Ieri e Oggi: la scuola e il ragazzo che viene da lontano
Una volta era "il ragazzo calabrese" oggi i "nuovi arrivati" vengono da più lontano: Dal correva l'anno 1886... al 2016!
Elzeviri e Fotografie dei tempi al ritmo del libro Cuore di De Amicis:
Dai tempi del libro Cuore di De Amicis 22 ottobre il ragazzo calabrese
IL RAGAZZO CALABRESE. Dal libro "Cuore" di De Amicis.22, sabato. Ieri sera, mentre il maestro ci dava notizie del povero Robetti, che dovrà camminare un pezzo con le stampelle, entrò il Direttore con un nuovo iscritto, un ragazzo di viso molto bruno, coi capelli neri, con gli occhi grandi e neri, con le sopracciglia folte e raggiunte sulla fronte; tutto vestito di scuro, con ... una cintura di marocchino nero intorno alla vita.
Allora il maestro gli prese una mano, e disse alla classe: — Voi dovete essere contenti. Oggi entra nella scuola un piccolo italiano nato a Reggio di Calabria, a più di cinquecento miglia di qua. Vogliate bene al vostro fratello venuto di lontano....
Detto questo s’alzò e segnò sulla carta murale d’Italia il punto dov’è Reggio di Calabria. ... Perchè questo fatto potesse accadere, che un ragazzo calabrese fosse come in casa sua a Torino, e che un ragazzo di Torino fosse come a casa propria a Reggio di Calabria...
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Occhi grandi e neri divenuti ancor più grandi perché sbarrati ad osservare meglio, intimorito ed incuriosito,
il nuovo mondo, uno sguardo corrucciato, sbigottito, dalle sopracciglia quasi unite.
Viene dalla Calabria il nuovo alunno. Legata alla vita porta una larga cintura delle sue tradizioni, stretta come a volerle conservare ancora.
Ecco che avviene ora la presentazione alla classe da parte del Signor maestro insieme ad un invito ad accogliere questa nuova realtà e a saper cogliere gli aspetti migliori di parti di un'Italia che non conoscono.
Questo è quanto narra e insegna il grande romanzo "Cuore" di E. De Amicis, diario, epistolario e narrativo edito nel 1886.
Oggi quella tradizionale cintura calabrese si è trasformata in velo per alcune bambine di religione diversa dalla nostra oppure in treccine e vestiti variopinti per le bambine africane e così via.
Ma quello che accomuna sempre il primo impatto con ciò che sa di diverso è il timore.
Il maestro di oggi ha più opportunità di inserimento di bambini, non solo provenienti da diverse regioni d'Italia ma anche da diverse parti e nazioni del mondo:
bimbi rumeni, cinesi, marocchini e ancora, provenienti da etnie diverse.
Nelle classi di oggi esiste una miscellanea di culture, di linguaggi, di religioni e, perché no, di tanti variegati sorrisi sulle labbra e dentro gli occhi.
Mi torna in mente quando, ancora giovanissima, iniziai ad insegnare nelle attivita pomeridiane
presso alcune scuole di periferia con alunni figli di emigrati al Nord.
Ciò mi riportava indietro nel tempo perché anch'io figlia di emigrati.
Ricordo la mia costante presenza con gli alunni durante la refezione e durante le attività ludico-ricreative
per poi passare alleattività espressive, indicatissime per i doposcuola.
Ho seguito il loro accrescimento in sintonia con un accrescimento della mia professionalità ed una grande soddisfazione.
Ancor oggi la scuola mira ad una maggiore socializzazione utilizzando svariate attività integrative utili a raggiungere tale obiettivo, coinvolgendo anche i genitori...
... e ancora pagine al libro "Cuore" si aggiungono.
(Si ringraziano per le foto Domenico Berardi -Angolo della memoria- foto di classe, bunte.de )