Bill Hicks, la vita e le frasi di un comico dissacrante
Bill Hicks è un comico che, nonostante il monolinguismo delle sue esibizioni, è riuscito a diventare una figura cult anche fuori dai confini degli Stati Uniti.
È facile che quando un artista muore abbastanza giovane e famoso che questo ne accresca l’importanza e lo trasformi talvolta in mito. È stato cosi per miti come Amy Winehouse, recentemente, ma prima di lei l’elenco è lungo, Jimi Hendrix, Antonia Pozzi e Nick Drake...
Questo però accade più facilmente per musicisti e artisti figurativi (Jean-Michel Basquiat, ad esempio), molto più difficilmente accade a dei comici, anche se in Italia abbiamo l’indimenticabile Massimo Troisi.
Bill Hicks portava nei suoi sketch, pieni di auto riferimenti e di una stupefacente onestà, una critica sociale graffiante.
Bill Hicks, la vita
Era nato in Georgia nel 1961 (Valdosta, 16 dicembre 1961 – Little Rock, 26 febbraio 1994) e cresciuto a Houston, in Texas, terzo figlio di una famiglia battista del Sud che andava a messa ogni domenica.
Fin dalla prima adolescenza, Bill iniziò a passare ore nella sua stanza con il suo amico Dwight Slade a preparare battute.
Houston era un buon posto per la commedia negli anni '70 e, a soli 16 anni, Bill Hicks saliva sul palco per la prima volta.
Terminata la scuola superiore decise che doveva andare a Los Angeles se voleva diventare un comico.
In una famiglia in cui gli altri quattro membri erano laureati, non fu una scelta facile da far digerire.
A Los Angeles venne ammesso a recitare nel leggendario Comedy Store.
Debuttare con un monologo ben preparato, per una persona di talento, è più facile di quanto sembri. La cosa complicata è diventare un comico abituale di un recinto e non finire con l’annoiare.
All'epoca, Bill era un comico con uno stile pulito, e quell'esperienza lo aiutò a maturare, ma non ha aveva ancora trovato la sua “voce”.
Bill Hicks e le droghe
Un giorno, Hicks chiamò il suo amico Kevin Booth dicendogli che era tornato a Houston e avrebbero assunto dei funghi allucinogeni. E così fecero.
Quello fu primo contatto di Bill con qualsiasi droga, incluso l'alcol.
Per Bill conoscere qualcosa per sentito dire non era abbastanza, voleva che la rivelazione venisse da lui in prima persona.
Qualcosa deve essere successo in quelle esperienze che gli fece pensare di dover aprire il suo pubblico a questi temi.
Bill iniziò a fumare e a consumare alcolici anche sul palco.
All'inizio era qualcosa che condivideva con i colleghi e gli amici dello spettacolo, poi arrivano “offerte” anche da gente sconosciuta del pubblico.
Gli passavano la cocaina gratuitamente per vedere quanto lontano poteva andare uno show con Hicks in quelle situazioni.
La sorella maggiore e il fratello, che lo aveva sempre sostenuto, di Bill andarono a vedere una delle sue esibizioni, l'unica cosa che che incontrarono fu un ubriaco disteso sul palco.
Nessuno rideva e alla fine lo licenziarono.
Bill Hicks aveva toccato il fondo però nel febbraio 1988 decise di smettere di bere e di drogarsi.
Andò a New York dove, isolato dalle “tentazioni”, divenne l’interprete di monologhi spettacolari per cui viene ricordato.
Nei suoi spettacoli entrarono altri argomenti oltre all'uso della droga dell’alcol e del tabacco di cui, invece, era rimasto un forte consumatore.
Bill Hicks criticava la falsa moralità di molti credenti cristiani (non la religione) e il creazionismo imperante negli Stati Uniti.
Era l’epoca delle amministrazioni Reagan e Bush di cui enfatizzava l'anti-intellettualismo prevalente e le politiche da guerrafondai.
Aveva iniziato a farsi conoscere ridendo di suo padre ora derideva la sua terra natale.
Bill Hicks il successo e la morte per cancro
Bill Hicks aveva 31 anni e a quel punto era un comico di successo. I suoi video erano trasmessi anche nel Regno Unito.
Nel giugno del 1993 tutto precipitò.
Dopo un appuntamento con il medico di famiglia per problemi di stomaco scoprì che aveva il cancro.
Come ne parlò al fratello per telefono, conoscendolo poteva sembrare uno scherzo, ma per Bill non lo era.
