Hezarfen, l'uomo che volò sopra il Bosforo e il suo cartone animato
Il volo Hezarfen accadde durante l'ultima fase del sultanato di Murad IV (1640 circa) ma non ci sono dati precisi.
Hezarfen Ahmed Çelebi probabilmente aveva preso ad esempio Ismail Cevheri di Farab, nel Turkmenistan, un altro pioniere del volo che però rimase ucciso cercando di volare dal minareto della moschea Nisabur, utilizzando, probabilmente, delle tavole di legno come le ali.
Invece, Hezarfen, per niente spaventato dall’antecedente e con una maggiore attenzione al problema, creò le sue ali in ben altro modo.
Ispirato alla leggenda di Icaro e dai bozzetti di Leonardo da Vinci, questo giovane ottomano (Hezarfen significa uomo con migliaia di scienze), riempì fogli di disegni e fece calcoli sul volo degli uccelli.
Fece anche un paio di test da alcuni alti edifici nel quartiere di Okmeydanı (un'area di Istanbul), prima del tentativo di fronte al pubblico e al sultano Murad IV.
Nel grande giorno salì in cima della torre di Galata con l'intenzione di attraversare lo Stretto di Istanbul che collega il Mar Nero con il Marmara.
La Torre di Galata (Galata Kulesi in turco) è una gigantesca costruzione di 63 metri di altezza che fu eretta dai Genovesi nel 1348 a Istanbul.
Dal 1967, non ha altro scopo che il turismo.
Il volo di Hezarfen sopra il Bosforo
Nell’anno 1632, invece di uccidersi all'istante, Hezarfen iniziò il suo incredibile volo:
partendo nella parte europea,
planò sfruttando i venti favorevoli (un po’ di fortuna serve sempre)
e atterrò illeso nel lato asiatico, in piazza Doğancılar a Üsküdar, tra la gioia e lo stupore di quelli che erano lì presenti.
Tra i suoi spettatori c'era anche il Sultano, Murad IV, che lo apprezzò il volo e lo lodò.
Per il gesto il sultano lo compensò bene, ma poi…
in parte spaventato da un gesto che aveva dell’incredibile
e in parte convinto, forse, dai suoi consiglieri lo inviò in Algeria dove Hezarfen morì poi in esilio.
Un grande viaggiatore ottomano Evliya Çelebi raccontò dell’impresa di Hezarfen e l’uomo che attraversò il Bosforo.
Oggi è un eroe nazionale, stimato scienziato e precursore del volo tanto da avere intitolato a suo nome anche un aeroporto.
Lo stesso Evliya Çelebi avrebbe raccontato anche del fratello di Hezarfen, Lagâri Hasan Çelebi che invece divenne famoso, un anno dopo, per essere stato il primo turco che volò su un razzo.
Il fratello fu premiato e restò comunque al servizio del sultano, strani tempi in cui si aveva più paura di un deltaplano che di un razzo...