Intervista con l’artista: Andreina sui floating piers

Amici lettori di CaffèBook ( caffebook .it) ho chiesto un nuovo appuntamento ad Andreina perchè volevo darvi ancora il piacere di saperne di più del suo mosaico, parlerò con lei di arte, della sua arte, e oggi lo faremo in un nuovo luogo che vorrei dire speciale.

Ci troviamo a passeggiare su "The floating piers" l'opera dell'artista Christo, siamo soli sull'lago d'Iseo io e lei.

- Ciao Walter.

Il mosaico di Andreina

Articolo Intervista con l’artista: Andreina sui floating piers di Walter Festuccia su CaffèBook (caffeboo it)

MOSAICHIAMOCI Artisti per Sempre” con il Crowdfunding.

 Come stare insieme attraverso l’arte includendo tutti.

- Stupita di essere qui?
- Un pò, certo che non me lo aspettavo.
- La ragione per la quale siamo qui è parlare del concetto di arte mettendo a confronto il tuo mosaico e quest'opera.
- Sì, bada bene che oggi sono particolarmente energica.
- Lo so, dai goditi ancora un giorno di fantasiosa vacanza.
- Da quale parte cominciamo?
Dal tuo mosaico, ho visto le foto dei lavori nella navata laterale destra, un lento, faticoso e impegnativo lavoro puoi dirci qualcosa a tal proposito?
- Si tratta di un bassorilievo, ti riferisci ai rami degli alberi?
- Sì

- Sono gli alberi simbolo della vita, le radici ben piantate nella terra e i rami che, snodandosi con armonia, si aprono verso il cielo per una fusione, appunto, fra la terra e l'aria: due principi naturali essenziali per la nostra esistenza. Tecnicamente volevamo dare un ampio respiro ai colori quasi a farli uscire dalle pareti; un azione dinamica, come una pianta rampicante verso le vetrate artistiche al di sopra, con i rami a idealizzare braccia alzate per un gesto di gioia, di felicità verso la bellezza e l'importanza della natura, serviranno ancora altre settimane di grande lavoro.

- State operando duramente in posizioni scomode con poca luce e questa cosa mi dà l'assist per farti una domanda.
- Dimmi.

- Abbiamo da un lato l'arte per la quale ci si sporca le mani, si fa un lavoro certosino, manuale, con tutto il corpo, il cuore e l'anima dell'artista con la propria mente che deve essere lucida. Un opera da vero artigiano alla fine della quale il risultato sarà un opera chiara, tangibile, di cui tutti riusciranno ad apprezzarne, senza nessun dubbio e a prima vista, il valore. Dall'altro lato abbiamo delle opere moderne, e magari importanti, che si prestano ad essere discutibili perchè non tutti riescono a definirle veramente artistiche.

- Per me, che tengo letteralmente le mani in pasta, vorrei, e sottolineo la parola vorrei, come parte in causa pertanto dirti che la vera arte è quella prodotta dall'artista attraverso un processo manuale derivato da tecniche tradizionali. Vorrei ma non posso perchè è pur vero che ogni prodotto artistico viene realizzato con amore a prescindere dal proprio linguaggio e perciò è l'amore, quel sentimento che è ragione di vita, che non ti fa classificare o stabilire cosa sia arte e cosa no.

L'arte è amore, quindi emozione, quindi predominio del sentimento sulla negatività e sull'abbruttimento dell'essere umano. Non esiste arte negativa o positiva esiste l'arte e basta: un linguaggio universale fatto di amore con il quale l'artista che prodiga corpo e anima  finalizza la propria espressività al suo meglio. Anch'io cerco ogni giorno di fare del mio meglio e per fortuna non sono sola. Lo stiamo facendo lavorando con umiltà e passione a contatto con la materia cercando di dargli la forma che possa dare piacere alla vista e far sbalordire la gente, per dargli la conferma, attraverso un opera d'arte, di quanto sia bella la vita.

Andreina dove trovi tutta questa energia?

- Ti confesso che a volte perdo la cognizione del tempo. Solo guardando il calendario mi rendo conto del tempo che passa e penso che sia una fortuna perchè il senso di affaticamento in questo modo viene un po' smorzato.

È come se lavorassi in un'altra dimensione dove non si avverte dolore, sforzo, fatica o debolezza. Me ne ricordo poi, quando a volte mi pizzico le dita con le pinze, oppure mi sfugge una martellata e la polvere mi fa prudere il naso, ma quando le cose si fanno con grande passione sono situazioni sopportabili. Mi chiedevi dove trovo l'energia: la sento dentro di me, è la fede in quello che stiamo facendo, è il compito che ci siamo presi di portare a termine quest'opera. Ricarichiamo l'energia man mano che vediamo l'opera compiersi, sono i sorrisi, le pacche sulle spalle e tutto ciò ci dà la forza di andare avanti.

Lo so che "The floating piers" ha avuto accesi i riflettori di tutti i media, noi ne siamo felici è stato un formidabile spot per il mondo dell'arte. Il nostro mosaico invece va avanti a fari spenti, abbiamo anche noi tanti aficionados, ma lavorare in silenzio va bene lo stesso e quando le luci della ribalta si accenderanno anche su di noi ci metteremo in un angolo a goderci il successo felici di aver compiuto e regalato un sogno.

Mentre conversavamo abbiamo percorso il poco meno di un miglio color giallo Dalia camminando a passo lento e mentre io ed Andreina parlavamo di arte in un certo senso avevamo i piedi fra le nuvole. Possiamo senz'altro dire che "The floating piers" è stata un opera geniale, ora svanita nel nulla. Oltre un milione di persone hanno potuto toccarla con mani e piedi, un altro numero smisurato ne avrà saputo l'esistenza e adesso tantissima gente avrà nella memoria quest'opera al pari della Gioconda di Leonardo o della Cappella Sistina di Michelangelo,

che sia questo il miracolo dell'arte?

Emozionare lasciandoci sognare e viaggiare fra fantasia ed immaginazione?

Adesso lascerò Andreina tornare al suo lavoro. Si sporcherà ancora le mani con la malta, stringendo gli utensili con forza e delicatezza per tagliare le tessere. Si troverà spalla a spalla insieme a tutti i suoi eroici collaboratori per assemblare milioni di colori, le loro dita danzeranno  fra  le tonalità pazze di gioia e al termine anche quest'opera come "The floating piers" rimarrà nel cuore di tutti.

Andreina devo lasciarti andare per continuare il lavoro chissà se Don Santi Chioccioli ti starà cercando? La prossima volta vorrei portarti a parlare ancora in un altro bel posto, speriamo che il Don ci dia il consenso eh!
- Sììì... portiamo anche lui?

Perchè no! Bene amici lettori di CaffèBook (caffebook .it) io ed Andreina vi salutiamo da "The floating piers" sul lago della fantasia e vi aspettiamo alla prossima intervista con l'artista raccomandandovi di non dimenticare gli appuntamenti del Giovedì con Andreina Giorgia Carpenito.

E ricordando “MOSAICHIAMOCI Artisti per Sempre” il Crowdfunding. Come stare insieme attraverso l’arte includendo tutti.

Articolo Intervista con l’artista: Andreina sui floating piers di Walter Festuccia su CaffèBook (caffeboo it)