Come nasce una speranza: il clown Miloud e i bambini di Bucarest.

Miloud Oukili, di origini franco-algerine, ha vent’anni quando nel 1992 arriva a Bucarest (la Romania è uscita solo tre anni prima dal regime di Ceauşescu).

È un clown itinerante e con la valigia dei trucchi è pronto a portare la sua arte per le strade della capitale rumena.

E proprio in queste strade incontra quello che sarà il suo destino.

 

Il destino per lui ha il volto dei bambini e dei ragazzi che sono soli e allo sbando: scappati dagli orfanotrofi o da deleterie situazioni familiari, vivono nelle fogne e tra le tubature dell’acqua calda della città, arrabattandosi tra furti, violenze, elemosina, prostituzione e sniffando la colla per stordirsi.

Sono parecchie centinaia (e ancora oggi ce ne sono circa 1500).

Miloud non parla la lingua di questi ragazzi, ma sono loro ad avvicinarlo, attirati dai suoi trucchi da clown.

Quello che lui propone con umiltà e generosità è uno scambio: se gli insegneranno il rumeno, lui insegnerà loro i trucchi della sua arte.

Il clown Miloud e i bambini di Bucarest: storia di una speranza.

In questo modo Miloud si fa accettare (pur non essendo né un operatore sociale né un educatore) e riesce a creare con questi ragazzi una sorta di famiglia.

Realizza dal nulla uno spettacolo e una scuola di arti circensi (nel 1994 Miloud e i ragazzi partecipano al festival di arte medioevale di Sighisoara, raggiungendo con l’esibizione un reale successo) e soprattutto riesce a far nascere in loro l’idea di un sogno: sfuggire a quella disperante realtà.

Quattro anni dopo il suo arrivo a Bucarest, Miloud fonda Fondation Parada con cui aiuta questi ragazzi di strada a crescere e a superare il senso di emarginazione, occupandosi della loro istruzione e svolgendo il recupero sociale mediante l’insegnamento delle tecniche di espressione artistica e circense (per dare poi vita a spettacoli rappresentati in tutta Europa).

Da questa esperienza, nel 2008 è nato anche un film:

il lungometraggio di Marco Pontecorvo intitolato Pa-ra-da, esistente anche in dvd.

Sono davvero tanti i bambini salvati grazie a questo generoso impegno di Miloud (molti si sono reinseriti nelle famiglie d’origine, altri si sono creati un futuro attraverso l’istruzione e un nuovo lavoro, altri ancora sono diventati educatori e artisti e hanno contribuito a far conoscere e a combattere il problema, ora aggravato dalla diffusione delle droghe pesanti) e ancora, ogni giorno, la sua fondazione opera in Romania per il recupero sociale di moltissimi minori.

Purtroppo questa situazione non è stata risolta del tutto:

nel sottosuolo di Bucarest e di altre città della Romania si nasconde tuttora un inferno per tantissime persone.

 

- In Italia è nata nel 2006 la Parada Italia Onlus che sostiene le attività di recupero e istruzione dei minori a Bucarest e organizza sul territorio nazionale gli spettacoli circensi dove i ragazzi di Miloud si esibiscono.

- Questa storia ha anche ispirato il libro “La banda del mondo di sotto” scritto da Paola Dalmasso.

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