzione nei confronti dell'ambiente, in un periodo come quello attuale tormentato da un'emergenza sanitaria che affonda le radici nella deforestazione e nei cambiamenti climatici causati dalla mano dell'uomo, rappresenta un valore incommensurabile per la salute del pianeta e delle persone che lo abitano.
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Un regalo che la Regione Emilia-Romagna sta facendo ai suoi cittadini, ma non solo a loro, nell'ambito della campagna "Mettiamo radici per il futuro".
Un progetto che prevede la distribuzione gratuita, in quattro anni, di quattro milioni e mezzo di specie arboree (una per ogni abitante della regione) e che permetterà la nascita di nuovi boschi, in differenti aree, con la collaborazione di studenti di istituti tecnici agrari nella fase di messa a dimora delle piantine.
Un esempio che si spera venga seguito da altre istituzioni perchè riforestare i territori è il più grande regalo che si possa fare al nostro pianeta, agli altri e a noi stessi, compiendo un concreto atto di cambiamento.