Da tantissimi anni il settore del gioco è entrato a far parte della storia dell'essere umano, in particolar modo di recente l'avvento dell'online ha attirato le attenzioni di un numero sempre più elevato di giocatori.

Sulle varie piattaforme di casinò virtuali sono tante le offerte e le novità messe a disposizione degli utenti, inoltre anche i grandi amanti delle sale da gioco fisiche si sono ritrovati attività ludiche a portata di clic, come ad esempio le slot machine e i vari giochi di carte più noti come il Poker e il Blackjack. Il gioco, essendo quindi così diffuso, è diventato da tempo anche un tema interessante da trattare e da affrontare per registi e scrittori, che hanno prodotto e scritto opere cinematografiche e letterarie inserite proprio in questo contesto.

Concentrandoci sui romanzi sarebbe troppo semplice menzionare ed approfondire "Il Giocatore" di Fedor Dostoesvskij, probabilmente l'opera scritta sul gioco più famosa in circolazione. Per questo, oggi vi presenteremo un elenco di altri 5 libri sul gioco che nel corso della storia hanno ottenuto un grande successo.

La dama di picche

Il primo dei libri di cui vi parleremo oggi è "La dama di picche", scritto da Aleksandr Puškin e pubblicato nel 1834 all'interno di una raccolta che contiene altre opere dell'autore. La storia si apre con degli ufficiali del Genio seduti intorno ad un tavolo da gioco, tra questi rientra il protagonista, Hermann, che nonostante la passione per il gioco sembrerebbe essere fermamente convinto di non voler iniziare a giocare e a frequentare determinati ambienti. Ciò che lo porta a cambiare idea, però, è il racconto di un altro dei presenti, Tomskij, che narra una vicenda inerente a sua nonna. Quest'ultima, infatti, era una grande appassionata del gioco d'azzardo, ma a costo di giocare e di rischiare si è ritrovata con dei grandi debiti da dover saldare. Chiesto un prestito al conte di Saint-Germain per risanare il debito, quest'ultimo decide di rifiutare la richiesta e di aiutarla in un altro modo. Secondo il conte, infatti, un prestito non avrebbe assolutamente cambiato la situazione della nonna di Tomskij, per questo motivo decide di insegnarle un trucco, gelosamente custodito dalla donna, per vincere a carte in qualsiasi occasione.

Colpito dalla vicenda, Hermann decide di cercare in ogni maniera di scoprire quel segreto, per questo si apposta spesso davanti all'abitazione della contessa, finendo per dichiarare un amore puramente convenzionale alla badante di quest'ultima. Dopo un primo rifiuto, Lizaveta, la badante, cede alle avances di Hermann e lo aiuta ad introdursi in casa per avere un incontro privato con la contessa. La nonna di Tomskij decide di non rivelare il suo segreto al protagonista, che per minacciarla tira fuori una pistola scarica. Presa dallo spavento, la contessa muore. Scosso dall'accaduto, Hermann, che con l'aiuto di Lizaveta è riuscito a cancellare le prove, si reca al funerale della nonna di Tomskij, che gli appare in sogno al termine di un sonno profondo, dicendogli di puntare tutto il bottino una sera sul tre, una sera sul sette e un'ultima sera sull'asso. Hermann la prima sera gioca e punta tutto sul tre, vincendo.

La seconda sera punta tutto sul sette e ottiene il medesimo risultato, infine punta tutto sull'asso ma al suo posto esce una dama di picche, che presenta il volto beffardo della contessa. La storia termina con Hermann rinchiuso in un centro psichiatrico mentre continua a ripetere: "tre, sette, asso, tre, sette, dama...".

La musica del caso

Il secondo romanzo di cui vi parliamo oggi è "La musica del caso", scritto nel 1990 da Paul Auster, che nelle sue opere torna spesso sulla riflessione sul caso. La storia narra le vicende di Jim Nasce, un vigile del fuoco che, una volta separatosi dalla moglie, a causa delle difficoltà economiche si vede costretto ad affidare la figlia di due anni alla sorella, che vive in un altro paese. Una volta defunto il padre, con il quale non aveva un grande rapporto, Jim eredita una piccola fortuna e la sfrutta per istituire un fondo fiduciario per la figlia, per acquistare una nuova macchina e per viaggiare sulle strade americane senza una meta ben precisa.

Durante il viaggio conosce Jack Pozzi, un giocatore di poker professionista che lo convince a partecipare ad un torneo per avere la meglio su Flower e Stone, due milionari piuttosto eccentrici. La partita si svolge all'interno di una casa dal clima piuttosto cupo, Jim e Jack escono sconfitti dal torneo e vengono clamorosamente imprigionati. Per ottenere la libertà, i due devono riuscire nell'impresa di costruire un muro con le pietre di un vecchio castello irlandese del XV secolo che i due milionari hanno acquistato e poi fatto smantellare.

La mano sbagliata

Un altro libro piuttosto noto sul gioco è senza ombra di dubbio "La mano sbagliata", che, scritto da Jean-Michel Guenassia, racconta le vicende di Baptiste Dupré, un giocatore incallito che nella sua vita come solo ed unico scopo ha quello di diventare il miglior pokerista di sempre. La scintilla scatta nel momento in cui realizza di avere una vita monotona, seppur da benestante considerando il matrimonio con la figlia di uno degli avvocati più ricchi di Parigi e considerando lo studio legale ereditato dal suocero.

Per spezzare la monotonia, quindi, Baptiste Dupré decide di ricominciare a giocare, ma questa scelta finisce per rivelarsi folle e lo trascina in un quadro piuttosto scomodo. Il romanzo di Guenassia è ricco di suspense, colpi di scena e si concentra moltissimo sugli aspetti psicologici di tutti i personaggi.

Bringing Down The House

Il quarto libro che vi presentiamo oggi è "Bringing Down The House", scritto e pubblicato da Ben Mezrich e con il Blackjack come tema principale. La storia, vera, è ambientata tra il 1996 e il 1998 e narra le vicende di un gruppo di studenti di matematica del Massachusetts Institute of Technology, che, guidati da un loro geniale professore, decidono di dare l'assalto alle sale da gioco più importanti e note di Las Vegas. Attraverso un abile sistema di conteggio delle carte i protagonisti vincono milioni e milioni di dollari ai tavoli del Blackjack, ma la potente mafia che controlla il settore del gioco a Las Vegas non resta a guardare e decide di mettergli i bastoni tra le ruote.

