L’orzo una pianta nella storia dell’uomo

L’orzo, Hordeum vulgare L., è una pianta della famiglie delle poacee.

È un cereale come l’avena, il riso, il mais e il grano.

Ha origini antichissime addirittura risalenti al 21000 a.C del Neolitico in base ai ritrovamenti dell’archeologo Daniel Nadel che ritrovò oltre 90000 specie di semi e frutta in una capanna destinati alla semina ed anche tostati per consumo alimentari in una zona del mar di Galilea.
Va seminato in autunno e raccolto dieci giorni prima del grano.
Va essiccato al sole e tenuto in luoghi non umidi.

I principali usi cui possiamo destinare l’orzo ci sono:

  • L'orzo

    L'orzo ha molteplici usi nell'alimentazione umana con la maltazione ne hanno fatto: bevanda, alimentazione e pianta medicinale.

    pianta ornamentale in giardino,

  • alimento principale per gli animali dove altri cereali come il mais nelle zone fredde del nord est Europa, del Canada, del nord degli Stati Uniti non crescono.
  • Alimento per l’uomo per l’elaborazione di piatti delle diverse cucine, in insalata o in zuppa, come contorno, destinato inoltre alla panificazione da solo o mischiato con altri cereali (pane ai cereali).
  • Con lavorazioni come tostatura, maltatura e liofilizzazione l'orzo si trasforma in bevande di diversa natura e tipologia come la birra, il caffè d'orzo o l'orzo solubile.  

L'orzo, è anche un'ottima pianta medicinale con alti valori nutrizionali

  • per i principi contenuti come i betaglucani, fibre vegetali solubili e il tocotrienolo, riduce l’assorbimento di colesterolo.
  • L’amido circa il 15 % contenuto addolcisce la mucosa intestinale, diminuisce l’acidità stomacale ed è utile per ulcere della bocca.
  • La fibra regola l’intestino pigro.
  • Gli sciacqui con l’acqua d’orzo sono utili in caso di raffreddore e mal di gola.
  • In caso di disitrazione dovuta a febbre, eccesso di caldo, sudorazione riapporta i minerali perduti essendo presenti fosforo, magnesio e potassio.
  • La clorofilla contenuta svolge il ruolo di anticancerogeno, antibatterico, antiossidante ed energizzante.
  • Il silicio invece purifica i reni,la bevanda d’orzo trova impiego anche nella cura di cistite e infiammazioni intestinali.

La maltazione dell'orzo

Sottoponendo l’orzo al processo di maltazione, si possono ricavare bibite alcoliche quali la birra fermentata e il whiskey distillato,
oppure può essere utilizzato per la panificazione in quanto attiva i lieviti come per la preparazione di queste fette biscottate con la farina di kamut.

Sempre tramite il processo di maltazione al quale qualsiasi tipo di seme come il frumento, riso, mais, segale, sesamo, spelta ed orzo può essere sottoposto, si può ricavare il caffè al malto.

Come avviene la maltazione dell'orzo


Nel 1889 l’abate tedesco Kneipp, inventore dell’omonimo percorso Kneipp per guarire dalla tubercolosi, consigliava nella sua rivista “So sollt Ihr leben“.

L’orzo viene messo in ammollo in acqua, si lascia germogliare, durante questo processo l’amido contenuto si trasforma in zucchero di malto, mentre le proteine si scindono in aminoacidi. I semi vengono poi tostati e sarà poi lo zucchero di malto caramellato che darà al caffè colore e aroma.

Così dovete vivere, di sostituire il caffè “classico”con quello di malto per avere maggiori effetti disintossicanti.

Il successo dell’abate fu tale, o venne costruito, che venne messa sul mercato una miscela di caffè in chicchi e caffè di malto chiamata appunto “Pfarrer Kneipps Gesundheitskaffeecaffè della salute del Parroco Kneipp!

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