Il carnevale di Ivrea e la battaglia delle arance
È di nuovo tempo di carnevali per i quali l’Italia può vantare una grande tradizione.
Tantissime sono le manifestazioni carnevalesche degne di attenzione:
i Carnevali di Venezia, di Viareggio, di Acireale, di Sciacca, di Putignano e tantissimi altri.
Fra di loro un posto di rilievo occupa sicuramente il Carnevale di Ivrea per la sua particolarità, per la sua storia, per la sua rilevanza anche internazionale.
Ivrea la bella, la città del carnevale con la battaglia delle arance
Ivrea è una cittadina di circa 23.000 abitanti che è considerata il capoluogo del Canavese, che in passato ha avuto una grande notorietà legata all’Olivetti e che dal 1/7/2018 è diventato il 54° sito italiano entrato a far parte del patrimonio dell’Unesco.
La città eporediese, definita dal Carducci “Ivrea la bella” nel suo poema “Piemonte”, deve, soprattutto, la sua notorietà al Carnevale che, nonostante risalga al lontano 1806, è tutt'ora riconosciuto come una manifestazione di rilievo internazionale.
Il Carnevale di Ivrea o Carnevale storico di Ivrea
Il Carnevale storico di Ivrea si caratterizza per la straordinaria partecipazione di popolo ed il motivo è facilmente intuibile in quanto esso, nella sua vera essenza, è la manifestazione della libertà di un popolo che si ribella alla tirannia.
La battaglia delle arance
Il suo personaggio più popolare è Violetta, la vezzosa Mugnaia, la quale, per ribellarsi al “diritto della prima notte” da lui imposto, uccise il barone guidando il popolo alla rivolta per ribellarsi alla tirannia.
La celeberrima battaglia delle arance, che connota in modo inconfondibile il Carnevale di Ivrea rendendolo diverso da tutti gli altri,
altro non è che la rievocazione di una rivolta di popolo alla quale non furono estranei precisi motivi di una rivolta fiscale contro la tassa sul macinato e sul matrimonio.
E nessuno pensi che si tratta di battaglie in senso metaforico perché è battaglia vera come testimoniano i numerosi feriti che sono costretti a ricorrere alle cure del locale ospedale.
I personaggi del Carnevale di Ivrea
Molti sono i personaggi che hanno un ruolo da protagonisti nel Carnevale storico di Ivrea e provvediamo ad elencare quelli di maggiore importanza.
Avendo già parlato della Vezzosa Mugnaia, tocca subito accennare
- al Generale che guida lo Stato Maggiore,
- al Sostituto Gran Cancelliere, cerimoniere e custode della tradizione,
- ai giovanissimi Abbà, uno per ognuno dei cinque rioni ed al podestà che rappresenta il potere cittadino.
Una menzione particolare meritano i Pifferi e Tamburi che con le loro note caratteristiche rappresentano la colonna sonora della bella manifestazione carnevalesca.
Nella coreografia del Carnevale non si può non parlare del Berretto Frigio, un cappello rosso che simboleggia l’adesione alla rivolta e l’aspirazione alla libertà.
Chi scrive la prima volta che andò a vedere il Carnevale di Ivrea, acquistò, come imponeva l’ordinanza del Generale, il Berretto Frigio ma esitò ad indossarlo per evitare di essere fatto oggetto di getto d’arance.
Quell'esitazione gli fu fatale e fu oggetto di un getto di arance in viso così forte e violento che ancora oggi, a quasi trent'anni dall'evento, ne conserva un nitido e doloroso il ricordo!
Il calendario degli eventi dell’edizione del 2019 del Carnevale di Ivrea
Ricco è, come sempre, il calendario degli eventi dell’edizione del 2019 del Carnevale di Ivrea.
Le manifestazioni carnevalesche hanno avuto inizio già il 6 gennaio con l’uscita dei Pifferi e Tamburi, la marcia di apertura del Carnevale 2019 nelle vie del centro cittadino e l’investitura ufficiale del Generale 2019 in piazza di Città.
Altra data importante è la terzultima domenica di carnevale (quest’anno cade il 17 febbraio) il cui programma prevede
le fagiolate di Bellavista e San Giovanni,
la consegna del Libro dei Verbali dal Gran Cancelliere al Sostituto,
l’alzata degli Abbà
e la sfilata dei carri da getto nelle vie del centro cittadino.