Fear and Loathing in Las Vegas

L'ultimo libro di cui vi parliamo oggi è "Fear and Loathing in Las Vegas", scritto da Hunter S. Thompson ed incentrato sul mondo delle scommesse. Il celebre film "Il panico e la follia a Las Vegas", con protagonisti Johnny Depp e Benicio Del Toro, tra i protagonisti di altre grandi pellicole come "Vizio di Forma", si è ispirato proprio a questo libro, famosissimo e popolarissimo nonostante contenga dei cenni autobiografici riferiti all'autore. I protagonisti della vicenda sono Raoul Duke e il dottor Gonzo, tutta la storia ruota intorno ad un giornalista che ha come compito quello di occuparsi di un reportage sulle corse dei cavalli e su altri sport per la sezione scommesse sportive dell'outlet in cui lavora.

Gli eroi, le armi, le audaci imprese, divinità vendicative e battaglie storiche. Sembra l’incipit dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto ma in realtà è la ricetta di un successo. Quello dell’unione tra epica e gaming, due mondi che sembrano lontanissimi sulla carta, e forse anche sulla linea del tempo, e che invece sono protagonisti di un successo unico.

Per capirlo non possiamo non fare alcuni esempi. Partiamo allora dall’undicesimo capitolo di un nome che da solo ha fatto la storia dei videogame: Assassin’s Creed - Odyssey. Sviluppato dalla Ubisoft nel 2018 e disponibile per tutte le principali console di gioco e per pc, il gioco catapulta l’utente nel mondo dell’Antica Grecia, in un periodo storico orientativamente compreso tra il 431 e il 422. Personaggi storici come Socrate, Pericle, Ippocrate e Pausania si mescolano a figure fantastiche come Kassandra, Alexios, Myrrine Febe e tanti altri.

Il tono è quello epico, altisonante, audace, quello che colpisce i giocatori e li appassiona a un genere che non si limita al mondo del gaming ma trova spazio anche in quello del gambling. Tra le slot machine online più cercate dagli utenti troviamo infatti Treasures of Troy. Lanciata dalla software house IGT, la sua base narrativa è proprio quella del Cavallo di Troia, l’espediente utilizzato da Ulisse per permettere agli Achei di sconfiggere i Troiani.

epica incontra il gaming 2

Un altro esempio del successo di epica e gaming ci porta a parlare di un altro titolo storico, quello di Age of Empires. Il gioco di strategia che ha plasmato generazioni di appassionati vanta infatti tantissimi spin off, tra cui quello di Age of Mythology, sviluppato all’inizio degli anni Duemila da Ensemble Studios e pubblicato dalla Microsoft Game Studios.

quando l’epica incontra il gaming

Qui l’unione tra storia e mitologia tocca vette mai raggiunte prima, con la possibilità di scegliere tre civiltà (egizi, nordici e greci) e di creare unità mitiche come le valchirie, i minotauri, i centauri, i petsuchos (ovvero i coccodrilli sacri dell’Antico Egitto). Se vi servono i numeri per capire il successo di questo titolo vi basterà sapere che in cinque mesi dalla pubblicazione, Age of Mithology ha venduto oltre 1 milione di copie, generando ben cinque espansioni ed altre estensioni.

Chi l’avrebbe detto ad Omero e agli altri, che i loro temi, i loro personaggi, le loro invenzioni sarebbero state utilizzate, migliaia di anni dopo, in una nuova forma. Quella del gaming, che donerà ancora di più un tocco di immortalità.

L'estate 2023 si sta dimostrando diversa rispetto a quelle precedenti per quanto riguarda i concerti dal vivo, che sono esplosi di nuovo tra l'entusiasmo dei tanti appassionati.
In molte città italiane come Milano e Roma, ma anche in altre metropoli europee come Londra, la passione per i concerti si è risvegliata con forza dopo anni di pandemia.
Giusto per fare alcuni esempi possiamo nominare artisti di fama mondiale come Coldplay, nonché anche gruppi famosi in Italia, come i Pinguini Tattici Nucleari, che hanno riempito gli stadi, registrando spesso i soldi out, dimostrando al contempo anche, che la richiesta da parte delle persone, è stata assolutamente fuori da ogni previsione.
Tra gli artisti di fama mondiale di sicuro Beyoncé è stata quella che è ha stupito un po' tutti per il fatto che con il suo tour mondiale ha richiamato moltissime persone, anche in paesi un po' meno famosi per la musica live come la Svezia.
In quest'ultimo c'è stato un numero elevato di fan, che addirittura ha influenzato in positivo l'economia, accendendo le discussioni su quello che è stato definito come l'effetto Beyoncé.
Possiamo quindi dire che la musica dal vivo è stata alimentata da una varietà di artisti che abbracciano diverse generazioni, e che hanno stili musicali diversi. La conseguenza è stata che un pubblico trasversale ha affollato gli eventi: quindi tutta una serie di persone si sono unite per condividere la passione per la musica dei loro artisti preferiti.
L'aspetto interessante è che la tendenza non si è limitata a grandi nomi come per esempio Gianni Morandi, Vasco Rossi, Depeche Mode, ma ha coinvolto festival locali e rassegne estive che offrono esperienze musicali diverse.
I giovani quindi si sono divertiti ad andare ai concerti, riprendendo i momenti migliori con i loro cellulari, ingannando l’attesa insieme agli amici, cercando i vari casinò on line e divertendosi in scioltezza, grazie alle varie app che consentono un’esperienza di gioco fruibile.

La voglia di socialità dopo la pandemia

Dopo tre anni contrassegnati dalla pandemia, che hanno costretto giovani a dover rinunciare a tanti tipi di divertimento, quest'estate i tempi concerti hanno permesso loro di condividere esperienze uniche e divertenti con i loro amici.
Per fortuna la musica continua a unire le persone nonostante a volte tutto sia un po' condizionato dall'ossessione per i selfie e dalla presenza di tanti smartphone durante gli spettacoli.
Ma in ogni caso, al di là di questo, l’estate dei concerti dal vivo segna un nuovo capitolo nella storia della musica.
Infatti offre un'opportunità unica sia gli artisti che al pubblico, che possono connettersi tra di loro, utilizzando l'energia della bellezza della musica live.
Inoltre il ritorno dei concerti dal vivo ha consentito un miglioramento economico delle attività del settore, nel senso che sia gli organizzatori che le aziende hanno segnalato un incremento significativo del loro fatturato.
Si tratta quindi di una tendenza positiva che ha incoraggiato gli organizzatori e gli artisti ad offrire spettacoli sempre più soddisfacenti per il loro pubblico.

