Le isole Li Galli, tra leggende di sirene e artisti famosi
Quando nell'antichità i marinai greci giungevano davanti alle isole Li Galli erano certamente provati dalle temibili correnti che avevano dovuto affrontare.
Le isole Li Galli, la leggenda delle sirene
Sì, probabilmente anche allora quelle isole godevano della particolare bellezza dei loro scogli, ma quelle rocce, per le barche greche potevano essere fatali.
La paura e i riflessi del mattino fecero nascere molte leggende in un’epoca in cui certamente i racconti dei marinai facilmente scatenavano fantasie e timori.
Questo piccolo arcipelago composto da tre altrettanto piccole isole veniva chiamato Le Sireneuse (Sirenai o Sirenussai) identificandolo come sede delle terribili sirene.
Non dobbiamo immaginarci delle sirene come La Sirenetta (Den lille Havfrue) della fiaba dello scrittore danese Hans Christian Andersen, ma piuttosto come dei mostri volanti.
Le incantatrici sirene greche che solo la nave di Ulisse e quella degli Argonauti riuscirono a beffare erano metà donne e metà uccelli, qualcosa che appunto ricordava dei galli.
Queste però scomparvero dopo essere state sconfitte da Orfeo.
Orfeo le incontrò mentre navigava con gli Argonauti e quindi le umiliò nel canto, proprio in ciò che usavano per sedurre i marinai e ucciderli.
Le sirene, sconfitte, per la vergogna si gettarono in mare morendo trasformate in sassi.
A questo fece eccezione Partenope che nuotando arrivò in una baia dove c’era una una “città nuova” (Neapolis).
Per alcuni semplicemente morì lì lasciando il nome in eredità agli abitanti di quelle terre, per altri divenne una dea protettrice cosi amata che le venne dedicato un piatto tipico: la Pastiera.
Li Galli, dove si trova e come raggiungere le isole
L’arcipelago Li Galli si trova nel tratto di mare fra Capri e Positano dentro l'Area Marina Protetta di Punta Campanella.
Le tre isole si chiamano Gallo Lungo, la cui forma allungata sembra il profilo di un delfino, La Rotonda e La Castelluccia (o isola dei Briganti):
oggi sono in mano a una gestione di privati
Le possiamo raggiungere dalla vicina Positano dove si possono noleggiare gommoni o con imbarcazioni private delle aziende che nell’area offrono le escursioni .
Le isole LI Galli, luogo per attori, architetti e ballerini
Queste isole abitate sin dai tempi dei Romani hanno avuto molti ospiti illustri.
Se vogliamo fare dei nomi già quello delle donne è una parata di stelle e personalità importanti come:
Greta Garbo, Ingrid Bergman, Sofia Loren, Anna Magnani, Hilary Clinton e Jacqueline Kennedy.
Ma vi hanno soggiornato anche Roberto Rossellini, Aristotele Onassis e Franco Zeffirelli...
L’isola di Gallo Lungo ospitò un monastero e, più tardi, una prigione.
Durante il regno di Carlo II d'Angiò, alla fine del XIII secolo e all'inizio del XIV, la costa amalfitana veniva spesso attaccata dai pirati.
Per cercare di proteggere l'area, si ordinò la costruzione di una torre di avvistamento tra le rovine di antichi edifici romani.
Negli anni 20 il ballerino e coreografo russo Leonide Massine (Mosca, 9 agosto 1896 – Colonia, 15 marzo 1979) scoprì che queste isole allora coperte di rovine romane e disabitate erano bellissime e decise di comprare Gallo Lungo.
Le costruzioni dell’isola vennero restaurate con gusto e fra queste anche la torre di guardia romana che trasformò in uno studio.
L’isola poi passò ad un altro ballerino Rudolf Nureyev (Irkutsk, 17 marzo 1938 – Parigi, 6 gennaio 1993) che solo la malattia prima e la morte poi per AIDS portò ad allontanarsi da questi luoghi.
Oggi è possibile affittare la villa, inutile dire che i prezzi non siano dei più accessibili e che variano dai 50000 ai 150000 euro alla settimana, servizio e, pare, Yacht incluso.
Del resto a disposizione di questa selezionata clientela ci sono tre ville (una delle quali costruita da Le Corbusier), la torre di guardia, un eliporto e tre piscine.
Tuttavia niente impedisce di ammirarle o, in stagione, di fare un bagno nelle bellissime acque che le circondano.
Visitarle merita davvero la pena perché le isole Li Galli sono davvero molto suggestive e poi non dimentichiamo che non sono più infestate dalle sirene.