Il Giocatore di Fëdor Dostoevskij

Per molti versi, Il giocatore potrebbe essere letto come uno dei romanzi più autobiografici di Fëdor Dostoevskij.

Il protagonista del libro è il giovane Aleksej Ivànovic, un precettore che lavora in casa di un generale russo che si è stabilito in Germania.

Aleksej Ivànovic tiene un diario in cui racconta nel dettaglio le sue esperienze, soffermandosi in particolare sulle sue avventure al casinò locale, un tema molto caro a Fëdor Dostoevskij.

Lo scrittore moscovita, infatti, aveva trascorso diversi mesi in Germania, nella città termale di Baden Baden. Qui aveva frequentato con regolarità la sala da gioco cittadina. Il romanzo è stato pubblicato nel 1866, dopo solo 28 giorni di dettatura.

Dostoevskij era infatti fortemente pressato dagli editori e il testo de “Il giocatore” è stato steso in contemporanea a uno dei romanzi più celebri dell’autore, vale a dire “Delitto e castigo”.


Il romanzo è ambientato in una città molto simile a Baden Baden, chiamata “Roulettenburg”.

Aleksej Ivànovic vi si trasferisce e inizia a lavorare per una famiglia piuttosto sui generis.

Troviamo infatti un vecchio generale russo innamorato di una giovane francese chiamata mademoiselle Blanche, due bambini e la figliastra del miliare, Polina Aleksàndrovna. Si incontrano poi diversi personaggi, come Mr. Astley, un ricco inglese infatuato di Polina e il marchese des Grieux, nobiluomo francese di cui Polina è innamorata perdutamente.

Questo triangolo si complica perché anche Aleksej è innamorato di Polina e cerca ogni modo per attirare la sua intenzione. La famiglia della bella Polina è in forte difficoltà economica, sul suo patrimonio pesa una pesante ipoteca.

Questa condizione è legata alle pesanti manipolazioni del marchese des Grieux, che approfitta spudoratamente della sua influenza su Polina.

Aleksej cerca quindi aiutare la giovane, donandole le importanti cifre che vince al casinò. Tuttavia, la famiglia del generale non vede via d’uscita per liberarsi dal debito.

Non resta quindi che sperare nella morte della “nonnina” Antonida Vasil’evna, per incassare la sua eredità e pagare al marchese des Grieux tutto il denaro dovuto. In questo modo si celebrerà il suo matrimonio con Polina e il generale convolerà a nozze con mademoiselle Blanche.

Le cose però non vanno come pronosticato, la situazione prende una piega totalmente inaspettata, portando agli sviluppi più impensati.

Il casinò diventerà l’elemento portante della narrazione e sul tema si sviluppa una riflessione molto articolata.

2 Il Giocatore di Fëdor Dostoevskij
2 Il Giocatore di Fëdor Dostoevskij


Il gioco rappresenta una dimensione molto importante della socialità umana, presente in tutte le culture e in tutte le epoche.

Un tempo gli antichi romani lanciavano i dadi, oggi dallo smartphone possiamo accedere a piattaforme digitali come PokerStars Casino, in qualsiasi momento della giornata. Eppure, il sentimento dell’uomo messo di fronte alla sfida resta sempre lo stesso. Dostoevskij riesce a descriverlo con una chiarezza impressionante. Si gioca in primo luogo una sfida con sé stessi. Ci si espone alla possibilità senza riserve.

Emergono le debolezze e i punti di forza di ognuno, tutto appare sotto una nuova luce, per certi versi esaltante. Le certezze si dimostrano fragili, tutto si apre di volta in volta a infinite nuove possibilità.
Questo libro ha avuto una grandissima eco, tanto che ha ispirato addirittura un’omonima opera lirica, composta dal musicista russo Sergej Prokofiev nel 1917, ma messa in scena solo nel 1929.

Anche il cinema ha omaggiato quest’opera con pellicole come “Il grande peccatore” (1949) di Robert Siodmak.

Nel 1958 Claude Autant-Lara ha realizzato un film omonimo ispirato al romanzo. L’opera di Dostoevskij ha sicuramente influenzato anche il film “40.000 dollari per non morire” (The Gambler) di Karel Reisz, uscito in sala nel 1974.

Badandosi su questo libro, la RAI ha realizzato uno storico sceneggiato, diretto dal regista Edmo Fenoglio e andato in onda nel 1965. Più recentemente, il tema della scrittura di questo romanzo è stato al centro del film “The Gambler” (1997) del regista Károly Makk, e del film “I demoni di San Pietroburgo” di Giuliano Montaldo del 2007.
I classici del romanzo non smettono mai di affascinare e di influenzare i posteri. Dostoevskij è uno degli scrittori che meglio rappresenta la forza e l’inesauribilità dei grandi classici della letteratura.

3 Il Giocatore di Fëdor Dostoevskij
3 Il Giocatore di Fëdor Dostoevskij

Foto da Pixabay ePxfuel