Concerti dal vivo: è tornata la voglia di musica live?

L'estate 2023 si sta dimostrando diversa rispetto a quelle precedenti per quanto riguarda i concerti dal vivo, che sono esplosi di nuovo tra l'entusiasmo dei tanti appassionati.
In molte città italiane come Milano e Roma, ma anche in altre metropoli europee come Londra, la passione per i concerti si è risvegliata con forza dopo anni di pandemia.
Giusto per fare alcuni esempi possiamo nominare artisti di fama mondiale come Coldplay, nonché anche gruppi famosi in Italia, come i Pinguini Tattici Nucleari, che hanno riempito gli stadi, registrando spesso i soldi out, dimostrando al contempo anche, che la richiesta da parte delle persone, è stata assolutamente fuori da ogni previsione.
Tra gli artisti di fama mondiale di sicuro Beyoncé è stata quella che è ha stupito un po' tutti per il fatto che con il suo tour mondiale ha richiamato moltissime persone, anche in paesi un po' meno famosi per la musica live come la Svezia.
In quest'ultimo c'è stato un numero elevato di fan, che addirittura ha influenzato in positivo l'economia, accendendo le discussioni su quello che è stato definito come l'effetto Beyoncé.
Possiamo quindi dire che la musica dal vivo è stata alimentata da una varietà di artisti che abbracciano diverse generazioni, e che hanno stili musicali diversi. La conseguenza è stata che un pubblico trasversale ha affollato gli eventi: quindi tutta una serie di persone si sono unite per condividere la passione per la musica dei loro artisti preferiti.
L'aspetto interessante è che la tendenza non si è limitata a grandi nomi come per esempio Gianni Morandi, Vasco Rossi, Depeche Mode, ma ha coinvolto festival locali e rassegne estive che offrono esperienze musicali diverse.
I giovani quindi si sono divertiti ad andare ai concerti, riprendendo i momenti migliori con i loro cellulari, ingannando l’attesa insieme agli amici, cercando i vari casinò on line e divertendosi in scioltezza, grazie alle varie app che consentono un’esperienza di gioco fruibile.

La voglia di socialità dopo la pandemia

Dopo tre anni contrassegnati dalla pandemia, che hanno costretto giovani a dover rinunciare a tanti tipi di divertimento, quest'estate i tempi concerti hanno permesso loro di condividere esperienze uniche e divertenti con i loro amici.
Per fortuna la musica continua a unire le persone nonostante a volte tutto sia un po' condizionato dall'ossessione per i selfie e dalla presenza di tanti smartphone durante gli spettacoli.
Ma in ogni caso, al di là di questo, l’estate dei concerti dal vivo segna un nuovo capitolo nella storia della musica.
Infatti offre un'opportunità unica sia gli artisti che al pubblico, che possono connettersi tra di loro, utilizzando l'energia della bellezza della musica live.
Inoltre il ritorno dei concerti dal vivo ha consentito un miglioramento economico delle attività del settore, nel senso che sia gli organizzatori che le aziende hanno segnalato un incremento significativo del loro fatturato.
Si tratta quindi di una tendenza positiva che ha incoraggiato gli organizzatori e gli artisti ad offrire spettacoli sempre più soddisfacenti per il loro pubblico.

Scritto da Consigli d'autore
16 Agosto 2023

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I 5 libri più interessanti legati al settore del gioco

I 5 libri più interessanti legati al settore del gioco

Da tantissimi anni il settore del gioco è entrato a far parte della storia dell'essere umano, in particolar modo di recente l'avvento dell'online ha attirato le attenzioni di un numero sempre più elevato di giocatori.

Sulle varie piattaforme di casinò virtuali sono tante le offerte e le novità messe a disposizione degli utenti, inoltre anche i grandi amanti delle sale da gioco fisiche si sono ritrovati attività ludiche a portata di clic, come ad esempio le slot machine e i vari giochi di carte più noti come il Poker e il Blackjack. Il gioco, essendo quindi così diffuso, è diventato da tempo anche un tema interessante da trattare e da affrontare per registi e scrittori, che hanno prodotto e scritto opere cinematografiche e letterarie inserite proprio in questo contesto.