Lo sport è un settore che negli ultimi decenni è stato radicalmente trasformato dagli ingenti investimenti e dai mezzi di comunicazione di massa che ne hanno consentito la diffusione a livello mondiale. Con il passare degli anni il volume di soldi immessi a vario titolo negli sport professionistici da parte di soggetti di diverse tipologie (istituzioni, società di broadcast che si occupano di trasmettere gli eventi, bookmaker che consentono di effettuare pronostici e scommesse, o qualunque altro tipo di sponsor) ha prodotto notevoli cambiamenti.

Vista la natura profondamente coinvolgente della maggior parte degli sport, che hanno ormai un seguito globale, l'interesse da parte degli investitori, specialmente per le discipline più seguite come il calcio, il basket, il tennis e il ciclismo, soltanto per nominarne alcune, è divenuto sempre maggiore, offrendo nuove opportunità per il business. Per orientarsi nel mondo degli investimenti sportivi possono tornare utili una serie di libri e pubblicazioni specifiche sul tema.

I libri consigliati sul marketing sportivo

Utile in tal senso può tornare "Sport marketing e comunicazione. Dal digital fan engagement alla gestione delle sponsorizzazioni" di Alessandro Prunesti, un libro ad esempio, è un ottimo compendio delle tecniche di digital marketing applicate al settore sportivo e fornisce strumenti per raggiungere i quattro obiettivi fondamentali di ogni società sportiva (informare, coinvolgere, profilare e trasformare i propri tifosi in clienti). Il testo si dedica soprattutto alla progettazione di strategie per aumentare l'engagement dei fan e valorizzare la customer experience dei tifosi, rendendo gli eventi sportivi opportunità di marketing ad alta efficacia per le società sportive e i rispettivi partner commerciali.

"Il marketing e la comunicazione nello sport. Lo scenario dell'entertainment business", libro scritto da di Enrico Flavio Giangreco, sviluppa un'analisi delle caratteristiche relative al nuovo orizzonte delle società sportive che dopo la "Riforma Draghi" hanno acquisito i connotati di "organizzazioni profit", diventando così attività di entertainment. Una trasformazione che richiede inevitabilmente un approccio orientato al marketing e alla comunicazione. Una guida all'argomento semplice e diretta, utile non solo per i consulenti e addetti ai lavori ma anche per appassionati e curiosi.

Per chi invece dovesse preferire una pubblicazione estera, "The Business of Sport Management" di John Beech, potrebbe essere una buona risorsa, poiché in questo libro viene trattato il contesto distintivo delle organizzazioni sportive in termini teorici e pratici, con focus sulla gestione dello sport all'interno di aree funzionali come la finanza, la gestione delle risorse umane e il marketing, ma anche su questioni come la gestione del rischio, i media, la sponsorizzazione, il merchandising e i sistemi informativi di gestione nello sport.

I migliori libri sulle scommesse sportive

Chi invece intende provare a far crescere i propri utili attraverso il betting sportivo (anch'esso una forma d'investimento se vogliamo) "Giocare alle scommesse sportive" di Vittorio Civitillo potrebbe essere una buona risorsa. L'autore offre una guida alle scommesse sui vari tipi di sport, utile sia per il giocatore che desidera un ampio numero di sistemi pronti all’uso, sia per chi è più esigente e vuole saperne di più sulla sistemistica, al fine di valorizzare la propria abilità nel formulare pronostici.

"Betting Competente - La Guida Professionale alle Scommesse e ai Pronostici per Diventare Tipster Vincenti" di Morfeo, è un manuale a tutto tondo sul betting che offre spunti teorici e funzionali prendendo per mano il lettore nel frastagliato universo sorto attorno al mondo delle scommesse.

"Scommesse: gioca e vinci da professionista: Tutti possono giocare... ma alla fine vincono solo i professionisti!" di Leo Getz esamina gli approcci corretti per cercare di sfidare alla pari i "bookmakers", offrendo un'utile guida per il giocatore dilettante che vuole professionalizzare la propria strategia, ma anche per i più esperti che cercano nuove risorse per migliorare le proprie, attraverso, strumenti statistici e di gestione della cassa, oltre a consigli sull'approccio mentale.

In buona sostanza, come si può constatare effettuando una semplice ricerca in rete, esistono buone risorse per investire nello sport. Il tutto sta nell’avere disponibilità, tempo, pazienza e nell’affrontare i passi necessari con la giusta preparazione, motivo per cui è di fondamentale importanza documentarsi in maniera adeguata.

Le carte sono in assoluto uno dei giochi più amati al mondo, soprattutto in Europa. Sono un vero e proprio elemento di socializzazione e di abilità strategica, un simbolo di sfida e di convivialità. Troviamo le carte nei dipinti, nelle opere letterarie, nei film. Le carte sono spesso usate in molti contesti anche come allegoria e simbolo, da secoli le carte sono parte dell’immaginario culturale europeo. Sono tantissimi i giochi di carte europei, come tante sono anche le tradizioni e le storie a esse legate, nonché gli eventi dedicati. Ma come sono nate le carte da gioco? In che modo si sono diffuse in Europa? Come si sono evolute nel tempo? Vediamolo insieme nel dettaglio.


Le origini delle carte da gioco

È molto difficile identificare l’origine esatta delle carte dal gioco. Le teorie in merito sono molte, tra le più accreditate vi è quella che le carte siano state inventate dai cinesi nell’era della dinastia Tang, intorno all’VIII secolo d.C., ovvero in concomitanza con l’invenzione della carta stessa come materiale di supporto per la scrittura e la stampa. Si pensa che inizialmente le carte da gioco fungessero anche da cartamoneta, potevano quindi essere scambiate come denaro, ma allo stesso tempo anche giocate e “vinte”. Nel corso dei secoli le carte hanno iniziato a diffondersi in altre regioni asiatiche come l’India e il Medio Oriente. Nella Persia e nell’India dell’Impero Moghul hanno grande successo delle carte da gioco dalla forma tipicamente rotonda, che nel XVI secolo saranno un elemento fondamentale di un gioco chiamato Ganjifa. Le carte da gioco inizieranno a diffondersi velocemente in tutto il mondo arabo. Proprio attraverso i contatti con il mondo arabo, le prime carte da gioco arrivano in Europa.


