5 Divi che divennero delle icone del cinema
Quali divi per voi possono essere definiti "icona del cinema"?
Noi abbiamo scelto Charles Chaplin, Audrey Hepburn, Gregory Peck, Alain Delon e Fred Astaire per questa breve selezione, ma i nomi sono tanti in fondo la storia del cinema è piena di personaggi interessanti.
Charles Chaplin, icona del cinema muto
Charles Chaplin - (Sir Charles Spencer "Charlie" Chaplin Londra, 16 aprile 1889 – Corsier-sur-Vevey, 25 dicembre 1977) è indubbiamente l'icona del cinema muto, probabilmente la più importante, nonché uno dei padri della commedia.
Uno dei suoi personaggi più memorabili è Charlot (The Tramp in inglese), interpretando il quale girò dozzine di film.
Chaplin ricevette due premi Oscar onorari, oltre alla sua stella sulla Hollywood Walk of Fame, si deve notare che è stato anche candidato per il Nobel per la pace.
Ma il cinema muto ebbe anche altri grandi interpreti:
Tom Mix, (pseudonimo di Thomas Hezikiah Mix, Mix Run, 6 gennaio 1880 – Florence Pinal County,12 ottobre 1940) nel genere western.
Rodolfo Valentino, o Rudolph Valentino (o semplicemente Rudy),nato come Rodolfo Pietro Filiberto Raffaello Guglielmi (Castellaneta, 6 maggio 1895 – New York, 23 agosto 1926) il primo sex symbol.
La coppia di Stan Laurel e Oliver Hardy, in Italia fu ribattezzata Stanlio e Ollio.
Buster Keaton fu un altro mostro sacro (nato Joseph Frank "Buster" Keaton Piqua, 4 ottobre 1895 – Woodland Hills, 1º febbraio 1966).
Audrey Hepburn, un’icona del cinema e della moda
Fu un’icona del cinema e della moda da quando apparve in Colazione da Tiffany (Breakfast at Tiffany’s).
Il vestito nero che aveva creato nel 1926 Coco Chanel e che le aveva adattato il Conte Givenchy trasformarono quel viso d’angelo di Sabrina in quell'attrice tanto amata.
La storia del tubino nero Givenchy di Audrey Hepburn
Era i 1961 e in Colazione da Tiffany si affacciava davanti alla vetrina della nota gioielleria Audrey Hepburn (Ixelles, 4 maggio 1929 – Tolochenaz, 20 gennaio 1993).
Da quella scena si cominciò a parlare del tubino nero Givenchy di Audrey Hepburn.
In realtà il little black dress, o petite robe noir (se preferiamo il francese) era stato proposto da Coco Chanel come abito semplice ma elegante nel 1926 sulla rivista Vogue America.
Givenchy trasformò il modello adattandolo allo stie della diva.
Il tubino nero di Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany era un un abito in raso nero senza maniche e un corpetto cui una scollatura sulla schiena lasciava le spalle scoperte.
Il tubino nero Givenchy sarebbe diventato uno degli abiti più influenti nella storia dell'abbigliamento, un’ autentica icona del cinema del ventesimo secolo e di tutte le sue più famose interpreti.
Del tubino nero ci saranno molte versioni, da quelle attillate di Ava Gardner e Lauren Bacall, a quello a pieno décolleté di Angelina Jolie e prima quello essenziale di Edith Piaf.
Ma il mito era nato con il tubino nero Givenchy di Audrey Hepburn...
Gregory Peck un mito della vecchia Hollywood
Gregory Peck (La Jolla, 5 aprile 1916 – Los Angeles, 12 giugno 2003), non fu solo un mito del cinema della vecchia Hollywood, quella a cui tutti pensiamo quando vogliamo ricordare i film di una volta, ma anche un uomo coerente con i suoi ideali.
Atticus Finch, che gli valse l’assegnazione dell’Oscar nel 1963, l’attore mise tutto se stesso in quel personaggio.
Quell’uomo che difendeva un nero accusato ingiustamente dello stupro di una bianca nell’America del Sud divenne un’icona del cinema che porta avanti temi difficili e, apparentemente poco commerciali.
Gregory Peck interpretò spesso personaggi che molti attori rifiutavano ma che lui riteneva esprimessero le sue idee.
Alain Delon, icona del cinema francese
Senza dubbio uno dei più noti attori francesi è Alain Delon, (nato Alain Fabien Maurice Marcel Delon, Sceaux, 8 novembre 1935).
Possiamo definirlo un’icona del cinema francese, certo assieme a Jean Gabin e a Jean-Paul Belmondo, ma più di questi per la bellezza e per la sua aria da maledetto.
Da l'interpretazione del principe Tancredi ne Il Gattopardo diretto da Luchino Visconti a quelle in Frank Costello faccia d'angelo o ne Il clan dei siciliani i suoi occhi glaciali hanno colpito sempre.
In molte pellicole è stato il classico duro da libro della Hardboiled School.
Spietato o deciso, a seconda se appartenesse alla malavita o alla polizia in cui le donne erano pedine nelle sue mani o impossibili da amare.
Fred Astaire, il maestro del tip-tap
Con Fred Astaire, (nato come Frederick Austerlitz Omaha, 10 maggio 1899 – Los Angeles, 22 giugno 1987) parliamo di una particolare icona del cinema di Hollywood:
quella dei musical.
L’indiscusso maestro del tip-tap, spesso messo in contrapposizione con lo stile più fisico di Gene Kelly, è considerato come uno dei ballerini più influenti della storia.
Vinse anche il Premio Oscar onorario nel 1950, dopo aver girato molti musical dalle luci incantate, i più famosi con la bellissima Ginger Rogers.
Insieme alla bionda ballerina interpretò film come Cappello a cilindro (1935), probabilmente il più apprezzato e poi Seguendo la flotta (1936), Voglio danzar con te (1937)…
Il suo talento e la sua eleganza per la danza lo resero una delle figure più acclamate nella danza contemporanea, anche come coreografo, facendogli ricevere le lodi di Nureyev:
"Il miglior ballerino del XX secolo".