Come ti piace bere il caffè: corto, lungo oppure…
Come bevi il caffè?
È una classica domanda fra intenditori capace di scatenare interminabili discussioni sul modo di apprezzare con maggior piacere il gusto e l’aroma della nostra bevanda preferita.
Chi ama il caffé ha imparato nel tempo a conoscerne i segreti, a scegliersi il modo in cui lo degusta e a riconoscere un buon caffè al primo sguardo.
In Italia siamo famosi per la fantasia e i tanti modi che abbiamo di chiedere un caffè in un bar, ma le tipologie del tradizionale espresso sono tre.
Il caffè ristretto
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È l’espresso scelto per il puro piacere del palato: una degustazione!
Nella tazzina arriva poco liquido e concentrato, solo la prima estrazione, così in 15-20 millilitri di bevanda, abbiamo poca caffeina e il sapore più intenso seppur di brevissima durata.
Il caffè corto
È in realtà il caffè normale. Nella tazzina troviamo già tutta la carica della caffeina dell’espresso e, con i suoi 25-40 millilitri, rimane molto denso.
Come lo preferiamo bere? Addolcito o amaro? Qui dipende se preferiamo la permanenza del sapore originale o siamo per un gusto più soave.
Il caffè lungo
Quando lasciamo che il barista ci riempie la tazzina con circa 50-70 millilitri il caffè diventa lungo. È un caffè meno intenso negli aromi e nel gusto e la caffeina è aumentata. Però il modo migliore di farlo preparare sarebbe un altro...
Se vogliamo assumere la stessa quantità di caffeina dell’espresso dobbiamo chiedere una tazzina più grande e un bicchiere di acqua calda da aggiungere alla normale quantità di caffe. E poi, certamente, lo berremo con più calma e lentezza… è lungo, deve durare, no?
Come bere il caffè…
è un piacere, ma e la salute? E la caffeina?
Al modo in cui beviamo un caffè sono spesso collegate una gran quantità di convinzioni e credenze.
Le nostre scelte legate al gusto cercano spesso giustificazioni salutistiche, ma ora sfatiamo un po’ di pregiudizi. Il caffè della moka contiene una maggior quantità di caffeina rispetto a quello del bar, per una volta, quindi, il fatto in casa è un po’ meno “salutare”.
Per l’estrazione della caffeina sono importanti due fattori: la pressione a cui passa l’acqua e il tempo di contatto con la polvere di caffè. È evidente che le due cose sono inversamente proporzionali, ma più aumenta il tempo e più l’acqua ha modo di portare con sé la caffeina...
Il caffè decaffeinato contiene ancora caffeina, naturalmente, ma la quantità è inferiore allo 0,1% quando è tostato e allo 0,3% se è quello solubile. Questo rimane comunque l’unico modo di diminuire l’assunzione di caffeina continuando a bere la nostra bevanda preferita.
A voi come piace bere il caffè:
lungo, corto, ristretto con o senza caffeina e dalla moka o l’espresso?
Sono rimasti fuori da questo articolo i più buoni per tutti, quelli offerti da un amico, e quelli che ci fanno gustare di più il nostro come il caffè sospeso offerto all'umanità o a chi ne ha bisogno.
Una cosa sanno tutti gli amanti di questa speciale bevanda, nella sua degustazione conta anche l’atmosfera attorno e che non ci sia qualcuno che ponga queste domande mentre ci stiamo gustando il nostro caffè preferito.
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