Séraphine de Senlis un tragico destino dai colori naif

Séraphine de Senlis, nata come Séraphine Louis (Arsy, 2 settembre 1864 – Erquery, 11 dicembre 1942), ha ricevuto una certa attenzione del pubblico europeo con l’uscita del bel film biografico nel 2008 diretto dal regista Martin Provost.

La pellicola intitolata Séraphine è stata apprezzata dalla critica ed ha ricevuto ben sette Premi César nel 2009, ben altra sorte ha avuto nella distribuzione soprattutto in Italia.

Séraphine Louis nasce il 3 (forse il 2) di settembre 1864 ad Arsy (Oise).

Suo padre era un orologiaio e sua madre, che proveniva da una famiglia di contadini, muore quando lei ha solo un anno. Suo padre si risposa ma muore solo sei anni dopo.

La piccola Seraphine, diventata orfana e molto povera, è curata per un po’ da una sorella maggiore. Diventa prima pastorella ed in seguito entra come domestica nel convento delle Suore della Provvidenza a Clermont (Sorelle della Provvidenza a Clermont). Vi resta molti anni, probabilmente si sente tranquilla e quell'isolamento la tiene lontana dalle difficoltà che ha nel comunicare con le altre persone.

Successivamente si trasferisce a Senslis dove lavora come domestica in alcune case.

È analfabeta e trascorre il suo tempo a lavare i pavimenti, incerare i mobili vivendo in una piccola stanza nella più assoluta precarietà, però ha un segreto: dipinge.

Séraphine Wilheim Uhdede Senlis (Séraphine Louis)

Séraphine de Senlis, nata come Séraphine Louis
Séraphine de Senlis (Séraphine Louis)

La leggenda circonda la vita di Seraphine come quella di molti grandi artisti. Lei dipinge di notte, quando nessuno la vede, senza aver appreso alcuna tecnica e usando colori che non si sa come riesce a fare da sola.

Séraphine Louis, L'arbre de Paradis
Séraphine Louis, L'arbre de Paradis

La sua tecnica certo è semplice, ma riesce a trasferire la bellezza dei colori della natura che contempla durante il giorno nelle sue tele. Dirà, più tardi, che erano stata la Vergine Maria a dirle di dipingere, quando rimase incantata dalle vetrate dell’antica cattedrale di Nostra Signora di Senlis.

Nel 1912 un evento cambia la sua vita, e in quell'anno Wilhem Uhde si trasferisce a Senlis in una casa per riposare. Séraphine lavora in casa di quest'uomo che è un famoso critico e commerciante d'arte, ma non gli parla dei suoi quadri.

Wilhem Uhde era arrivato da Parigi dove viveva dal 1904 e dove era diventato una figura centrale nella colonia tedesca di amanti dell’arte della capitale.
A Montparnasse, in due piccole stanze buie di una tabaccheria, si incontravano artisti, storici e critici d'arte e commercianti. L’avvocato tedesco era diventato un esperto d’arte molto considerato con visite assidue a gallerie, saloni e studi di artisti e collezionisti.

La collezione d’arte che Uhde ha raccolto era notevole: diciassette Braque, dodici Picasso, cinque Dufy, una Léger e cinque Rousseau, oltre a molti acquerelli e disegni.

Wilhem Uhde

Wilhem Uhde
Wilhem Uhde

Ma Wilhem Uhde non è un mero commerciante e speculatore, ama l’arte e molti artisti devono a lui molto.
Uhde aveva sposato Sonia Terk nel 1908 in quello che era un matrimonio di convenienza per mascherare la sua omosessualità. Nel 1910 la coppia aveva già divorziato e la Terk poi si sarebbe legata al pittore Robert Delaunay.

Wilheim Uhde rimane sorpreso dall'immagine di una natura morta di mele e, quando chiede chi sia l'autore, rimane ancora più sorpreso nello scoprire che è la stessa donna che pulisce la sua casa.

