18 quadri sulla Pasqua per percorrerne i momenti più importanti attraverso le opere dei grandi artisti

Nel corso dei secoli, numerosi artisti hanno mostrato interesse per l'arte sacra e la Settimana Santa è stato un tema ricorrente così oggi possiamo praticamente visualizzare con i quadri sulla Pasqua tutti i momenti più importanti dal punto di vista religioso.
Quadri sulla Pasqua: L'Entrata di Cristo in Gerusalemme
La Domenica delle Palme, il Messia, sul dorso di un asino è scortato dai suoi discepoli, viene accolto con speranza e gioia a Gerusalemme.
Giotto pone al centro Gesù che benedice il popolo mentre gli abitanti accorsi ad accoglierlo si spogliano e offrono la loro tunica come tappeto per il suo ingresso in città.

L'Ingresso a Gerusalemme è un affresco datato fra il 1303 e il 1305 che fa parte del ciclo della Cappella degli Scrovegni a Padova.

Del Pittore fiammingo Antoon Van Dyck (Anversa 1599 – Londra 1641) un'altra interpretazione, de L'Entrata di Cristo in Gerusalemme, intensa e vigorosa del 1617.
L'espulsione dei mercanti dal tempio

L'espulsione dei mercanti dal tempio, di Giovanni Paolo Panini (Piacenza, 17 giugno 1691 – Roma, 21 ottobre 1765) ricostruisce la visita al Tempio di Gerusalemme di Gesù.
Il luogo sacro pieno di bestiame e di mercanti cambiavalute provocano una reazione violenta che porta a quella che è conosciuta come la cacciata dei mercanti dal Tempio o la cacciata dei venditori dal Tempio.
Per gli studiosi il gesto è storicamente improbabile date le dimensioni del Tempio, ma l’artista pone Gesù, in cima alla scala di accesso e in un alone luminoso che avvolgendolo gli conferisce una forza mistica.

La Cacciata dei venditori dal Tempio di Carl Heinrich Bloch, datata 1872 circa offre, invece, una scena meno ampia in cui il Messia pare concentrarsi solo su alcuni mercanti.
Quadri dedicati al periodo pasquale: L'ultima cena e il Giovedì Santo

L'Ultima Cena di Leonardo Da Vinci (Il Cenacolo) è un affresco parietale conservato nel refettorio della chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano realizzato tra il 1495 e il 1498.
Il momento si svolge durante il Giovedì Santo ed è quello immediatamente dopo che Gesù annuncia agli apostoli che uno di loro lo avrebbe tradito.
Da Vinci descrive le diverse reazioni dei dodici discepoli a tale affermazione: alcuni sono sorpresi o spaventati, altri si alzano perché non hanno sentito bene, e Giuda si ritrae capendo che Gesù allude a lui.
L'incoronazione delle spine

Ci sono molti esempi di opere nelle quali si rappresenta il periodo pasquale mostrando il momento dell'incoronazione delle spine. In una raccolta di quadri sulla Pasqua incentrati su questo tema si possono mostrare le rappresentazioni di Bosch, Tiziano o Caravaggio (Incoronazione di spine di Caravaggio).

L'incoronazione delle spine, di Van Dyck
Nel caso dell'olio di Van Dyck, i soldati ebrei vestono Gesù con una tunica che simula la sua regalità e ne fa una corona di spine per incoronarlo, in scherno, come re dei Giudei mentre un cane, ai suoi piedi, mostra una posa aggressiva.
La particolarità del lavoro si trova nell'anacronismo che uno dei soldati indossa un'armatura dai tempi del pittore fiammingo.

Cristo portacroce di El Greco
È un tema ricorrente in tutta la carriera artistica di El Greco, in quanto era molto richiesto dalla società toledana. Questa rappresentazione di Gesù è databile tra il 1590 e il 1595. Colpiscono gli occhi pieni di lacrime e contemporaneamente capaci di trasmettere serenità.
La salita al Golgota (al Calvario)
Gli artisti di tutti i tempi hanno rappresentato la salita al Golgota con molte interpretazioni differenti.
Il Golgota è il nome aramaico dato (ai tempi di Gesù Cristo) al Calvario una collina che si ritiene si trovasse poco fuori di Gerusalemme.
La Salita al Calvario di Raffaello Sanzio, 1517

Hieronymus Bosch (o anonimo) La Salita al Calvario (o Cristo portacroce) 1510-1516 circa.

Lungo la salita al Calvario Gesù incontra due personaggi considerati minori ma che sono presenti in molti quadri sul periodo pasquale:
Simone di Cirene, che aiuterà a portare la croce e Veronica colei che avrebbe asciugato il volto a Cristo con il suo velo dove sarebbe rimasta l’impronta delle sue sembianze.
Cristo ed il Cireneo di Tiziano Vecellio

Santa Veronica di Mattia Preti (Taverna 1613– La Valletta 1699)

Crocifissione di Andrea Mantegna (Isola Mantegna, 1431 – Mantova, 13 settembre 1506). La pala (1457-1459) è una delle rappresentazioni più conosciute e pone, così come tutti immaginano, Cristo fra i due ladroni.

Crocifissione Crucifixion (Corpus Hypercubus) di Salvador Dalí (1954) (foto di Rodney Flickr)
È di certo il momento chiave della Settimana Santa, molti sono i pittori che hanno trattato la crocifissione di Gesù, e alcuni anche molto importanti, come Goya o Velázquez, ma Dalì diede una svolta alla questione.
Gesù Cristo appare senza mostrare la sua faccia direttamente e senza gli stimmi delle sue mani o le usuali ferite del torso mentre levita di fronte a una croce formata da otto cubi.

La Deposizione di Cristo di Caravaggio
L’opera è stata realizzata, tra il 1602 ed il 1604, da Michelangelo Merisi da Caravaggio

Il Cristo morto (noto anche come Cristo morto e tre dolenti) di Andrea Mantegna (1475-1478).
La famosa opera di uno dei pittori più importanti del ‘400, è un ipnotico scorcio prospettico della figura del Cristo. Lo spettatore fissa i piedi e l'immagine si allarga come un cuneo.
Il Cristo, deposto dalla tomba viene preparato per la sepoltura.

La risurrezione (o resurrezione) di Gesù secondo i vangeli avviene il terzo giorno dopo la deposizione nel sepolcro: la Domenica di Pasqua.
È nella rappresentazione di questo giorno che i quadri sulla Pasqua trovano la loro conclusione.

Resurrezione di Cristo, di Tintoretto
Il Tintoretto, (pseudonimo di Jacopo Robusti o di Jacopo Comin) (Venezia, 1518 – Venezia, 31 maggio 1594)
La Resurrezione di Piero della Francesca (1463)