Bill decise che sarebbe stato sul palco fino all'ultimo giorno, perché lassù era impossibile per lui pensare alla malattia.
Famosa resta la partecipazione non trasmessa allo show di David Letterman che il presentatore stesso censurò.
Per Bill Hicks sarebbe stata l'ultima volta che l'intero Paese avrebbe avuto l'opportunità di vederlo.
David Letterman ritrattò nel 2009, dopo una formale richiesta di Mary Hicks, madre di Bill, decise di far trasmettere la registrazione mostrando il suo pentimento.
Bill Hicks morì di cancro al pancreas nel febbraio 1994, aveva 32 anni.
Frasi di Bill Hicks sulla droga
Alcune battute di Bill tratte da uno spettacolo:
«Hai mai sentito delle buone notizie sulla droga? Mai? Neanch'io. La notizia dovrebbe essere obiettiva. Sull'LSD viene sempre fuori la stessa notizia: "Un giovane sotto l’effetto dell’acido pensa di poter volare e saltare da un edificio, che tragedia!" Che stronzo! Se pensava di poter volare, perché non ha provato a decollare da terra?
Naturalmente propone la sua idea di una notizia positiva sulle droghe. Potremmo dire, con parole molto riassuntive, che Bill era per la liberalizzazione:
«Oggi un giovane lavoratore sotto acido si è reso conto che tutta la materia è semplicemente energia condensata in una vibrazione più lenta, che siamo tutti una singola coscienza che si sperimenta in modo soggettivo, che non c'è morte, solo vita È un sogno e siamo l'immaginazione di noi stessi. Andiamo a Tom (immaginario conduttore) con il tempo...”.
"Se vuoi capire una società, fai attenzione ai farmaci che usa. Cosa ci dice questo sulla cultura americana? Fatta eccezione per il veleno farmaceutico, ci sono essenzialmente due farmaci che la civiltà occidentale tollera: la caffeina dal lunedì al venerdì per diventare un membro produttivo della società, e l'alcol dal venerdì al lunedì per mantenerti stupido e non capire la prigione in cui vivi ".
"Ehi, se smetti di fumare, riavrai il tuo olfatto." Io vivo a New York City, non lo rivoglio il mio olfatto!
Se stai fumando da un buco nel tuo fottuto collo, io penserei di smettere.
Sono un fumatore accanito. Consumo due accendini al giorno.
Frasi di Bill Hicks sul creazionismo e il fanatismo religioso
Ho fatto questo spettacolo in Alabama e questi tre bifolchi mi incontrarono dopo lo spettacolo. "Signor tipo divertente, vieni qui. Ehi amico, siamo cristiani, non ci piace quello che hai detto!". Ho risposto: "Allora perdonatemi".
Avete mai notato come la gente che crede nel creazionismo abbia un aspetto così involuto? L'avete notato? Occhi ravvicinati, arcate folte, piedi e mani grandi e pelose: "Io credo che Dio mi abbia creato in un giorno". Sì, e sembra che andasse di fretta...
Credono che la Bibbia sia l'esatta parola di Dio, poi cambiano la Bibbia! Un po' presuntuosi, eh? "Penso che Dio volesse dire...".
Frasi di Bill Hicks contro la guerra
Ha venduto 160 aerei da combattimento alla Corea e poi 240 carri armati al Kuwait (parlando di Bush). E poi va in giro a fare discorsi sul perché dovrebbe essere il "comandante in capo", perché; "Viviamo ancora in un mondo pericoloso." Grazie a te, bastardo!
Sapete durante la Guerra del Golfo quei rapporti dell'Intelligence che sarebbero venuti fuori: "Iraq? Armi incredibili, armi incredibili!". Come fate a saperlo? "Uh beh... Abbiamo guardato le ricevute. Ma non appena incassiamo l'assegno, invadiamo!".
Le persone negli USA dicevano: "Ehi, la guerra ci ha fatto stare meglio con noi stessi". Davvero? Chi saranno queste persone con così poca autostima da aver bisogno di una guerra per star bene con sé stessi? Li ho visti al telegiornale sventolare le loro bandierine. Posso consigliarvi, invece di una guerra per stare meglio con voi stessi di fare, non so, degli addominali? Forse una macedonia? 6/8 bicchieri d'acqua al giorno...
Video spettacolo Bill Hicks
Il video è un condensato, in uno spettacolo (con sottotitoli in italiano) dello humor graffiante e irriverente di Bill Hicks.