Acquista tutto il suo lavoro e quando lo espone ottiene riconoscimenti importanti dal mondo dell'arte, ma si avvicina lo scoppio della prima guerra mondiale.

Per i cittadini tedeschi che vivono in Francia sono tempi difficili e il pacifismo di Uhde non impedisce il sequestro dei suoi beni da parte dello stato francese.

Di conseguenza, la collezione di Uhde (comprese le opere di Georges Braque, Raoul Dufy, Juan Gris, Auguste Herbin, Marie Laurencin, Fernand Léger, Jean Metzinger, Pablo Picasso, Jean Puy e Henri Rousseau) viene confiscata nel 1914 e venduta dal governo nel una serie di aste.

Wilheim Uhde e Séraphine de Senlis

Udhe perde i contatti con Seraphine che prosegue praticamente in segreto a dipingere.

Quando il mercante torna a Parigi nel 1924, gli artisti che Uhde aveva difeso dieci anni prima erano diventati finanziariamente inaccessibile per lui.

Il critico cerca fra i pittori del naif o, come ora vengono chiamati sempre più frequentemente, fra i primitivi moderni.

Quelle opere che "Sembrano fatte da un bambino" avevano avuto il loro esordio e confronto con l'arte ufficiale nel 1886 senza riscuotere troppi consensi. Ma ora artisti come il pittore autodidatta Henri Rousseau cominciavano ad essere conosciuti e Wilhelm Uhde vuole organizzare una mostra.

Mentre è a Chantilly, nel 1927, con sua sorella e il suo amico, il pittore Helmut Kolle, legge l'annuncio sul giornale locale di una mostra al municipio di Senlis che risveglia in lui il ricordo di Séraphine Louis.

Wilhem Uhde compra i quadri di Séraphine de Senlis che vede le sue opere esposte con gli altri artisti naif alla mostra dei “pittori del Sacro Cuore" del 1928 con notevole successo.

Uhde da quel momento acquisterà numerose opere della pittrice aiutandola economicamente e dandole i soldi anche per dipingere opere di grandi dimensioni.

Séraphine de Senlis usa tecniche e materiali molto interessanti ed inusuali. In alcune opere utilizza vernici mescolate con altri materiali come cera di candela, terra e sembra che a volte anche il proprio sangue.

Una mostra organizzata nel 1929 ha un grande successo e la fa entrare a pieno titolo fra i più importanti esponenti dell'arte naïf.

L’arrivo della Crisi del 29, però, mette in difficoltà Uhde e pone fine al breve periodo di tranquillità economica di Séraphine.

Il ricovero di Séraphine de Senlis

Séraphine che aveva sprecato tutti i suoi soldi, si sente nuovamente sola ed abbandonata. Secondo alcune testimonianze la donna vaga per la città annunciando la fine del mondo e delirando in vari modi.

Nel 1932 Séraphine de Senlis viene ricoverata all'ospedale psichiatrico di Clemmont, dal quale non uscirà più e dove non potrà più dipingere. Dimenticata e sola lì morirà, probabilmente di fame e di un eccesso di tranquillanti, nel 1942 e verrà sepolta in una fossa comune come la sua connazionale Camille Claudel.

Nel 1945, Udhe organizzerà una mostra a Parigi dedicata a Séraphine de Senlis. I suoi dipinti stupiranno anche André Breton, anche se non l'aveva mai conosciuta.

Quella della pittrice è stata la vita tragica di un’artista intuitiva che rappresentava la natura come un'esplosione di colori e amore.

I dipinti di Séraphine de Senlis

Seraphine Louis Feuilles
Seraphine Louis Feuilles
Les Grandes Marguerites di Séraphine de Senlis
Les Grandes Marguerites di Séraphine de Senlis
Séraphine de Senlis Le bouquet de feuilles, 1929-1930
Séraphine de Senlis Le bouquet de feuilles, 1929-1930
Particolare di Bouquet di Séraphine de Senlis
Particolare di Bouquet di Séraphine de Senlis
Séraphine de Senlis, quadro
Séraphine de Senlis, quadro