I 5 libri più interessanti legati al settore del gioco

Da tantissimi anni il settore del gioco è entrato a far parte della storia dell'essere umano, in particolar modo di recente l'avvento dell'online ha attirato le attenzioni di un numero sempre più elevato di giocatori.

Sulle varie piattaforme di casinò virtuali sono tante le offerte e le novità messe a disposizione degli utenti, inoltre anche i grandi amanti delle sale da gioco fisiche si sono ritrovati attività ludiche a portata di clic, come ad esempio le slot machine e i vari giochi di carte più noti come il Poker e il Blackjack. Il gioco, essendo quindi così diffuso, è diventato da tempo anche un tema interessante da trattare e da affrontare per registi e scrittori, che hanno prodotto e scritto opere cinematografiche e letterarie inserite proprio in questo contesto.

Concentrandoci sui romanzi sarebbe troppo semplice menzionare ed approfondire "Il Giocatore" di Fedor Dostoesvskij, probabilmente l'opera scritta sul gioco più famosa in circolazione. Per questo, oggi vi presenteremo un elenco di altri 5 libri sul gioco che nel corso della storia hanno ottenuto un grande successo.

La dama di picche

Il primo dei libri di cui vi parleremo oggi è "La dama di picche", scritto da Aleksandr Puškin e pubblicato nel 1834 all'interno di una raccolta che contiene altre opere dell'autore. La storia si apre con degli ufficiali del Genio seduti intorno ad un tavolo da gioco, tra questi rientra il protagonista, Hermann, che nonostante la passione per il gioco sembrerebbe essere fermamente convinto di non voler iniziare a giocare e a frequentare determinati ambienti. Ciò che lo porta a cambiare idea, però, è il racconto di un altro dei presenti, Tomskij, che narra una vicenda inerente a sua nonna. Quest'ultima, infatti, era una grande appassionata del gioco d'azzardo, ma a costo di giocare e di rischiare si è ritrovata con dei grandi debiti da dover saldare. Chiesto un prestito al conte di Saint-Germain per risanare il debito, quest'ultimo decide di rifiutare la richiesta e di aiutarla in un altro modo. Secondo il conte, infatti, un prestito non avrebbe assolutamente cambiato la situazione della nonna di Tomskij, per questo motivo decide di insegnarle un trucco, gelosamente custodito dalla donna, per vincere a carte in qualsiasi occasione.

Colpito dalla vicenda, Hermann decide di cercare in ogni maniera di scoprire quel segreto, per questo si apposta spesso davanti all'abitazione della contessa, finendo per dichiarare un amore puramente convenzionale alla badante di quest'ultima. Dopo un primo rifiuto, Lizaveta, la badante, cede alle avances di Hermann e lo aiuta ad introdursi in casa per avere un incontro privato con la contessa. La nonna di Tomskij decide di non rivelare il suo segreto al protagonista, che per minacciarla tira fuori una pistola scarica. Presa dallo spavento, la contessa muore. Scosso dall'accaduto, Hermann, che con l'aiuto di Lizaveta è riuscito a cancellare le prove, si reca al funerale della nonna di Tomskij, che gli appare in sogno al termine di un sonno profondo, dicendogli di puntare tutto il bottino una sera sul tre, una sera sul sette e un'ultima sera sull'asso. Hermann la prima sera gioca e punta tutto sul tre, vincendo.

La seconda sera punta tutto sul sette e ottiene il medesimo risultato, infine punta tutto sull'asso ma al suo posto esce una dama di picche, che presenta il volto beffardo della contessa. La storia termina con Hermann rinchiuso in un centro psichiatrico mentre continua a ripetere: "tre, sette, asso, tre, sette, dama...".

La musica del caso

Il secondo romanzo di cui vi parliamo oggi è "La musica del caso", scritto nel 1990 da Paul Auster, che nelle sue opere torna spesso sulla riflessione sul caso. La storia narra le vicende di Jim Nasce, un vigile del fuoco che, una volta separatosi dalla moglie, a causa delle difficoltà economiche si vede costretto ad affidare la figlia di due anni alla sorella, che vive in un altro paese. Una volta defunto il padre, con il quale non aveva un grande rapporto, Jim eredita una piccola fortuna e la sfrutta per istituire un fondo fiduciario per la figlia, per acquistare una nuova macchina e per viaggiare sulle strade americane senza una meta ben precisa.

Durante il viaggio conosce Jack Pozzi, un giocatore di poker professionista che lo convince a partecipare ad un torneo per avere la meglio su Flower e Stone, due milionari piuttosto eccentrici. La partita si svolge all'interno di una casa dal clima piuttosto cupo, Jim e Jack escono sconfitti dal torneo e vengono clamorosamente imprigionati. Per ottenere la libertà, i due devono riuscire nell'impresa di costruire un muro con le pietre di un vecchio castello irlandese del XV secolo che i due milionari hanno acquistato e poi fatto smantellare.

La mano sbagliata

Un altro libro piuttosto noto sul gioco è senza ombra di dubbio "La mano sbagliata", che, scritto da Jean-Michel Guenassia, racconta le vicende di Baptiste Dupré, un giocatore incallito che nella sua vita come solo ed unico scopo ha quello di diventare il miglior pokerista di sempre. La scintilla scatta nel momento in cui realizza di avere una vita monotona, seppur da benestante considerando il matrimonio con la figlia di uno degli avvocati più ricchi di Parigi e considerando lo studio legale ereditato dal suocero.

Per spezzare la monotonia, quindi, Baptiste Dupré decide di ricominciare a giocare, ma questa scelta finisce per rivelarsi folle e lo trascina in un quadro piuttosto scomodo. Il romanzo di Guenassia è ricco di suspense, colpi di scena e si concentra moltissimo sugli aspetti psicologici di tutti i personaggi.

Bringing Down The House

Il quarto libro che vi presentiamo oggi è "Bringing Down The House", scritto e pubblicato da Ben Mezrich e con il Blackjack come tema principale. La storia, vera, è ambientata tra il 1996 e il 1998 e narra le vicende di un gruppo di studenti di matematica del Massachusetts Institute of Technology, che, guidati da un loro geniale professore, decidono di dare l'assalto alle sale da gioco più importanti e note di Las Vegas. Attraverso un abile sistema di conteggio delle carte i protagonisti vincono milioni e milioni di dollari ai tavoli del Blackjack, ma la potente mafia che controlla il settore del gioco a Las Vegas non resta a guardare e decide di mettergli i bastoni tra le ruote.

Fear and Loathing in Las Vegas

L'ultimo libro di cui vi parliamo oggi è "Fear and Loathing in Las Vegas", scritto da Hunter S. Thompson ed incentrato sul mondo delle scommesse. Il celebre film "Il panico e la follia a Las Vegas", con protagonisti Johnny Depp e Benicio Del Toro, tra i protagonisti di altre grandi pellicole come "Vizio di Forma", si è ispirato proprio a questo libro, famosissimo e popolarissimo nonostante contenga dei cenni autobiografici riferiti all'autore. I protagonisti della vicenda sono Raoul Duke e il dottor Gonzo, tutta la storia ruota intorno ad un giornalista che ha come compito quello di occuparsi di un reportage sulle corse dei cavalli e su altri sport per la sezione scommesse sportive dell'outlet in cui lavora.