Caffè: Biografia dall'Africa

Caffè, nella la sua storia tutto riconduce all'Africa.

Pronunciare questa parola per milioni di persone corrisponde ad immaginarsi subito a sorseggiare una bevanda calda e scura, un'aroma dai sentori misteriosi ma così precisi da risultare inconfondibili.

le drupe del caffèLa presenza di questa pianta nel nostro vivere è secolare, anche se noi spesso la ignoriamo nei nostri rapidi gesti al bar e spesso non riflettiamo neppure sulla sua quotidiana presenza nelle nostre vite.

Però la biografia del caffè è piena di leggende, aneddoti, esperienze personali, lotte e tanto altro.

È una biografia dall’Africa perché al più antico dei continenti risalgono le prime notizie che abbiamo di questa pianta.

In quest’articolo non cercheremo di conoscere troppo approfonditamente la Coffea nei suoi aspetti più legati alle proprietà, molte, di questa pianta. ma alla sua storia africana.

È l’antico popolo degli Oromo che introdusse per primo il consumo del caffè nella propria alimentazione quando nei suoi spostamenti attraversava la zona etiope di Kefa o Kaffa.

L’uso che se ne facevano gli Oromo era molto differente da quello ne facciamo noi, anche quando cerchiamo di usarlo nella sua forma meno lavorata dei chicchi di caffè ancora verdi.

Il frutto del caffè usato mischiato con burro o cereali in cerimonie oppure con il miele quando dovevano intraprendere dei lunghi viaggi.

Sebbene parliamo di biografia del caffè dall’Africa, non fu in questo continente che assunse il suo nome perché gli Oromo la chiamavano bunchum o buna a seconda se si riferivano al frutto o alla pianta.

Nemici degli Oromo erano i feroci Bunga che spesso li attaccavano, li facevano prigionieri e li vendevano agli arabi come schiavi.

La schiavitù, è una sofferenza che l’Africa ha vissuto e che, seppur leggermente camuffata e nascosta, continua a vivere tutt’oggi.

È triste ammetterlo, e di certo si sarebbe preferito che la storia dell’uomo si fosse sviluppata in un modo più pacifico, ma dobbiamo ammettere che la schiavitù è stato il mezzo, anche se violento, che ha portato molti usi e costumi fuori dalle loro terre di origine facendoli conoscere.

Se si pensa ai Greci antichi in molte occasioni partendo come schiavi seppero poi far conoscere ai Romani la loro arte e filosofia e, grazie all'immensità dell’Impero Romano, tutto questo si diffuse in tre continenti e oggi nel mondo.

Lo stesso accadde anche per l’uso del caffè, sconosciuto nel mondo e portato nei miseri bagagli di uno schiavo in un territorio molto più grande, quello sotto l’influenza dell’Islam.

Noi anche alla vita di quello schiavo dovremmo pensare quando parliamo di una biografia che parte dall'Africa.