Le carte arrivano in Europa


Nel Medioevo e nel Rinascimento gli europei rielaborano profondamente le carte da gioco arrivate da Oriente. Queste diventano un oggetto di intrattenimento per l’aristocrazia dell’epoca. Le dame e i cavalieri dell’alta società europea giocavano spesso a carte nelle corti dei sovrani europei. Le partite a carte non erano solo occasione di svago, ma anche un importante elemento di socializzazione, e non solo. In queste occasioni si parlava anche di politica e si definivano importanti strategie.

Le carte da gioco venivano realizzate da celebri artisti dell’epoca, venivano decorate con colori preziosi e persino laminate d’oro. I loro disegni erano ricchi di simbologie e di allegorie appartenenti a diverse tradizioni iconografiche. Molto spesso, le famiglie nobili europee facevano disegnare mazzi di carte personalizzate in vista di eventi speciali come matrimoni e vittorie militari, celebrando la loro casata e i loro successi. Per l’occasione le carte venivano distribuite a tutta la popolazione. Commercianti, marinai e soldati contribuivano poi alla loro diffusione in tutto il mondo, via terra e via mare. In questo contesto, l’invenzione della stampa a caratteri mobili di Johannes Gutenberg ha avuto un ruolo fondamentale: ha velocizzato immensamente la diffusione delle carte da gioco nel mondo.

1 storia del gioco delle carte in Europa foto 1
storia del gioco delle carte in Europa foto 1

Fonte: Pixabay Autore: blickpixel

Diversi tipi di carte per ogni regione

In diverse zone di Europa si sono sviluppati diversi tipi di carte. In Francia, ad esempio, si affermano le carte coni semi di cuori, quadri, picche e fiori. Questo tipo di carte è oggi uno dei più noti al mondo. In Spagna si diffondono mazzi con i semi di coppe, denari, spade e bastoni, strettamente legate all’iconografia delle antiche carte arabe. Le carte spagnole influenzeranno moltissimo anche lo sviluppo delle carte italiane e molte delle loro varianti regionali. Nelle regioni germanofone si affermeranno carte con quattro semi molto caratteristici: cuori, campane, ghiande e foglie.

L’evoluzione del gioco delle carte

Negli anni le carte hanno continuato a evolversi, sono nati nuovi giochi e tantissime varianti di questi a livello regionale. I giochi di carte sono diventati un elemento di socialità tipico di paesi, città e regioni di tutta Europa. Negli ultimi anni, Internet, ovviamente, ha portato l’evoluzione delle carte su un altro piano. Ha contribuito molto alla diffusione in Europa di giochi tradizionalmente americani come il poker Texas hold’em, e non solo. La rete ci ha permesso di conoscere in modo dettagliato il regolamento di giochi come il poker, di approfondirne le strategie, condividendo la propria esperienza di gioco con una community composta da persone provenienti da ogni parte del mondo. Questo ha portato chiaramente a un grande cambiamento nel modo di concepire e di vivere il gioco a livello globale.

È difficile dire come evolverà in futuro il gioco delle carte, ma è certo che la tendenza alla digitalizzazione registrata negli ultimi anni proseguirà. Si giocherà sempre più spesso su apposite piattaforme digitali, ricorrendo a dispositivi come computer, tablet, smartphone, e non solo. Anche lo sviluppo della realtà virtuale e della realtà aumentata contribuiranno sicuramente all’evoluzione del gioco delle carte a livello globale, proponendo un’esperienza di gioco sempre più suggestiva e immersiva. Sarà interessante vedere come il gioco continuerà a mutare, incontrando anche altri giochi e diffondendosi su nuovi supporti.

Fonte: Pixabay Autore: Pexels foto copertina

Gus Hansen è un nome ben noto nel mondo del poker. Considerato uno dei migliori giocatori di poker professionisti al mondo, Hansen ha scritto un libro che offre uno sguardo dettagliato nel suo processo decisionale dietro ogni mano che ha giocato durante la vittoriosa edizione del 2007 del World Poker Tour. Il suo libro intitolato "Every Hand Revealed" è un'analisi affascinante del mondo del poker, offrendo una panoramica approfondita del suo stile di gioco e delle strategie vincenti che ha utilizzato per vincere il prestigioso torneo. Riconosciuto da molti come uno dei migliori libri per un viaggio nella mente dei giocatori, ne offriamo in questo articolo una recensione e una descrizione dettagliata.


Tra biografia e viaggio nel mondo del poker


Il libro di Hansen è un'autobiografia del suo viaggio nel poker professionale, ma si concentra principalmente sul World Poker Tour Championship del 2007, uno dei tornei di poker più prestigiosi e competitivi del mondo. Hansen offre ai lettori un'intensa esperienza condividendo il suo pensiero dietro ogni mano che ha giocato nel corso del torneo, con una ricchezza di dettagli sulle sue scelte di gioco, le sue letture degli avversari e le sue strategie di scommessa.

Il Mondo del Poker svelato nel libro di Gus Hansen 2
2 Il Mondo del Poker svelato nel libro di Gus Hansen

Un elemento che rende il libro di Hansen unico è la sua sincerità nel condividere sia le sue vittorie che le sue sconfitte. Hansen ammette di aver commesso errori e di aver imparato da essi nel corso della sua carriera nel poker. Questa onestà offre un'opportunità unica ai lettori di apprendere da un professionista di successo e di trarre insegnamenti utili per migliorare il proprio gioco.

Inoltre, Gus Hansen è spesso rintracciabile anche in alcuni tornei sulle piattaforme digitali italiane, giocando nei casino online italiani autorizzati soprattutto nei tornei domenicali. Tornando al racconto, questa lettura offre una panoramica approfondita del suo stile di gioco unico, che è noto per essere aggressivo e creativo. Conosciuto per il suo gioco ad alto rischio e alta ricompensa, Hansen condivide le sue strategie di scommessa audaci e le sue decisioni di gioco controintuitive che gli hanno permesso di accumulare chips e vincere il torneo.

