Legge sulla cannabis
Legge sulla cannabis
Dal sito la Repubblica si legge a proposito della nuova legge sulla Cannabis
La notizia arriva direttamente dal ministero dell'Agricoltura, il Mipaaf, che con una circolare - dopo un anno di richieste incessanti da parte dei coltivatori e i lavoratori dell'indotto - si è espressa sulle regole della legge in vigore dal gennaio 2017: produrre e vendere l'erba legale è possibile, senza più dubbi per le migliaia di italiani che negli ultimi mesi hanno investito in questo business con non poche incertezze.
"La coltivazione della canapa - si legge nella circolare ministeriale - è consentita senza necessità di autorizzazione, che viene richiesta invece se la pianta ha un tasso THC di oltre lo 0,2% come previsto da regolamento europeo. Qualora la percentuale risulti superiore ma entro il limite dello 0,6% l'agricoltore non ha alcuna responsabilità; in caso venga accertato un tasso superiore allo 0,6% l'autorità giudiziaria può disporre il sequestro o la distruzione delle coltivazioni di canapa".
L'ultimo paragrafo della circolare ribadisce inoltre alcuni punti su cui produttori e coltivatori spingono da tempo: impedisce ad esempio le importazioni che non rientrano nel catalogo europeo, mettendo un freno dunque a ibridi, incroci ed erbe svizzere.
Dal Fatto Quotidiano:
Altre precisazioni
Nella circolare sono riportate anche le regole di coltivazione nell’ambito del settore florovivaistico, a partire dal fatto che la riproduzione di piante di canapa è consentita esclusivamente da seme certificato; e poi non è permessa la riproduzione per via agamica di materiale destinato alla produzione per poi essere venduto; il vivaista deve conservare il cartellino della semente certificata e la relativa documentazione di acquisto per un periodo non inferiore a 12 mesi; la vendita delle piante a scopo ornamentale è consentita senza autorizzazione; le importazioni a fini commerciali di piante di canapa da altri paesi non rientrano nell’ambito di applicazione della legge e, in ogni caso, devono rispettare la normativa dell’Unione europea e nazionale vigente in materia.
Articolo in aggiornamento