Le ricette del filtro d'amore
Quando si pensa alla magia uno su tutti è il filtro che subito solletica la nostra fantasia:
Il Filtro d'Amore!
Da sempre infatti gli uomini ne inseguono e bramano effetto e potere, probabilmente perché il sentimento dell'amore, così irrazionale, ci porta a credere e sperare nell'impossibile.
Cosa è più doloroso di un amore non ricambiato?
E così giovani di ogni epoca fanno ricorso a questa magia per assicurarsi per sempre l'amato.
Anticamente i filtri d'amore erano ritenuti illegali poiché a venderli erano spesso ciarlatani e nulla si sapeva di quegli infusi che propinavano, promettendo amore eterno a chi lo avesse ingerito assieme all'amato.
La Letteratura non è da meno, molti sono infatti le storie d'amore che ne riportano la presenza o meglio ancora precise ricette che ci fanno comprendere ancor più il periodo storico in cui la narrazione è ambientata. Io stessa non ho resistito citandolo nel mio romanzo Margot, ma riporto qualcosa di molto più prezioso:
“Prendi, dunque, questa brocca e ricorda bene le mie parole: nascondila di modo che nessun occhio la veda e nessun labbro vi si accosti; ma quando la notte delle nozze sarà giunta e, così, quel momento in cui gli sposi vengono lasciati soli, versa questo vino aromatizzato in una coppa e offrilo a Re Marco e a Isotta, la sua Regina. Oh, abbi cura, bambina mia, che soltanto loro assaggino questa bevanda, poiché questo è il suo potere: coloro che la berranno insieme si ameranno per l’eternità con ogni senso e con ogni pensiero, nella vita e nella morte.” tratto da: “Il romanzo di Tristano e Isotta” di Joseph Bedier.
Nel Medioevo uno su tutti era l'ingrediente afrodisiaco per eccellenza, ora scommetto siete tutti a pensar ad ingredienti strani, in realtà basta pensare agli odierni confetti per aver la giusta risposta: Mandorla!
Questo ingrediente non mancava mai nella cucina di Corte, ricco e nutriente rinvigoriva e si iniziò a regalarlo a matrimoni e battesimi ed ancora oggi quell'uso ci accompagna.
E la magia popolare? Quali ingredienti facevano parte delle ricette del filtro d'amore?
La magia popolare usava spesso il sangue mestruale per legare l'amato in un vincolo di sangue alla ragazza che tale ragazzo bramava, da qui Magia Rossa, credo sia superfluo dire di non provarci!
Persino l'arte culinaria ha sognato di preparar ricette che prevedesse tra i suoi ingredienti il legame perfetto, esempio ne è il Castagnaccio che se spolverato con foglioline fresche di rosmarino ed ingerito con l'amato prometteva felice matrimonio che durasse nel tempo, legati a vita!
Non manca poi la Magia Verde che, tramite il profumo delle erbe e fiori, ha creato i suoi rimedi amorosi per chi volesse cimentarsi in questo innocuo preparato riporto qui una formula antica: in un ampolla nuova metterete ciascuno dei seguenti ingredienti secchi:
Salvia, mirto, alloro, rosa, pepe, canfora, cannella, menta, papavero, aghi di pino, resina, rosmarino, timo.
Lascia a riposo per tredici giorni iniziando in luna nuova. Occorrerà stappare l’ampolla e respirarne il profumo oppure sistemarlo nei pressi del luogo dell’incontro amoroso.
Personalmente credo in questa ricetta, conoscendo l'effetto del profumo che gli ingredienti rilasciano, è infatti accertato come l'odore inalato condizioni la nostra mente, ma resta il fatto che nessuno, neanche la Magia potrà e saprà mai imbrigliare il forastico, libero e selvaggio Amore!
E siete poi certi godreste di un legame privo di libertà?
Si ama sempre... chi non ci ama... chi fugge e ci fa sospirare...
(foto da pixabay, elaborazione CaffèBook)