La tortura subita dalle cavalle

Gli animali non possono parlare, ma possiamo io e te non parlare per loro e astenerci dal rappresentarli?

Ascoltiamo, noi tutti, il loro silenzioso pianto di agonia e aiutiamo quel pianto a essere ascoltato nel mondo.

Rukmini Devi Arundale (danzatrice indiana fondatrice dell'Animal Welfare Board of India).

 

 

La tortura subita dalle cavalle 2   In Argentina e Uruguay si trovano le “fattorie del sangue” in cui si ricava il liquido ematico da cavalle gravide per rifornire le principali aziende farmaceutiche europee:

le leggi non lo consentono in Europa e quindi l'attività viene svolta nel Sud America dov'è invece permessa.

Il loro sangue contiene l'ormone PMSG (Pregnant Mare Serum Gonadotropin).

La Gonadotropina è una sostanza che viene utilizzata nelle scrofe e in altri animali d'allevamento per indurre il calore artificialmente in modo da ottenere un maggior numero di animali da ingrassare, macellare e vendere.

Il prelievo deve essere effettuato tra il quarantesimo e il centotrentesimo giorno di gestazione.

Vengono estratti fino a dieci, dodici litri alla volta: le giumente spesso collassano e a volte muoiono.

A quelle che s'indeboliscono troppo viene indotto l'aborto forando la placenta con le mani e rendendole non più riproduttive: muoiono per anemia o sono portate al macello.

Quelle che arrivano al parto si trovano con puledri che non riescono ad allattare perché troppo deboli.

Dei piccoli che sopravvivono i maschi sono destinati alla soppressione, talvolta brutale come avviene in alcuni allevamenti di mucche da latte e galline ovaiole, mentre le femmine entrano nella catena della produzione di sangue.

Dunque si tratta di una tortura inflitta ad animali che serve solo a provocare ulteriori sofferenze a bestie appartenenti ad altre specie e incrementare il numero dei soggetti allevati.

Le cavalle gravide vengono sfruttate anche per la realizzazione di un farmaco ricavato dalle loro urine, il Premarin, usato soprattutto da donne fin dagli anni '40 per il trattamento dei sintomi della menopausa, dell'osteoporosi e per problemi cardiaci.

Circa 35.000 fattrici, in diverse fattorie sparse tra il Canada e alcuni stati del Midwest degli Stati Uniti, devono rimanere in piedi per sei mesi in piccoli box che impediscono ogni movimento.

Premarin prelievo delle cavalle   L'acqua viene razionata per ottenere urina concentrata e delle borse di raccolta del liquido sono agganciate al posteriore, provocando ulcere a causa dello sfregamento contro la pelle.

Naturalmente c'è lo stress per l'immobilità forzata subendo il dolore causato da deformazioni a zoccoli, lesioni a zampe e articolazioni, infezioni all'apparato genitale e disfunzioni respiratorie causate dalla ventilazione inadeguata.

Attorno agli anni '80 questa pratica è stata denunciata dagli attivisti delle associazioni animaliste e il consumo del medicinale è notevolmente calato grazie anche all'introduzione di molecole di sintesi.

Studi scientifici hanno dimostrato che il Premarin conosciuto in Italia come Premelle, comporta numerosi effetti collaterali di cui i principali sono

tumori al seno e all'utero, infarto, patologie alla cistifellea, aumento di pressione e peso, eccesso di calcio nel sangue, ritenzione idrica, candida, cistiti, problemi gastroenterinali, problemi dermatologici e depressione.

Questo è dovuto al fatto che gli ormoni delle cavalle non sono compatibili col corpo umano femminile.

Il dottor Joel Hargrove, direttore del Centro per la Menopausa Vanderbilt in Tennesee, ha dichiarato che “il Premarin è un estrogeno naturale se il vostro cibo naturale è il fieno".

Ci sono alternative per la menopausa come fitoestrogeni prodotti dalla soia, dall'angelica, dall'agnocasto, dalla salvia e dal trifoglio, usati per secoli  in erboristeria e con effetti collaterali nulli.

Non esiste solo la vivisezione per testare i farmaci ma anche queste torture per ricavare i principi attivi dei medicinali.

Buddha-Sakyamuni-nel-Surangama-Sutra   Il Buddha Sakyamuni nel Surangama Sutra si chiede “Perchè infliggere sofferenza agli altri, quando noi stessi cerchiamo di sfuggirla?

Non so rispondere ma quando leggo vicende come queste mi domando se gli esseri che le eseguono appartengano alla stessa specie di Madre Teresa di Calcutta, di Albert Schweitzer, del Mahatma Gandi, di Martin Luter King e tanti altri.

La conclusione è negativa: queste carismatiche personalità non erano terrestri ma “angeli” giunti da misteriose dimensioni solo per insegnare all'uomo sentimenti e comportamenti diversi dall’avidità e dall’egoismo. Non riesco a esprimere altra risposta.

( foto sosvox, pixabay, chinabuddhismencyclopedia com)

Articolo Paola Iotti La tortura subita dalle cavalle