Importanza della lettura degli avversari

Oltre alla sua strategia di gioco, Hansen mette in evidenza l'importanza delle letture degli avversari nel poker. Condivide come ha imparato a leggere i suoi avversari e a utilizzare queste informazioni a suo vantaggio. Offre anche consigli su come interpretare i segnali del corpo, i comportamenti e i modelli di scommesse degli avversari per capire cosa potrebbero avere in mano.

Oltre agli aspetti tecnici del gioco, Hansen parla anche delle sfide mentali e delle emozioni che affronta durante il gioco. Condivide le sue esperienze sulle pressioni della competizione, sulle decisioni difficili e sulle oscillazioni emotive che i giocatori di poker professionisti devono affrontare. Questo offre un'opportunità unica ai lettori di comprendere l'importanza del controllo emotivo e della mentalità vincente nel poker.

Nonostante il suo stile di gioco aggressivo, Hansen sottolinea anche l'importanza della gestione del bankroll e della disciplina finanziaria nel poker. Condivide la sua filosofia su come gestire il suo denaro durante il gioco, come stabilire limiti di scommessa e come affrontare i momenti di sfortuna e perdite.

Visione di una parte del mondo del gioco inedita

"Every Hand Revealed" offre anche uno sguardo sul dietro le quinte del mondo del poker professionale. Hansen condivide le sue esperienze nei tornei di poker, gli incontri con altri giocatori professionisti e le dinamiche sociali e psicologiche che si verificano durante il gioco. Offre anche suggerimenti su come costruire una carriera nel poker professionale, compresi consigli sulla gestione del tempo, sulla formazione e sulla rete di contatti nel settore del poker.

Il libro di Hansen è ben scritto e coinvolgente, con un'analisi dettagliata delle mani di poker che rende il lettore come se fosse seduto al tavolo con lui. Le descrizioni vivide delle situazioni di gioco, delle dinamiche degli avversari e delle decisioni tattiche offrono una comprensione approfondita del pensiero dietro il gioco di un professionista di poker di alto livello.

Inoltre, il racconto è accessibile anche ai giocatori di poker amatoriali o a coloro che sono interessati a conoscere il mondo del poker. Hansen spiega i termini tecnici del poker e le strategie di gioco in modo chiaro e comprensibile, rendendo il libro adatto a un'ampia gamma di lettori.

In conclusione, il libro di Gus Hansen "Every Hand Revealed" offre un'analisi accattivante del mondo del poker professionale attraverso gli occhi di uno dei suoi giocatori più famosi. Condividendo le sue esperienze alle world series of poker torneo più importante al mondo, dove tentano la fortuna anche personaggi noti per altre professioni, rendendo note le sue strategie di gioco e le sue sfide mentali ed emotive, Hansen offre un'opportunità unica ai lettori di imparare da un professionista di successo e migliorare il loro gioco. Con una scrittura coinvolgente e una panoramica approfondita del poker professionale, il libro di Hansen è una lettura imperdibile per gli appassionati di poker e per coloro che sono interessati a conoscere il mondo dietro questo affascinante gioco di carte.

È mattino e ho voglia di uscire. Guardo Matteo negli occhi e lui capisce la mia richiesta silenziosa. «Vai pure. Fai il tuo giretto per il paese. Amanda sta ancora dormendo ma ricordati che quando tornerà da scuola avrà voglia di salutarti».


Sono una gatta dal mantello bianco e nero e mi chiamo Miao.
Matteo è il vicesindaco di Civita D'Antino mentre Amanda è sua figlia. La loro casa è comoda e mi vogliono davvero bene, ma amo gironzolare per le vie di questo antico borgo dove tutti mi accolgono con affetto quando mi vedono passare.

La prima casa che incontro è quella di Anna, che mi regala sempre una carezza mentre innaffia i vasi dei fiori, poi ci sono Mauro e Noemi che sussurrano di aspettarmi per pranzo.
Proseguo lungo le vie lastricate da sampietrini, controllando le belle fontane ornate di statue preziose e arrivo alla piazza dove faccio compagnia a Rita, che guida il pulmino con cui accompagna gli scolari a scuola. Rita racconta che svolge questo lavoro da molti anni, conducendo a lezione anche i genitori dei bambini che oggi sta aspettando.
«Sai, Miao, ho molte ricette da portare in farmacia. Dopo aver lasciato i ragazzi a scuola prendo le medicine per le persone che non riescono a raggiungere la città e le lascio al negozio di alimentari gestito da Stefania, così possono andare a ritirarle».

Giovani donne che trasportano calce Civita D'Antino di Kristian Zahrtmann
Particolare di Giovani donne che trasportano calce a Civita D'Antino di Kristian Zahrtmann

Leggi anche: La Costituzione Italiana riconosce la tutela dell'ambiente come principio fondamentale: e i politici?

Stefania è una signora gentile che aiuta in questo modo chi ha difficoltà a muoversi. Mentre mi struscio sulle sue gambe, la sento parlare ai figli e sostenere che Civita è un paradiso, esortandoli ad amarla.
Salgo fino al museo archeologico Antinum che occupa i locali dell'ex chiesa di Santa Maria: il piazzale è situato su un contrafforte che domina dall'alto la Val Roveto, regalando un panorama mozzafiato. Vado a trovare Gabriele che controlla i locali del museo. Pur non essendo nato a Civita, vi è sempre venuto in vacanza. Faceva il geologo e, ora che è andato in pensione, ha deciso di viverci.
Camminando per le sale museali, Gabriele mi racconta, ogni volta, storie affascinanti come quella dei pittori danesi che, a fine Ottocento, scoprirono Civita D'Antino e ne fecero una succursale estiva per artisti scandinavi, trasformandola in un laboratorio "an plein air" dove si dipingeva in un clima di spensierata amicizia e sorprendente integrazione.
«Kristian Zhartmann visitò il nostro paese scoprendolo pieno di vita e di luce e, colpito dalla selvaggia bellezza del panorama, dalla gente semplice e schiva, dai ritmi della vita cadenzati dal lavoro nei campi, lo traspose nei dipinti in maniera unica.
Come accaduto a me, il pittore dichiarava di essersi innamorato delle nostre montagne e del carattere che dona a chi l'abita. Gente solo all'apparenza semplice ma ricca di gentilezza e valori dal sapore antico. Quando li sentiva tornare dal lavoro canticchiando melodie popolari affermava di non aver mai ascoltato un coro più bello, perché a Civita le persone cantano col cuore e la loro gioia sale dritta nell'aria come una bolla scintillante. Pensa, Miao, che oggi moltissimi quadri, splendenti nella loro solarità e ricchezza di colori, fanno conoscere Civita D'Antino nei musei e nelle collezioni private dei paesi scandinavi e della Mitteleuropa».

