Dei, eroi e battaglie: quando l’epica incontra il gaming

Gli eroi, le armi, le audaci imprese, divinità vendicative e battaglie storiche. Sembra l’incipit dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto ma in realtà è la ricetta di un successo. Quello dell’unione tra epica e gaming, due mondi che sembrano lontanissimi sulla carta, e forse anche sulla linea del tempo, e che invece sono protagonisti di un successo unico.

Per capirlo non possiamo non fare alcuni esempi. Partiamo allora dall’undicesimo capitolo di un nome che da solo ha fatto la storia dei videogame: Assassin’s Creed - Odyssey. Sviluppato dalla Ubisoft nel 2018 e disponibile per tutte le principali console di gioco e per pc, il gioco catapulta l’utente nel mondo dell’Antica Grecia, in un periodo storico orientativamente compreso tra il 431 e il 422. Personaggi storici come Socrate, Pericle, Ippocrate e Pausania si mescolano a figure fantastiche come Kassandra, Alexios, Myrrine Febe e tanti altri.

Il tono è quello epico, altisonante, audace, quello che colpisce i giocatori e li appassiona a un genere che non si limita al mondo del gaming ma trova spazio anche in quello del gambling. Tra le slot machine online più cercate dagli utenti troviamo infatti Treasures of Troy. Lanciata dalla software house IGT, la sua base narrativa è proprio quella del Cavallo di Troia, l’espediente utilizzato da Ulisse per permettere agli Achei di sconfiggere i Troiani.

epica incontra il gaming 2

Un altro esempio del successo di epica e gaming ci porta a parlare di un altro titolo storico, quello di Age of Empires. Il gioco di strategia che ha plasmato generazioni di appassionati vanta infatti tantissimi spin off, tra cui quello di Age of Mythology, sviluppato all’inizio degli anni Duemila da Ensemble Studios e pubblicato dalla Microsoft Game Studios.

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Qui l’unione tra storia e mitologia tocca vette mai raggiunte prima, con la possibilità di scegliere tre civiltà (egizi, nordici e greci) e di creare unità mitiche come le valchirie, i minotauri, i centauri, i petsuchos (ovvero i coccodrilli sacri dell’Antico Egitto). Se vi servono i numeri per capire il successo di questo titolo vi basterà sapere che in cinque mesi dalla pubblicazione, Age of Mithology ha venduto oltre 1 milione di copie, generando ben cinque espansioni ed altre estensioni.

Chi l’avrebbe detto ad Omero e agli altri, che i loro temi, i loro personaggi, le loro invenzioni sarebbero state utilizzate, migliaia di anni dopo, in una nuova forma. Quella del gaming, che donerà ancora di più un tocco di immortalità.