Concentrandoci sui romanzi sarebbe troppo semplice menzionare ed approfondire "Il Giocatore" di Fedor Dostoesvskij, probabilmente l'opera scritta sul gioco più famosa in circolazione. Per questo, oggi vi presenteremo un elenco di altri 5 libri sul gioco che nel corso della storia hanno ottenuto un grande successo.

La dama di picche

Il primo dei libri di cui vi parleremo oggi è "La dama di picche", scritto da Aleksandr Puškin e pubblicato nel 1834 all'interno di una raccolta che contiene altre opere dell'autore. La storia si apre con degli ufficiali del Genio seduti intorno ad un tavolo da gioco, tra questi rientra il protagonista, Hermann, che nonostante la passione per il gioco sembrerebbe essere fermamente convinto di non voler iniziare a giocare e a frequentare determinati ambienti. Ciò che lo porta a cambiare idea, però, è il racconto di un altro dei presenti, Tomskij, che narra una vicenda inerente a sua nonna. Quest'ultima, infatti, era una grande appassionata del gioco d'azzardo, ma a costo di giocare e di rischiare si è ritrovata con dei grandi debiti da dover saldare. Chiesto un prestito al conte di Saint-Germain per risanare il debito, quest'ultimo decide di rifiutare la richiesta e di aiutarla in un altro modo. Secondo il conte, infatti, un prestito non avrebbe assolutamente cambiato la situazione della nonna di Tomskij, per questo motivo decide di insegnarle un trucco, gelosamente custodito dalla donna, per vincere a carte in qualsiasi occasione.

Colpito dalla vicenda, Hermann decide di cercare in ogni maniera di scoprire quel segreto, per questo si apposta spesso davanti all'abitazione della contessa, finendo per dichiarare un amore puramente convenzionale alla badante di quest'ultima. Dopo un primo rifiuto, Lizaveta, la badante, cede alle avances di Hermann e lo aiuta ad introdursi in casa per avere un incontro privato con la contessa. La nonna di Tomskij decide di non rivelare il suo segreto al protagonista, che per minacciarla tira fuori una pistola scarica. Presa dallo spavento, la contessa muore. Scosso dall'accaduto, Hermann, che con l'aiuto di Lizaveta è riuscito a cancellare le prove, si reca al funerale della nonna di Tomskij, che gli appare in sogno al termine di un sonno profondo, dicendogli di puntare tutto il bottino una sera sul tre, una sera sul sette e un'ultima sera sull'asso. Hermann la prima sera gioca e punta tutto sul tre, vincendo.

La seconda sera punta tutto sul sette e ottiene il medesimo risultato, infine punta tutto sull'asso ma al suo posto esce una dama di picche, che presenta il volto beffardo della contessa. La storia termina con Hermann rinchiuso in un centro psichiatrico mentre continua a ripetere: "tre, sette, asso, tre, sette, dama...".

La musica del caso

Il secondo romanzo di cui vi parliamo oggi è "La musica del caso", scritto nel 1990 da Paul Auster, che nelle sue opere torna spesso sulla riflessione sul caso. La storia narra le vicende di Jim Nasce, un vigile del fuoco che, una volta separatosi dalla moglie, a causa delle difficoltà economiche si vede costretto ad affidare la figlia di due anni alla sorella, che vive in un altro paese. Una volta defunto il padre, con il quale non aveva un grande rapporto, Jim eredita una piccola fortuna e la sfrutta per istituire un fondo fiduciario per la figlia, per acquistare una nuova macchina e per viaggiare sulle strade americane senza una meta ben precisa.

