Diamante di Zucchero video, testo e storia
Il brano Diamante di Zucchero, pubblicato nel 1989, è una delle canzoni più note del fortunatissimo album Oro, incenso e birra.
Nel lavoro del cantante di Reggio Emilia entra anche la presenza importante di Corrado Rustici arrangiatore, produttore e talentuoso chitarrista (con cui avrebbe collaborato anche a Miserere e Spirito DiVino) la cui partecipazione a un progetto, nel tempo sono diventati marchi di successo e qualità (Prendere e lasciare di Francesco De Gregori, il brano Luce di Elisa...).
L’album ha venduto moltissimo e molti di quei brani sono diventati quasi dei modi di dire, oltre che dei pezzi ancora molto ascoltati. Pensiamo a: Overdose (d'amore), Nice (Nietzsche) che dice, Il mare (impetuoso al tramonto salì sulla luna e dietro una tendina di stelle...) e Diavolo in me.
Due anni dopo Blue’s, Zucchero (nato Adelmo Fornaciari a Roncocesi il 25 settembre 1955) mette nello stesso disco tante buone idee, alcune eccezionali collaborazioni e dei ritmi incalzanti e scatenati alternati a morbide ballate.
Sotto l’aspetti musicale brilla la presenza di Ennio Morricone che firma Libera l’amore e l’assolo di Eric Clapton in A wonderful word.
Anche la stessa Diamante è il frutto di una collaborazione, quella fra Zucchero, autore della parte musicale, e Francesco De Gregori che invece compone il testo.
Il buon nipote Delmo in questo caso voleva dedicare il brano alla nonna Diamante Alduini Fornaciari (che in quel modo lo chiamava). Il brano, però, non doveva essere troppo sdolcinato e per questo la richiesta al cantautore romano, capace di trasformare le storie in autentiche ballate indimenticabili come La donna cannone, solo per ricordarne una.
Zucchero ha detto a proposito: «Non mi sentivo di scriverlo io perché temevo di essere troppo coinvolto, e di fare una cosa sdolcinata. Volevo un quadro a colori pastello, la trasparenza, la serenità, la pulizia dei testi di De Gregori, anche per chiudere il disco con un accenno di speranza, dopo tanti pezzi così tribolati».
Il video e il testo di Diamante di Zucchero
È così che nasce un ritratto musicale non solo della nonna, ma anche di un periodo, quello del dopoguerra, di cui si sentono i profumi e si percepiscono le aspettative:
Respirerò
l'odore dei granai
E pace per chi ci sarà
E per i fornai
Pioggia sarò
E pioggia tu sarai
I miei occhi si chiariranno
E fioriranno i nevai
Impareremo a camminare
Per mano insieme a camminare
Domenica...
Le atmosfere poi proposte dal testo di De Gregori traspaiono anche nel video della canzone che racconta una bella storia del dopoguerra.
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Testo e immagine di Diamante di Zucchero