Qualcuno bussa alla porta. Sono amici di Gabriele.
Alberto fa il pastore e porta ricotta fresca e caciotta mentre Pietro insalata fresca e broccoletti del suo orto. Sono manifestazioni che vanno al di là dell'affetto; qui a Civita ci si percepisce non solo come vicini o compaesani ma come parte di una comunità. Hanno compreso che tra queste montagne non c'è nulla di più prezioso dell'amicizia e del conforto che dà il poter contare sull'altro. Gabriele fa compagnia a Pietro quando zappa l'orto e aiuta Alberto nel disbrigo delle pratiche amministrative della sua attività.
Li lascio a chiacchierare e gironzolo, passando davanti al bar ristorante di Lorenzo ed Emanuela, da cui mi fermerò a cena, e al Bed and Breakfast di Palmira e Mariagrazia, dove dormirò nel fine settimana.

Palazzo Ferrante a Civita D'Antino nel quadro di Joakim Skovgaard
Particolare diel Palazzo Ferrante a Civita D'Antino nel quadro di Joakim Skovgaard del 1888

Leggi anche: La COP26 di Glasgow e il ruolo delle Compagnie Petrolifere (nei cambiamenti climatici)

Arrivo davanti all'edificio più importante di Civita: Palazzo Ferrante. Ascolto il professor Felice Casucci raccontarne la storia.
«Appartenente a una nobile famiglia, è stato per secoli al centro della vita socioculturale e politica del borgo ospitando viaggiatori inglesi, il sovrano del Regno delle Due Sicilie e i pittori scandinavi. Dopo il terremoto del 1915 che lo danneggiò, il palazzo è rimasto abbandonato e ora si sta elaborando un progetto per il suo recupero e valorizzazione in collaborazione con l'Amministrazione Comunale. Una volta restaurato secondo le indicazioni della Soprintendenza della Regione Abruzzo, l'edificio sarà messo a disposizione della popolazione con la creazione di spazi per lo svolgimento di seminari, workshop, laboratori di creatività e startup culturali. Inoltre, una porzione dell'immobile sarà destinata a social housing per giovani artisti del territorio, per artisti nordici in residenza e allievi delle Accademie di Belle Arti italiane e non, ricalcando l'antica tradizione di Civita quale luogo di soggiorno e fonte d'ispirazione degli artisti nordeuropei che vi soggiornarono per trent'anni, a fine Ottocento».

È piacevole ascoltarlo acciambellata su una panchina della piazza. Alla fine della narrazione vedo arrivare Davide che si ferma ad aggiornare Felice sui progetti che ha elaborato per sensibilizzare la cittadinanza a tenere pulite le strade del territorio. Davide Porretta è un giovane che, assieme a un gruppo di volontari, ha aderito alle iniziative nazionali Plastic Free ripulendo la zona industriale di Civita D'Antino Scalo dai rifiuti di plastica e imballaggi, soprattutto ai bordi del fiume Liri.
«La Val Roveto è bellissima e non è un caso sia stata immortalata dal pittore danese Zhartmann. Voglio organizzare una passeggiata ecologica lungo un percorso accessibile a tutti che dia la possibilità di conoscere piante ed erbe mentre raccogliamo i rifiuti abbandonati o portati dal vento. Ho parlato con il vicesindaco che mi ha assicurato il patrocinio del Comune all'iniziativa».
Sono contenta che Matteo supporti queste attività: anche per gli animali i rifiuti in plastica possono costituire un pericolo.

Mi viene in mente la soluzione elaborata da Matteo lo scorso anno al problema di alcuni pali pericolanti. Con la collaborazione di un gruppo di cittadini è stato eliminato, a costo zero, un pericolo alla pubblica incolumità trasformandolo in valore aggiunto. Con un vecchio tubo di calcestruzzo per fognature si è ricavato un portamatite gigante dove sono state inserite delle matite colorate lunghe più di due metri, che altro non sono se non i vecchi pali pericolanti, tolti, lavorati e dipinti. Un'idea che ha prodotto un'originale opera d'arte che ricorda quanto è piccolo l'essere umano di fronte alla natura, al tempo e ai misteri della vita. L'installazione ha permesso a cittadini con diverse professionalità di cooperare per la sua realizzazione: Gianni, Giovanni, Luca, Davide, Silvia e Valerio hanno interagito, ognuno con le proprie conoscenze, creando un'opera che ha rafforzato il legame tra la popolazione. Matteo ha infatti pubblicato, al termine, un comunicato stampa in cui ha ringraziato per la collaborazione il Sindaco, l'Amministrazione e tutta la cittadinanza di Civita Capoluogo, Civita Scalo e Pero Dei Santi.
Quando passo davanti a quelle matitone colorate, le mie vibrisse percepiscono un sentore di amicizia e vitalità, facendomi sentire orgogliosa di vivere a Civita.

Scendo dalla panchina e torno a casa senza dimenticare di passare a salutare Silvia, Sandro e Maria: ho promesso a Matteo di accogliere Amanda al ritorno da scuola. Lo trovo, però, intento a rilasciare un'intervista… su di me!
«Abbiamo deciso di conferire a Miao il titolo di "Sindaco degli Animali" di Civita D'Antino per simboleggiare il rispetto dell'Amministrazione per i diritti degli animali e sensibilizzare la comunità. Vogliamo dimostrare che persone e animali possono convivere pacificamente. Miao, pur essendo un gatto di famiglia, si muove liberamente tra le strade e le case dei novecento abitanti del paese, mostrando che gli animali possono far parte integrante della comunità, insegnandoci valori che si stanno dimenticando.

Gli animali non provano invidia, non commettono cattiverie, non rubano, non si corrompono, non hanno doppi fini e, forse, riuscirebbero a ricoprire molte cariche che noi umani spesso svolgiamo con errori. Miao resterà in carica per un anno e, al termine, ci saranno nuove elezioni a cui potrà partecipare ogni animale del borgo per continuare l'opera da lei iniziata. Gli animali presenti nelle città devono ricordarci che tutti facciamo parte di un'unica grande comunità, aumentando e nutrendo il legame solidale che ne è alla base».
Sono sorpresa e lusingata dalle parole di Matteo, di cui riconosco la profondità.