Durante il viaggio conosce Jack Pozzi, un giocatore di poker professionista che lo convince a partecipare ad un torneo per avere la meglio su Flower e Stone, due milionari piuttosto eccentrici. La partita si svolge all'interno di una casa dal clima piuttosto cupo, Jim e Jack escono sconfitti dal torneo e vengono clamorosamente imprigionati. Per ottenere la libertà, i due devono riuscire nell'impresa di costruire un muro con le pietre di un vecchio castello irlandese del XV secolo che i due milionari hanno acquistato e poi fatto smantellare.

La mano sbagliata

Un altro libro piuttosto noto sul gioco è senza ombra di dubbio "La mano sbagliata", che, scritto da Jean-Michel Guenassia, racconta le vicende di Baptiste Dupré, un giocatore incallito che nella sua vita come solo ed unico scopo ha quello di diventare il miglior pokerista di sempre. La scintilla scatta nel momento in cui realizza di avere una vita monotona, seppur da benestante considerando il matrimonio con la figlia di uno degli avvocati più ricchi di Parigi e considerando lo studio legale ereditato dal suocero.

Per spezzare la monotonia, quindi, Baptiste Dupré decide di ricominciare a giocare, ma questa scelta finisce per rivelarsi folle e lo trascina in un quadro piuttosto scomodo. Il romanzo di Guenassia è ricco di suspense, colpi di scena e si concentra moltissimo sugli aspetti psicologici di tutti i personaggi.

Bringing Down The House

Il quarto libro che vi presentiamo oggi è "Bringing Down The House", scritto e pubblicato da Ben Mezrich e con il Blackjack come tema principale. La storia, vera, è ambientata tra il 1996 e il 1998 e narra le vicende di un gruppo di studenti di matematica del Massachusetts Institute of Technology, che, guidati da un loro geniale professore, decidono di dare l'assalto alle sale da gioco più importanti e note di Las Vegas. Attraverso un abile sistema di conteggio delle carte i protagonisti vincono milioni e milioni di dollari ai tavoli del Blackjack, ma la potente mafia che controlla il settore del gioco a Las Vegas non resta a guardare e decide di mettergli i bastoni tra le ruote.

Fear and Loathing in Las Vegas

L'ultimo libro di cui vi parliamo oggi è "Fear and Loathing in Las Vegas", scritto da Hunter S. Thompson ed incentrato sul mondo delle scommesse. Il celebre film "Il panico e la follia a Las Vegas", con protagonisti Johnny Depp e Benicio Del Toro, tra i protagonisti di altre grandi pellicole come "Vizio di Forma", si è ispirato proprio a questo libro, famosissimo e popolarissimo nonostante contenga dei cenni autobiografici riferiti all'autore. I protagonisti della vicenda sono Raoul Duke e il dottor Gonzo, tutta la storia ruota intorno ad un giornalista che ha come compito quello di occuparsi di un reportage sulle corse dei cavalli e su altri sport per la sezione scommesse sportive dell'outlet in cui lavora.

l’epica incontra il gaming

Dei, eroi e battaglie: quando l’epica incontra il gaming

Gli eroi, le armi, le audaci imprese, divinità vendicative e battaglie storiche. Sembra l’incipit dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto ma in realtà è la ricetta di un successo. Quello dell’unione tra epica e gaming, due mondi che sembrano lontanissimi sulla carta, e forse anche sulla linea del tempo, e che invece sono protagonisti di un successo unico.

Per capirlo non possiamo non fare alcuni esempi. Partiamo allora dall’undicesimo capitolo di un nome che da solo ha fatto la storia dei videogame: Assassin’s Creed - Odyssey. Sviluppato dalla Ubisoft nel 2018 e disponibile per tutte le principali console di gioco e per pc, il gioco catapulta l’utente nel mondo dell’Antica Grecia, in un periodo storico orientativamente compreso tra il 431 e il 422. Personaggi storici come Socrate, Pericle, Ippocrate e Pausania si mescolano a figure fantastiche come Kassandra, Alexios, Myrrine Febe e tanti altri.

