Esce The Mountain di Leon Seti
Ho conosciuto Leo Baldi nel mese di marzo in occasione dell’uscito dell’album Cobalt, dieci brani per poco più di quaranta minuti di musica interamente da Lui scritta, prodotta - co-producer Jacopo Bucciantini - ed interpretata.
Esce The Mountain di Leon Seti (nome d’arte di Leo Baldi)
Un giovanissimo musicista e cantante nato ad Arezzo che ha deciso di trasferirsi in Inghilterra per studiare filosofia all’università di Lancaster, dedicandosi allo stesso tempo alla scrittura e composizione di brani incentrati su sonorità elettroniche, particolarmente evocative ed introspettive.
Un disco bellissimo, una confluenza di elettronica, pop ed ambient molto interessante ed originale.
Linee melodiche che cambiano il cuore, profonde e spirituali ed una voce piena delle frequenze e dell'umiltà di un angelo, in un progetto onesto ed integro in ogni sua singola nota.
Un album che come ho già raccontato ha raggiunto il numero uno nella classifica degli album più venduti di elettronica di iTunes in Italia.
Il viaggio, pieno di canzoni di amore e di perdita, di gioia e sofferenza iniziato con Cobalt prosegue oggi con l’uscito di un nuovo brano che Leo ha deciso di inviarmi per l’ascolto in anteprima.
The Mountain di Leon Seti, la canzone
Si chiama The Mountain e per chi ama la montagna davvero posso anticiparvi che ascoltando il brano riuscirete ad intravedere dietro l’orizzonte un’alba come non l’avete mai vista.
Una canzone intima, quasi una confessione, di autentica bellezza, che lascia senza fiato.
Una canzone che tratteggia immagini e colori, come un bellissimo quadro.
Una storia che scorre con potenza e urgenza dentro un arrangiamento lento ed avvolgente che sembra strappato direttamente dal cuore di Leon.
Già Leon Seti, perché questo è il nome d’arte scelto da Leo Baldi, anch'esso un nome evocativo ed ispirato come le linee melodiche e mai banali delle sue canzoni.
Anche in The Mountain la voce di Leon Seti è profonda e matura incastonata in sonorità cristalline e sempre ben definite.
Testo di The Mountain di Leon Seti
Ecco il testo della canzone:
“The mountain and I’d never seen such a beautiful dawn, and a land of air, beneath my feet…
I’m standing on the edge of tomorrow, with forgotten dust I’m the king of the height, I’m awake when the world goes to sleep I climb higher and higher til there’s nothing higher than me x2
Fly from the top of the mountain like an eagle without a nest where the ice melts into a beautiful fountain I’m a river running free
I open my eyes in the moonshine beneath the stars with their feeble light and I can smell the grass and the breeze it’s time for the king to go to sleep wake me up from this dream”.
Leon si trova sul picco di un monte, circondato soltanto dalle nuvole e dalla luce tenue dell’alba.
Si trovo in alto ma non prova vertigini finché decide di lasciarsi andare ad una terra d’aria sotto i piedi, a volare dalla cima come un’aquila senza nido pervaso da una sensazione di libertà e di speranza.
Nessuna preoccupazione o paura, soltanto la consapevolezza che dobbiamo affrontare il futuro abbandonando ogni timore.
Un brano etereo, intimo e teatrale allo stesso tempo che conferme Leon Seti come straordinario autore ed interprete di gemme synth-pop costruite attorno a pad e beat – questa volta anche campane e flauto di pan - che si ripetono in loop e che creano ogni volta atmosfere eteree ed uniche.
Mostrare il vedo io all’interno della propria musica è davvero difficile da fare.
Sono pochi gli artisti che ci riescono, che sono in grado insomma di farlo onestamente e senza timore di rimanere nudi di fronte al pubblico.
Leon Seti è sicuramente un’artista che non ha paura di rivelare le proprie emozioni, anche quelle più profonde e segrete.
Con The Mountain – in uscita OGGI su tutte le piattaforme online (Spotify, iTunes, Google Play e Amazon) - Leon Seti si presenta al pubblico in un nuovo e magico stato contemplativo dove la sua voce rilassata e sapientemente stratificata parla di sogni e di amore, e della necessità di guardare al futuro senza timore, perché il cambiamento non deve far paura.
Un brano pop elettronico con influenze New Wave ma anche sfumature alla Bjork dove come sempre la voce di Leon Seti recita un ruolo principale.
Quello di emozionare.
Foto per articolo per cortesia copyright Leon Seti.