Civita D'Antino è un borgo autentico che, oltre alle bellezze paesaggistiche ed architettoniche, mostra un tesoro unico: sono le storie di amicizia e solidarietà di uomini, donne e animali a tenere unita la collettività. Finché si potranno raccontare queste storie, saremo certi di lasciare un'eredità condivisa arricchendo le nuove generazioni, perché il borgo si mantiene vivo se la qualità della vita di chi lo abita è connesso a un autentico benessere sociale e non soltanto materiale.


Il gioco d’azzardo è un argomento sempre difficile da affrontare. Si tratta di uno dei tabù nei confronti del quale sono in moltissimi ad avere pregiudizi e fin troppo spesso, nel dibattito, si ricade in luoghi comuni che eclissano i dati oggettivi e non permettono un’accurata analisi del fenomeno.

(altro…)

Scegliere la consumazione giusta in un casinò è un aspetto importante dell'esperienza di gioco. Se siete nuovi al mondo del gambling o volete conoscere i cocktail più amati dai giocatori, abbiamo la guida giusta per voi.

Il drink Dry Martini

La semplicità è spesso il modo migliore per godersi un bel momento al casinò. Possiamo ritrovare questa qualità nel Dry Martini: un cocktail che viene agitato, non mescolato, così da creare questo gusto particolare.
La maggior parte dei Dry Martini sono preparati con vermouth secco e gin. Per rendere il tutto ancora più piacevole, si può aggiungere un'oliva o una fetta di limone al drink.
Il bello di un Martini secco è che si sente il sapore dell'alcool, il che è ottimo per chi vuole evitare bevande troppo zuccherate. Se amate il gusto del gin, ma con un tocco in più, questo cocktail vi piacerà.
Anche se non vi trovate in un casinò fisico, ma nel comfort di casa vostra, sorseggiare un drink mentre si gioca online può essere un'esperienza unica. Basta selezionare un sito dalla classifica dei migliori casinò online, scegliere il drink giusto e la serata diventa magica.

Il drink Gin and Tonic

Restando in tema di bevande a base di gin, il secondo miglior cocktail da ordinare al casinò è il Gin and Tonic. Un'altra bevanda che esalta il gusto dell'alcool, il Gin and Tonic è qualcosa di più di un bitter tonic frizzante o di un club soda con gin. Si tratta di una bevanda ipocalorica e dal gusto molto delicato, ma altamente personalizzabile, che può contenere alcool in misura variabile.

Il drink Long Island Iced Tea

Le persone che non si intendono molto di alcolici rimangono sempre stupite quando scoprono che un Long Island iced tea non contiene tè! Il nome di questa bevanda è dovuto al suo aspetto, molto simile a quello del tè freddo dolce che si può ordinare al ristorante. Al contrario, i Long Island iced tea contengono molto alcol. Se avete intenzione di berlo durante la vostra serata di gioco d’azzardo, limitatevi a uno o due.

Infatti, la maggior parte dei Long Island iced tea sono preparati con vodka, tequila, rum leggero, gin e triple sec. Nella maggior parte dei casi i baristi versano un bicchierino di ogni liquore, aggiungono ghiaccio e poi una spruzzata di cola normale o diet. A questo punto potete scegliere di versare il drink in un bicchiere a sfera alta o in un bicchiere da Martini, a seconda di quanto vi sentite eleganti.

Il drink Mojito

Se desiderate un'esperienza elegante a un casinò o volete cambiare il vostro drink standard nel corso della vostra serata di gioco online a casa, il mojito è un'opzione eccellente. Preparato in un bicchiere highball cubano, questo cocktail contiene rum bianco, succo di lime, soda, menta e zucchero. Il fascino del mojito è la perfetta combinazione di liquore, dolcezza, agrumi e menta. Il mojito è un classico cocktail originario di Cuba, non a caso, questo utilizza ingredienti tipici di questo paese.

Il drink Margarita

Il Margarita è un cocktail delizioso per tutti coloro che amano la tequila, perfetto quando si è in vena di far festa. Con tequila, liquore all'arancia, succo di lime e lime tagliato, i Margarita sono estremamente facili da preparare e molto deliziosi. La parte migliore dei Margarita è che possono essere preparati con qualsiasi alcolico. Si possono trovare Margarita preparati con tequila, vodka, rum e persino gin.

Per questo motivo, uno dei vantaggi di questa bevanda è la possibilità di personalizzarla in base alle proprie preferenze. La maggior parte delle persone apprezza i Margarita con ghiaccio normale e sale sul bordo. Se volete elevare la bevanda, potete mescolare tutti gli ingredienti in un frullatore, aggiungere il ghiaccio e poi frullare per qualche secondo. Il risultato è una deliziosa granita che non vi stancherete mai di bere.

I cocktail più adatti da consumare al casinò
Foto per La classifica dei cocktail più adatti da consumare al casinò

Il drink Negroni

Il Negroni è spesso considerato uno dei più classici cocktail del mondo. Nonostante le sue vere origini siano incerte, la leggenda più diffusa narra che sia stato inventato in un bar di Firenze, in Italia, dove il Conte Negroni ordinò al suo barista di preparare un Americano più forte aggiungendo gin al posto della soda.

Questo drink è particolarmente apprezzato perché ha un quadro aromatico complesso e una colorazione vivace. Nonostante ciò, il Negroni non è affatto difficile da preparare. Sono sufficienti tre ingredienti: gin, vermouth rosso dolce e Campari, in misure uguali di ciascuno di essi. L’insieme ha una leggera nota amara, sorprendentemente piacevole a tarda serata.

Il drink Manhattan

Ciò che il Martini è per il gin, il Manhattan è per il whisky. In questo drink si passa dal vermouth secco a quello dolce, anche se il whisky è una categoria complicata di alcolici, e ognuno di essi crea un drink leggermente diverso. Ma a prescindere da tutte le varianti, esiste un solo Manhattan classico: due parti di whisky, una parte di vermouth dolce e di amaro.