Il tono è quello epico, altisonante, audace, quello che colpisce i giocatori e li appassiona a un genere che non si limita al mondo del gaming ma trova spazio anche in quello del gambling. Tra le slot machine online più cercate dagli utenti troviamo infatti Treasures of Troy. Lanciata dalla software house IGT, la sua base narrativa è proprio quella del Cavallo di Troia, l’espediente utilizzato da Ulisse per permettere agli Achei di sconfiggere i Troiani.

epica incontra il gaming 2

Un altro esempio del successo di epica e gaming ci porta a parlare di un altro titolo storico, quello di Age of Empires. Il gioco di strategia che ha plasmato generazioni di appassionati vanta infatti tantissimi spin off, tra cui quello di Age of Mythology, sviluppato all’inizio degli anni Duemila da Ensemble Studios e pubblicato dalla Microsoft Game Studios.

quando l’epica incontra il gaming

Qui l’unione tra storia e mitologia tocca vette mai raggiunte prima, con la possibilità di scegliere tre civiltà (egizi, nordici e greci) e di creare unità mitiche come le valchirie, i minotauri, i centauri, i petsuchos (ovvero i coccodrilli sacri dell’Antico Egitto). Se vi servono i numeri per capire il successo di questo titolo vi basterà sapere che in cinque mesi dalla pubblicazione, Age of Mithology ha venduto oltre 1 milione di copie, generando ben cinque espansioni ed altre estensioni.

Chi l’avrebbe detto ad Omero e agli altri, che i loro temi, i loro personaggi, le loro invenzioni sarebbero state utilizzate, migliaia di anni dopo, in una nuova forma. Quella del gaming, che donerà ancora di più un tocco di immortalità.

libri sulle scommesse sportive

I principali libri sulle opportunità di business nel settore dello sport

Lo sport è un settore che negli ultimi decenni è stato radicalmente trasformato dagli ingenti investimenti e dai mezzi di comunicazione di massa che ne hanno consentito la diffusione a livello mondiale. Con il passare degli anni il volume di soldi immessi a vario titolo negli sport professionistici da parte di soggetti di diverse tipologie (istituzioni, società di broadcast che si occupano di trasmettere gli eventi, bookmaker che consentono di effettuare pronostici e scommesse, o qualunque altro tipo di sponsor) ha prodotto notevoli cambiamenti.

Vista la natura profondamente coinvolgente della maggior parte degli sport, che hanno ormai un seguito globale, l'interesse da parte degli investitori, specialmente per le discipline più seguite come il calcio, il basket, il tennis e il ciclismo, soltanto per nominarne alcune, è divenuto sempre maggiore, offrendo nuove opportunità per il business. Per orientarsi nel mondo degli investimenti sportivi possono tornare utili una serie di libri e pubblicazioni specifiche sul tema.

I libri consigliati sul marketing sportivo

Utile in tal senso può tornare "Sport marketing e comunicazione. Dal digital fan engagement alla gestione delle sponsorizzazioni" di Alessandro Prunesti, un libro ad esempio, è un ottimo compendio delle tecniche di digital marketing applicate al settore sportivo e fornisce strumenti per raggiungere i quattro obiettivi fondamentali di ogni società sportiva (informare, coinvolgere, profilare e trasformare i propri tifosi in clienti). Il testo si dedica soprattutto alla progettazione di strategie per aumentare l'engagement dei fan e valorizzare la customer experience dei tifosi, rendendo gli eventi sportivi opportunità di marketing ad alta efficacia per le società sportive e i rispettivi partner commerciali.

"Il marketing e la comunicazione nello sport. Lo scenario dell'entertainment business", libro scritto da di Enrico Flavio Giangreco, sviluppa un'analisi delle caratteristiche relative al nuovo orizzonte delle società sportive che dopo la "Riforma Draghi" hanno acquisito i connotati di "organizzazioni profit", diventando così attività di entertainment. Una trasformazione che richiede inevitabilmente un approccio orientato al marketing e alla comunicazione. Una guida all'argomento semplice e diretta, utile non solo per i consulenti e addetti ai lavori ma anche per appassionati e curiosi.