La Penultima Domenica di Carnevale (24 febbraio 2019), a sua volta, prevede
le fagiolate di Montenavale, Cuj dij Vigne, Torre Balfredo e Santi Pietro e Donato,
la presentazione dei carri da getto e la sfilata nelle vie del centro;
la riappacificazione degli abitanti dei Rioni di San Maurizio e del Borghetto sul Ponte Vecchio,
l’alzata degli Abbà e la sfilata del Corteo Storico ed il Generale in piazza di Città.
Altra tappa importante è quella del giovedì grasso (28 febbraio) il cui programma prevede
il passaggio dei poteri civili dal Sindaco di Ivrea al Generale,
la Calzata del Berretto Frigio,
la sfilata del Corteo Storico,
la tanto attesa festa dei bambini in piazza Ottinetti,
la fagiolata Cuj d’via Palma;
la visita del Corteo Storico al Vescovo e degli Abbà al Sindaco,
l’investitura degli Oditori ed Intendenti Generali delle Milizie e Genti da Guerra del Canavese.
Le date del Carnevale di Ivrea con la battaglia delle arance
Ma i giorni nevralgici del Carnevale storico di Ivrea sono quelli vanno da sabato 2 marzo al mercoledì delle Ceneri (6 marzo) ed è su queste giornate che vogliano soffermare ora la nostra attenzione.
La giornata di sabato 2 marzo è importantissima perché alle 21 c’è la presentazione della Vezzosa Mugnaia dalla loggia esterna del Palazzo Municipale.
Il Sostituto legge la nomina ed, all'atto della proclamazione, la Mugnaia esce sul balcone centrale del Palazzo per ricevere l’abbraccio della Città.
Finalmente si svela il mistero dell’identità della Mugnaia che incuriosisce in modo febbrile un’intera città, qualche giornale locale dedica all'attesissimo evento un’edizione straordinaria.
La Mugnaia al braccio del Generale prende posto nel corteo e prende il via la Marcia del Corteo Storico, la fiaccolata goliardica e la sfilata delle squadre degli aranceri a piedi in Lungo Dora in onore della Vezzosa Mugnaia.
La fantastica serata si conclude con l’attesissimo spettacolo pirotecnico che è assolutamente da non perdere.
Chi scrive ha sempre ammirato ed apprezzato la sfilata del sabato sera soprattutto per la bellezza e la raffinatezza dei costumi di tutti quelli che partecipano al Corte storico.
Da domenica 3 marzo a martedì 5 la scena è occupata principalmente dalle notissime battaglie delle arance anche se non mancano altri eventi importanti.
Nella giornata di domenica 3 marzo spiccano le fagiolate del Castellazzo, di San Lorenzo, di via Dora Baltea e di San Bernardo, la Cerimonia della Preda in Dora, l’inquadramento dei Carri da getto in corso Massimo d’Azeglio e l’inizio della prima delle tre giornate di Battaglia e la marcia del Corteo Storico.
Nella giornata di lunedì 4 marzo meritano di essere segnalati, soprattutto, l’inquadramento dei Carri da getto in corso Massimo d’Azeglio e inizio della seconda giornata di Battaglia, il corteo Storico e la degustazione di merluzzo con cipolle appena fritti presso la sede del Comitato della Croazia Polenta e Merluzzo.
Il Martedì di Carnevale (5 marzo) prevede principalmente
l’inquadramento dei Carri da getto in corso Massimo d’Azeglio
e inizio della terza giornata di Battaglia,
il Corteo Storico, la premiazione dei Carri da Getto e delle squadre a piedi.
La giornata si chiude con l’abbruciamento degli Scarli, la Marcia funebre e la lettura del Verbale di chiusura in piazza di Città.
Il mercoledì delle Ceneri con la Tradizionale distribuzione di polenta e merluzzo organizzata dal Comitato della Croazia Polenta e Merluzzo in piazza Lamarmora calerà il sipario sul Carnevale storico di Ivrea del 2019.
Il programma è ricco e molto interessante, ma quel che rende il Carnevale storico di Ivrea veramente unico ed ineguagliabile è la passione che anima tutti quelli che partecipano a questo evento straordinario.
Ed è per questo che invitiamo i lettori del magazine ad assistervi almeno una volta nella loro vita perché solo vedendo con i propri occhi i suoi colori ed ascoltando con le proprie orecchie le sue musiche potranno apprezzare il suo incredibile fascino.
Buon Carnevale a tutti!
Per il reportage su Il carnevale di Ivrea e la battaglia delle arance foto di Salvatore Marino
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