Asti e il mare di Monet e degli impressionisti in Normandia

Asti, la città dello spumante, del palio, di Vittorio Alfieri e del mare di Monet e degli impressionisti in Normandia

È un giovedì di novembre grigio, freddo e piovigginoso, decidiamo di visitare la città di Asti e ci dirigiamo per la prima volta verso questa bella e tranquilla città piemontese dalla nuova residenza di Torino.

Per noi è come ritornare ai primi anni ’80 quando lavoravamo nel ridente Monferrato, a pochissimi chilometri da Moncalvo e, quindi, non lontano dalla stessa città di Asti.

Quei luoghi evocano in noi le prime esperienze professionali, portano alla mente meravigliosi e incantevoli paesaggi il cui splendore è testimoniato dal fatto che negli anni scorsi hanno ottenuto un meritato riconoscimento diventando patrimonio dell'UNESCO.

Asti e la mostra di Monet e degli impressionisti in Normandia

L’occasione di ritornare ad Asti ci viene offerta da un’interessante mostra dal titolo Monet e gli impressionisti in Normandia.

Capolavori dalla Collezione Peindre en Normandie” curata da Alain Tapié,

realizzata dalla Fondazione Asti Musei, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, dalla Regione Piemonte e dal Comune di Asti,

in collaborazione con Ponte e organizzata da Arthemisia,

con la partecipazione del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.

L’occasione è ghiotta, una di quelle che, quando capitano, non bisogna lasciarsi sfuggire e noi effettivamente non ce la facciamo sfuggire; peccato che la giornata sia tutt'altro che splendida e solare.

Prima di soffermarci sulla bellissima mostra premettiamo brevissimi cenni sulla città di Asti che, com'è noto,

è uno dei capoluoghi di provincia della Regione Piemonte,

ha poco più di 75.000 abitanti

ed è il quarto Comune del Piemonte per numero di abitanti e il sesto per estensione territoriale.

Tutti sanno che Asti è nota per i suoi vini pregiati tra i quali un posto particolare occupa l’Asti spumante.

Ogni anno nel mese di settembre ad Asti si svolge la Douja d’Or, uno dei principali concorsi enologici italiani.

Per sottolineare il successo di questo evento, nato nel 1967 e giunto alla sua 53 edizione, sono sufficienti i seguenti dati:

durante l’ultima manifestazione dello scorso mese di settembre c’è stata la degustazione di 20.460 calici di vino
e la vendita di 8.292 bottiglie di vino
e di 5.574 cocktail di vermouth.

Altra manifestazione che ha raggiunto un sicuro rilievo a livello nazionale è sicuramente il Festival delle sagre astigiane, una manifestazione enogastronomica che si tiene nella città astigiana la settimana successiva a quella in cui si celebra il Palio di Asti.

Nel corso del Festival delle sagre astigiane più di 40 pro loco della provincia di Asti propongono le loro specialità gastronomiche, accompagnate da vini DOCG astigiani, in quello che si presenta come un grandissimo ristorante all'aperto, sempre affollato da turisti provenienti da ogni parte d’ Italia.

Come abbiamo accennato prima è celebre anche il Palio storico di Asti, una corsa di cavalli montati senza sella (“a pelo”) che si svolge nel mese di settembre ed è una tra le manifestazioni italiane più antiche che, nel suo settore, per importanza può considerarsi seconda solo a quella di Siena.

Asti, la casa di Vittorio Alfieri 1 — Asti, la casa di Vittorio Alfieri #1

Asti, la casa di Vittorio Alfieri #2 — Asti, la casa di Vittorio Alfieri #1

Asti è anche conosciuta per avere dato i natali a Vittorio Alfieri, un grande drammaturgo, poeta, scrittore e autore teatrale italiano vissuto dal 16-1-1749 al 8-10-1803.

Durante la visita di Asti abbiamo potuto ammirare diversi monumenti belli e suggestivi tra i quali meritano di essere citati la stessa casa natale di Vittorio Alfieri e quelli dedicato ai re di Savoia Umberto I e Vittorio Emanuele II.

Tra le opere di architettura religiosa la più interessante è sicuramente la Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Gottardo che è il principale luogo di culto cattolico di Asti, cattedrale dell'omonima diocesi.

Torre della Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Gottardo di Asti

Questa cattedrale è una delle più grandi chiese del Piemonte, basti pensare che ha una lunghezza di ottantadue metri e una altezza e una larghezza di ventiquattro metri.

È considerata, a ragione, la massima espressione dell'architettura gotica del Piemonte e viene collocata fra i maggiori esempi del gotico lombardo che si possono ammirare in tutto il nord Italia.

Merita una citazione particolare la Torre Rossa di San Secondo, torre romanica di Asti, che, secondo la leggenda popolare, pare che sia stata l'ultima prigione di San Secondo, Santo Patrono della città, prima del martirio.

Sembra che la sua denominazione derivi dalla sua colorazione o dalla famiglia De Rubeis, che sembra possedesse delle abitazioni nelle sue immediate vicinanze.

Un cenno particolare meritano anche le mura di Asti che sono considerate la più grande opera edilizia della città realizzata nel periodo comunale medievale.

Si tratta, infatti, di più di sette chilometri di mura che cingevano tutto l'abitato cittadino la cui costruzione venne completata tra il XII ed il XIV secolo.

Asti, Palazzo Mazzetti e la mostra di Monet e degli impressionisti in Normandia

Molto bello è il Palazzo Mazzetti, un palazzo barocco che si affaccia sulla Contrada Maestra che è anche la sede della pinacoteca civica di Asti.

È lo stesso Palazzo Mazzetti ad ospitare la mostra Monet e gli impressionisti in Normandia.

Capolavori dalla Collezione Peindre en Normandie alla quale abbiamo fatto cenno all'inizio di questo breve reportage e che è stata la meta principiale del nostro viaggio ad Asti e sulla quale soffermeremo ora la nostra attenzione.

La mostra espone 75 opere la gran parte delle quali provengono dalla Collezione Peindre en Normandie che è sicuramente una delle collezioni più rappresentative del periodo impressionista.

Altre opere provengono dal Musée Alphonse-Georges-Poulain di Vernon, dal Musée Marmottan Monet di Parigi e dalla Fondazione Bemberg di Tolosa.

L’importanza di questa mostra è certificata dalla presenza di dipinti di grandissimi pittori come Monet, Renoir, Delacroix, Courbet e tanti altri che hanno saputo raccontare il movimento impressionista nel suo rapporto con la terra della Normandia, la vera culla dell’impressionismo, tramite gli umori del suo cielo, le sue valli verdeggianti e lo scintillio delle sue acque.

Tra i tanti bellissimi dipinti presenti nella mostra abbiamo potuto ammirare dei veri capolavori dell’arte di tutti i tempi come

Falesie a Dieppe (1834) di Delacroix,

La spiaggia a Trouville (1865) di Courbet,

Camille sulla spiaggia (1870) e Barche sulla spiaggia di Étretat (1883) di Monet,

Tramonto, veduta di Guernesey (1893) di Renoir che hanno fatto la storia dell’impressionismo.

Vittorio Sgarbi, che ha collaborato alla realizzazione di questa bellissima e importante mostra, ha detto che Monet con i suoi dipinti ha riportato il… mare ad Asti, cosa che non succedeva dai tempi…della preistoria: Un vero miracolo, uno di quei miracoli che solo i grandi artisti riescono a realizzare!

Per questo ci permettiamo di invitare i lettori di questo magazine a non lasciarsi sfuggire l’occasione di visitare questa mostra: ne vale proprio la pena!