Per chi invece dovesse preferire una pubblicazione estera, "The Business of Sport Management" di John Beech, potrebbe essere una buona risorsa, poiché in questo libro viene trattato il contesto distintivo delle organizzazioni sportive in termini teorici e pratici, con focus sulla gestione dello sport all'interno di aree funzionali come la finanza, la gestione delle risorse umane e il marketing, ma anche su questioni come la gestione del rischio, i media, la sponsorizzazione, il merchandising e i sistemi informativi di gestione nello sport.

I migliori libri sulle scommesse sportive

Chi invece intende provare a far crescere i propri utili attraverso il betting sportivo (anch'esso una forma d'investimento se vogliamo) "Giocare alle scommesse sportive" di Vittorio Civitillo potrebbe essere una buona risorsa. L'autore offre una guida alle scommesse sui vari tipi di sport, utile sia per il giocatore che desidera un ampio numero di sistemi pronti all’uso, sia per chi è più esigente e vuole saperne di più sulla sistemistica, al fine di valorizzare la propria abilità nel formulare pronostici.

"Betting Competente - La Guida Professionale alle Scommesse e ai Pronostici per Diventare Tipster Vincenti" di Morfeo, è un manuale a tutto tondo sul betting che offre spunti teorici e funzionali prendendo per mano il lettore nel frastagliato universo sorto attorno al mondo delle scommesse.

"Scommesse: gioca e vinci da professionista: Tutti possono giocare... ma alla fine vincono solo i professionisti!" di Leo Getz esamina gli approcci corretti per cercare di sfidare alla pari i "bookmakers", offrendo un'utile guida per il giocatore dilettante che vuole professionalizzare la propria strategia, ma anche per i più esperti che cercano nuove risorse per migliorare le proprie, attraverso, strumenti statistici e di gestione della cassa, oltre a consigli sull'approccio mentale.

In buona sostanza, come si può constatare effettuando una semplice ricerca in rete, esistono buone risorse per investire nello sport. Il tutto sta nell’avere disponibilità, tempo, pazienza e nell’affrontare i passi necessari con la giusta preparazione, motivo per cui è di fondamentale importanza documentarsi in maniera adeguata.

storia del gioco delle carte in Europa 2

Curiosità sulla storia del gioco delle carte in Europa

Le carte sono in assoluto uno dei giochi più amati al mondo, soprattutto in Europa. Sono un vero e proprio elemento di socializzazione e di abilità strategica, un simbolo di sfida e di convivialità. Troviamo le carte nei dipinti, nelle opere letterarie, nei film. Le carte sono spesso usate in molti contesti anche come allegoria e simbolo, da secoli le carte sono parte dell’immaginario culturale europeo. Sono tantissimi i giochi di carte europei, come tante sono anche le tradizioni e le storie a esse legate, nonché gli eventi dedicati. Ma come sono nate le carte da gioco? In che modo si sono diffuse in Europa? Come si sono evolute nel tempo? Vediamolo insieme nel dettaglio.


Le origini delle carte da gioco

È molto difficile identificare l’origine esatta delle carte dal gioco. Le teorie in merito sono molte, tra le più accreditate vi è quella che le carte siano state inventate dai cinesi nell’era della dinastia Tang, intorno all’VIII secolo d.C., ovvero in concomitanza con l’invenzione della carta stessa come materiale di supporto per la scrittura e la stampa. Si pensa che inizialmente le carte da gioco fungessero anche da cartamoneta, potevano quindi essere scambiate come denaro, ma allo stesso tempo anche giocate e “vinte”. Nel corso dei secoli le carte hanno iniziato a diffondersi in altre regioni asiatiche come l’India e il Medio Oriente. Nella Persia e nell’India dell’Impero Moghul hanno grande successo delle carte da gioco dalla forma tipicamente rotonda, che nel XVI secolo saranno un elemento fondamentale di un gioco chiamato Ganjifa. Le carte da gioco inizieranno a diffondersi velocemente in tutto il mondo arabo. Proprio attraverso i contatti con il mondo arabo, le prime carte da gioco arrivano in Europa.


