Gioco e scienza: cos’hanno in comune?

Da secoli il fascino del gioco solleva interessa da parte di studiosi, matematici e ricercatori da tutto il globo che, con approcci assai diversi tra loro, cercano di condurre ricerche e teorie scientifiche sul suo sviluppo e sui misteri che esso cela.


Il libro del 2016 di Adam Kucharski, The Perfect Bet, cerca l’intreccio che da sempre lega la scienza al gioco, come matematica e scienza si leghino insieme per spiegare la fortuna del gioco d’azzardo. Nel suo libro, infatti, il matematico cerca di interpretare in chiave scientifica i giochi da casinò più conosciuti e amati.

Parla della teoria della probabilità applicata ai dati, fino a più complessi sistemi di calcolo per spiegare come vincere ai tavoli da poker. Il matematico manifesta da sempre un interesse spiccato per questi argomenti, tanto che già durante il suo dottorato era stato in grado di applicare il suo interesse ad un occupazione, lavorando per fondi speculativi inerenti al mondo delle scommesse.
Questa sua esperienza in questo campo gli ha permesso di approfondire lo studio della lettura scientifica del gioco e delle menti geniali che nel corso della storia vi avevano investigato.

Gioco e scienza in comune 2
2 Gioco e scienza: cos'hanno in comune?

Speculazioni, studi, innumerevoli tentativi. Giovanni Keplero e persino Alan Turing, padre della scienza moderna, si erano interessati a questo argomento così misterioso; eppure, alla portata di chiunque. Lo stesso Galileo Galilei sviluppò il suo primo studio teorico sulla probabilità proprio partendo dallo studio dei dadi, uno studio che gli fu commissionato da Cosino II, allora Granduca di Toscana.


The Perfect Bet


Negli ultimi 500 anni, i giocatori d'azzardo, guidati da matematici e scienziati, hanno cercato di capire come portare la fortuna dalla propria parte.

In The Perfect Bet, il matematico e pluripremiato scrittore Adam Kucharski racconta la storia sorprendente di come gli esperti abbiano avuto successo, rivoluzionando la matematica e la scienza nel processo di comprensione della fortuna e dei misteri che il gioco cela. Kucharski vuole dimostrare perché la casa non è poi così imbattibile.

Per farlo dimostra come la ricerca della scommessa perfetta sia stata cruciale per la ricerca scientifica di un mondo migliore. Un approccio scientifico ad un azione di divertimento e fortuna.
Il libro riporta anche episodi di successo nel mondo delle scommesse che hanno avuto protagonisti storici, matematici o studenti universitari, in un approccio al gioco non solo per gli amanti di quest’ultimo, ma anche in una visione più generale per quanto riguarda l’assunzione di decisioni in situazione particolarmente complesse nelle quali si hanno pochissimi dati certi e bisogna agire in velocità. Contenuti ad alto rischio, assai simili a quelli presenti in un contesto di tipo finanziario.
Lo studio stessa della probabilità, in quanto tale e intesa come possibilità che un determinato avvenimento si verifichi o meno, si prende dalle analisi del gioco dei dadi, da sempre spunto di riflessione teoretica e statistica.

Anche tecniche come il metodo Monte Carlo sono proprio il risultato di un esame dei giochi di carte, in questo caso specifico del solitario.
Lo stesso processo avviene nel momento in cui si gioca a qualsiasi gioco basato sulle probabilità. Queste possibilità oggi sono possibili anche online, grazie a piattaforme specifiche dedicate a casinò che permettono di giocare in qualsiasi momento da qualsiasi luogo.

Le più aggiornate e famose presentano anche possibilità di giocare a casinò live con veri live dealer per un esperienza ancora più emozionante.

Ma non solo, sono presenti anche guide ai giochi e i consigli dei migliori giocatori per offrire un’esperienza di gioco a roulette e black jack live ancora più valida e interattiva.


Quali sono le probabilità di vincita?


Giocare non diventa più solo un momento di svago, ma anche un momento di riflessione. Le probabilità di vincita, da sempre sottovalutate, nel primo Novecento diventano invece un concetto largamente diffuso tra i giocatori. Iniziano vere e proprie speculazioni, calcoli e parametri per capire quali sono le probabilità di vincita più alte.
Questo ha permesso una maggiore regolamentazione dell’intero settore, tanto che in Italia è lo Stato stesso a definire le probabilità di vincita di tantissime modalità di giochi e scommesse.

Le slot machine, per esempio, hanno una percentuale di ritorno pari a circa 75-85%, mentre quelle digitali hanno un ritorno solitamente più alto, che si aggira intorno al 90%. Ma è importante ricordare che per vincere in maniera consapevole è ovviamente impossibile rinunciare al contributo di un esame preciso e matematico della singola situazione.

Pensare di trarre profitto in sistemi di gioco, che secondo la legge danno vittoria al banco, è un’azione alquanto vana.