In conclusione, i cocktail possono migliorare la vostra esperienza di gioco al casinò in diversi modi. In primo luogo, possono aiutarvi a rimanere svegli e vigili durante il gioco d'azzardo, ad esempio con un mix a base di coca cola o energy drink. In secondo luogo, possono aiutare a farvi sentire più rilassati e sciolti durante il gioco. In terzo luogo, possono contribuire a rendere più eccitante e divertente la vostra esperienza al casinò. Quindi, la prossima volta che visitate un casinò, o giocate da casa, assicuratevi di sorseggiare uno dei cocktail elencati sopra.

Tra le nuove tendenze di approccio al consumo degli italiani che acquistano online (33 milioni, soltanto nel primo trimestre 2022), c’è l’attenzione sempre maggiore a ciò che si sceglie, e a cogliere al volo la migliore offerta senza rinunciare alla qualità: questo vale anche per l’adesione ai servizi, che siano essenziali o di entertainment. Poiché però il commercio elettronico è caratterizzato da una certa velocità e immediatezza - uno dei suoi punti di forza, peraltro -, non sempre i consumatori, che acquistano sempre più spesso anche da mobile, hanno modo di spendere molto tempo nelle valutazioni.

Proprio per questo motivo gli acquirenti digitali si affidano sempre di più a portali di comparazione, recensione e aggregazione di offerte, delle piattaforme che confrontano servizi, prezzi e prodotti delle varie categorie merceologiche e li pubblicano in griglie schematiche, mantenendoli costantemente aggiornati. Talvolta questi siti sono corredati da recensioni di utenti o recensori esperti e altre volte, soprattutto nel caso dei portali di aggregazione, tali servizi rinviano ai singoli e-commerce aziendali, con possibilità di riscattare anche codici sconto e coupon.

Recensioni, novità, risparmio: l’utilità dei portali di recensione e comparazione

Quali sono dunque i vantaggi di affidarsi a un sito di comparazione, prima di decidere cosa comprare, per essere sicuri di avere fatto la scelta giusta e di evitare future problematiche di reso/cambio merce/disdetta?
Il Report 2021 di idealo sull’e-commerce in Italia evidenzia come il 92 per cento degli acquirenti digitali legge recensioni specializzate o di altri utenti, prima di sottoscrivere un servizio o di comprare un prodotto.
Secondo uno studio di Capterra, inoltre, il 54 per cento dei consumatori si fida solo di piattaforme verificate, specialmente nel campo dei viaggi, dell’elettronica e dei software, ma anche nel confronto di servizi bancari, assicurativi, e di tutte quelle attività che richiedono massima attenzione di scelta e reviews veritiere, meglio se professionali. Per facilitare la scelta del consumatore finale, tali portali riportano spesso a fianco della griglia comparativa il link diretto ai singoli siti aziendali recensiti e alle loro offerte, in un’ottica multifunzione.
Nei settori più dinamici, come i servizi web di entertainment, tali piattaforme diventano anche dei veri e propri portali di informazione, contenenti news e aggiornamenti sul comparto, come ad esempio nei siti che si occupano di recensire e comparare i videogiochi di ultima uscita, ma anche i casino online nuovi confrontati con gli operatori legali già attivi, le consolle di ultima generazione, le piattaforme streaming audio e video più innovative, e così via.

siti di recensione e comparazione
Foto per Italiani online: vanno forte i siti di recensione e comparazione

Photo by Campaign Creators on Unsplash

Sempre di più, quindi, la ricerca di informazioni e recensioni affidabili e verificate, si unisce a un approccio alla convenienza a tutto tondo, in cui a dominare è sì la variabile dell'offerta e il minor prezzo, ma solo se rapportata a una valutazione più ampia sulla qualità del bene o del servizio, sulla sua sicurezza, sulla credibilità dell’azienda.
Il fattore prezzo resta comunque importante nell'approccio dei nuovi consumatori digitali, anche per quelli che poi scelgono di acquistare presso i rivenditori e i negozi fisici, dato che l’87 per cento si informa prima tramite il web (ricerca di Kantar).
Sempre secondo il report di idealo, coloro che usano i servizi di comparazione prezzi risparmiano anche il 36,5 per cento in più degli altri.
Va detto però inoltre che, se l’alto tasso di abbandono dei carrelli dipende in gran parte dal prezzo finale e da spese troppo alte di spedizione (motivo del fiorire costante di buoni sconto e coupon), il 70 per cento dei resi avviene per un ordine non conforme, e sempre il 70 per cento dei consumatori digitali ha paura di truffe ed è molto attento al fattore sicurezza.
Motivo per cui, quando i portali di comparazione prezzi forniscono anche informazioni e recensioni a vario livello su beni e servizi, si rivelano strumenti utili per evitare spiacevoli inconvenienti e per la soddisfazione del cliente/utente finale.

Immagine copertina: Photo by Shayna Douglas on Unsplash

Il caffè è una delle bevande più conosciute e consumate ogni giorno.

(altro…)

Il tema delle centrali nucleari e dell’energia prodotta con questa tecnologia non è un argomento facile da affrontare senza pregiudizi, spesso finiamo con parlarne mettendoci i paraocchi per non vedere gli aspetti spiacevoli.

(altro…)

Da secoli il fascino del gioco solleva interessa da parte di studiosi, matematici e ricercatori da tutto il globo che, con approcci assai diversi tra loro, cercano di condurre ricerche e teorie scientifiche sul suo sviluppo e sui misteri che esso cela.

(altro…)

Per molti versi, Il giocatore potrebbe essere letto come uno dei romanzi più autobiografici di Fëdor Dostoevskij.

(altro…)


I migliori casino online in Italia stanno rivoluzionando il mondo del web. Sono tanti i passatempi degli italiani ma quello dei casino sembra essere quello in maggior crescita. Le nuove tecnologie sono sicuramente uno dei motivi principali del successo dei giochi da casino del futuro.

(altro…)

Come tutti sanno, Leonardo da Vinci deve aver realizzato una cinquantina di dipinti.

(altro…)

Fra pochi giorni arriverà la primavera e, approfittando del fatto che la pandemia pare stia allentando la sua terribile morsa, si potrà riscoprire la voglia di girare l’Italia visitando qualcuna delle tante bellissime città sparse su tutto l’incantevole territorio italiano.

(altro…)

Ma allora, davanti a un cognome, è più giusto scrivere la O apostrofata oppure quella accentata?

(altro…)