Le carte arrivano in Europa


Nel Medioevo e nel Rinascimento gli europei rielaborano profondamente le carte da gioco arrivate da Oriente. Queste diventano un oggetto di intrattenimento per l’aristocrazia dell’epoca. Le dame e i cavalieri dell’alta società europea giocavano spesso a carte nelle corti dei sovrani europei. Le partite a carte non erano solo occasione di svago, ma anche un importante elemento di socializzazione, e non solo. In queste occasioni si parlava anche di politica e si definivano importanti strategie.

Le carte da gioco venivano realizzate da celebri artisti dell’epoca, venivano decorate con colori preziosi e persino laminate d’oro. I loro disegni erano ricchi di simbologie e di allegorie appartenenti a diverse tradizioni iconografiche. Molto spesso, le famiglie nobili europee facevano disegnare mazzi di carte personalizzate in vista di eventi speciali come matrimoni e vittorie militari, celebrando la loro casata e i loro successi. Per l’occasione le carte venivano distribuite a tutta la popolazione. Commercianti, marinai e soldati contribuivano poi alla loro diffusione in tutto il mondo, via terra e via mare. In questo contesto, l’invenzione della stampa a caratteri mobili di Johannes Gutenberg ha avuto un ruolo fondamentale: ha velocizzato immensamente la diffusione delle carte da gioco nel mondo.

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Fonte: Pixabay Autore: blickpixel

Diversi tipi di carte per ogni regione

In diverse zone di Europa si sono sviluppati diversi tipi di carte. In Francia, ad esempio, si affermano le carte coni semi di cuori, quadri, picche e fiori. Questo tipo di carte è oggi uno dei più noti al mondo. In Spagna si diffondono mazzi con i semi di coppe, denari, spade e bastoni, strettamente legate all’iconografia delle antiche carte arabe. Le carte spagnole influenzeranno moltissimo anche lo sviluppo delle carte italiane e molte delle loro varianti regionali. Nelle regioni germanofone si affermeranno carte con quattro semi molto caratteristici: cuori, campane, ghiande e foglie.

L’evoluzione del gioco delle carte

Negli anni le carte hanno continuato a evolversi, sono nati nuovi giochi e tantissime varianti di questi a livello regionale. I giochi di carte sono diventati un elemento di socialità tipico di paesi, città e regioni di tutta Europa. Negli ultimi anni, Internet, ovviamente, ha portato l’evoluzione delle carte su un altro piano. Ha contribuito molto alla diffusione in Europa di giochi tradizionalmente americani come il poker Texas hold’em, e non solo. La rete ci ha permesso di conoscere in modo dettagliato il regolamento di giochi come il poker, di approfondirne le strategie, condividendo la propria esperienza di gioco con una community composta da persone provenienti da ogni parte del mondo. Questo ha portato chiaramente a un grande cambiamento nel modo di concepire e di vivere il gioco a livello globale.

È difficile dire come evolverà in futuro il gioco delle carte, ma è certo che la tendenza alla digitalizzazione registrata negli ultimi anni proseguirà. Si giocherà sempre più spesso su apposite piattaforme digitali, ricorrendo a dispositivi come computer, tablet, smartphone, e non solo. Anche lo sviluppo della realtà virtuale e della realtà aumentata contribuiranno sicuramente all’evoluzione del gioco delle carte a livello globale, proponendo un’esperienza di gioco sempre più suggestiva e immersiva. Sarà interessante vedere come il gioco continuerà a mutare, incontrando anche altri giochi e diffondendosi su nuovi supporti.

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